Signore, Ti amo e voglio amarti – Mt 10, 34-37

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Martina Franca  13.07.1998

IL PRIMATO DELL’AMORE DI DIO

SULL’AMORE DEL PROSSIMO

(Mt 10, 34-37)

Gesù dice: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera … Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me” (Mt 10, 34-35. 37).

Poi Gesù aggiunge quella famosa frase, che fa tremare tutti: “I nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa” (Mt 10, 36).

I.   “chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me”

 1. Il primato dell’amore di Dio

Gesù ribadisce il primato dell’amore di Dio sull’amore del prossimo, incominciando dal papà, dalla mamma e dai figli. In altri termini ribadisce il primo comandamento: Io sono il Signore Dio tuo, dunque non avrai altro Dio al di fuori di me, fosse anche tuo padre, tua madre, fossero anche i tuoi figli!

Poiché questo comandamento, incominciando dalla propria casa, molti, anzi moltissimi, non l’osservano, Gesù, Dio fatto uomo, è sceso sulla terra e ci ha detto: Ciò che Mosè ha ricevuto sul monte Sinai io lo ribadisco: al di sopra di tutti e innanzi a tutto ci sono io e soltanto io. Se volete continuare a camminare sulla strada dell’amore dei genitori e dei figli, vi dico che io non sono venuto sulla terra per adattare la Parola di Dio. Non sono venuto per compiere un compromesso, anzi vi dico che non sono venuto a portare la pace, l’accomodamento, a dirvi che purché a casa vi sia la pace e la serenità potete fare a meno di osservare il primo comandamento. Io sono venuto a portare la spada, segno di separazione, di taglio assoluto. Non ci sono ragioni al mondo perché io, tuo Dio, non abbia il primo posto nel tuo cuore.

2. Dio non accetta il compromesso

Le parole che dice Gesù queste sono e queste saranno! Non dovete credere che esiste un motivo per cui si possa fare un’eccezione. Non c’è nemmeno per le Missionarie della Parola di Dio. Quando voi mettete sulla bilancia l’amore di Dio, cioè il compimento del proprio dovere, e l’amore del prossimo, perché questo prossimo si chiama papà e mamma, fratelli e sorelle, nipoti e cugini, Dio si dispiace se fate prevalere l’amore del prossimo.

Purtroppo anche noi religiosi e anime consacrate sbagliamo in questo campo, perché facciamo prevalere gli interessi di casa nostra. Invece sono gli interessi supremi di Dio che devono avere la precedenza sugli interessi di casa nostra.

3. Chi metterà al primo posto Dio, avrà il centuplo su questa terra e la vita eterna nell’altra

Gesù non ci dice di non osservare il quarto comandamento, ma ci indica, nell’interesse dei nostri stessi parenti, la strada per osservare nel modo migliore il quarto comandamento.

Il quarto comandamento non si osserva mettendo al primo posto i familiari, ma mettendo al primo posto Gesù. Se noi metteremo al primo posto Gesù, i familiari avranno tutte le benedizioni possibili e immaginabili da parte di Dio. Fate la prova! Dio è fedele alle sue parole, ma noi non lo crediamo, qui è tutto il problema.

Se la mamma è ammalata e dovete fare gli Esercizi Spirituali, qual è la soluzione del problema? Se a casa ci sono gli altri fratelli o le altre sorelle, è chiaro che non potete rinunziare agli Esercizi Spirituali. Ma se volete per forza restare ad accudire la mamma, pur essendoci altre persone, e rinunziate agli Esercizi Spirituali, avete rovinato la salute della mamma, avete rovinato l’armonia di casa vostra. Ricordate le parole di Gesù: Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti.

Vi dovete considerare morte o ricoverate d’urgenza all’ospedale. In questo caso ci sarà sempre qualcuno che accudirà la mamma. Nessuno di noi è necessario. Questa non è crudeltà, ma è la soluzione del problema di tua madre. Se tu credi alla parola di Dio, vedrai che tutte le cose si aggiustano.

Potrei portarvi tanti esempi della mia vita, non per raccontare la mia vita, ma per dirvi che le parole di Gesù sono vere. Io non mi sono mai interessato dei miei parenti; non ho fatto una sola raccomandazione per avere un posto per i miei nipoti, che oggi sono tutti sistemati bene, perché più io servo il Signore più lui mi serve e risolve tutti i problemi di casa mia.

Ci sono tanti religiosi che si preoccupano delle cose di famiglia. Io non mi preoccupo proprio per niente, e il Signore provvede a tutto. Infatti ha detto: Chi lascerà suo padre e sua madre e metterà al primo posto me e al secondo posto i parenti, io gli darò il centuplo. Significa che penserà lui ai nostri parenti e non solo darà loro quello che chiedono, ma anche quello che non chiedono.

Quindi, quando vi staccate dall’amore di Dio, o l’amore di Dio lo mettete al secondo posto, trasgredendo i comandamenti, voi rovinate, fate del male alla vostra famiglia.

L’ultimo episodio è quello di mio fratello, portato all’ospedale urgentemente e sottoposto a una operazione durata sei ore. Nonostante i suoi ottant’anni e il male che aveva, si è salvato. Quando sono andato a casa ho detto a tutti i figli: Non crediate che è stato il dottore a salvare papà; voi siete benedetti nella mia persona.

Anche i vostri parenti, i vostri genitori sono benedetti nella vostra persona, se compite il vostro dovere.

II. “i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa”

I nemici vostri saranno quelli di casa vostra; così ha detto Gesù. Voi vi consacrate al Signore e i primi a ostacolare la vostra consacrazione saranno i vostri parenti, cominciando da papà, mamma, fratello, sorella, nipoti, cognati.

Si mettono tutti contro, ma voi dovete mantenere la parola data a Dio: Mi consacro a te, mi sposo con te. Se mi fossi sposata con un uomo sarei stata nella casa di mio marito. Adesso mi sono sposata con Gesù e sto nella casa del mio sposo.

Dovete avere queste convinzioni, e quando arrivano le persecuzioni o le incomprensioni o le sofferenze dovete gioire. Significa che state con Dio, state col Cristo; perché se non state col Cristo i vostri parenti non vi perseguitano, non vi dicono niente, vi dicono che siete brave. Ma se fate quello che dice Gesù, i primi ad essere contro di voi saranno quelli di casa e faranno di tutto o per togliervi la vocazione o per affievolirla, cioè per rendervi incoerenti. Invece dovete dire sì quando è sì, e no quando è no; non esistono mezzi termini.

Può esistere il peccato, cioè in alcuni momenti faccio il contrario di quello che ho deciso, ma questo non è incoerenza, è debolezza, è peccato, è fragilità umana, è errore. È caduto Gesù sulla via del Calvario tre volte, posso cadere anch’io una prima e una seconda volta. Dico al Signore di perdonarmi per la mia debolezza umana o spirituale, mi rialzo e riprendo il cammino.

L’incoerente non partecipa agli Esercizi, ai Ritiri e trova delle motivazioni proprio sciocche. Avete mai sentito voi una sorella o un fratello sposato dire: Io non sono fedele a mia moglie o a mio marito, non sono fedele nel compiere i miei doveri verso i miei figli, perché mia madre o mio padre hanno detto, hanno fatto?

CONCLUSIONE

Io voglio che le mie figlie siano donne che dettano leggi, ma non le subiscono. Mettetevi col Cristo, amandolo innanzi tutto e prima di tutto, e vincerete tutte le battaglie.

Quando voi acconsentite a tutto quello che vi dicono, rovinate la vostra famiglia. Quando invece non acconsentite e seguite il Cristo, voi fate i più grandi favori alla vostra famiglia, perché Dio benedice la vostra famiglia.