In Te confido, mio Dio e non ho timore! – Sal 61,3

 

da una meditazione tenuta da P.Francesco Chimienti O.M.

IL SIGNORE è LA SUA ROCCIA

 “Lui solo è mia rupe, mia roccia di difesa” (Sal 61, 3).

              

 

–    Chi è la roccia o la rupe

Dio è roccia, è rupe. Dio solo! Il Signore ci tiene a far sapere che è Dio, Dio solo, e non c’è nessun altro Dio all’infuori di Lui.

Questo è un concetto fondamentale. Non ci potremo perciò appoggiare su nessuno se non su Dio, perché è solo, non ha concorrenti. Non c’è altro Dio all’infuori di Lui.

Se un giorno vi appoggerete ad un altro che non è Lui, cadrete insieme voi e lui; oppure voi e quelle cose su qui fidate, che possono essere le ricchezze, l’onore o altro.

A questo ci tiene Dio! E’ roccia, è rupe sulla quale vi potete appoggiare e dalla quale non avrete mai nessuna possibilità di essere ingannati. E’ Dio, Dio solo e nessun altro all’infuori di Dio la nostra roccia. Nessuno deve ingannarvi su questo. Nemmeno il Vescovo, nemmeno il Papa, nemmeno il Presidente del Consiglio, nemmeno il Padre, nemmeno i Santi, nemmeno la Madonna è roccia, solo Dio!

La Madonna è roccia per noi, in quanto Dio le ha concesso di essere il rifugio dell’uomo, però non per natura, ma per comunicabilità. Così S. Francesco lo è per comunicabilità da parte di Dio, non per natura, in quanto sia la Madonna che S. Francesco rappresentano Dio. Infatti l’onore tributato alla Vergine o ai Santi è onore dato a Dio. Ecco perché con semplicità possiamo pregare Gesù dinanzi alla Madonna; come possiamo recitare la preghiera a S. Francesco dinanzi al Crocifisso; perché per noi rappresentano il Cristo.

Qualsiasi onore noi diamo al santo lo diamo al Cristo, però sappiate, come punto fermo che roccia sulla quale possiamo posare il piede e rimanere fermi è Dio, Dio solo e nessun altro all’infuori di Dio.

 

            –    Quali qualità ha Dio come roccia

Dio è la roccia eterna

Nella nostra vita abbiamo avuto un punto di appoggio solido, per un determinato momento, pensate al vostro papà, ma dopo, passati gli anni della nostra giovinezza, il papà non è stato più la nostra roccia.

Dio invece è una roccia eterna. E’ stata sempre una roccia salda e sarà sempre una roccia salda.

 

Dio è la roccia fortezza

Non è una roccia che può essere penetrata da chiunque. No, chi sta dentro non può essere preso da nessuno, perché come roccia non è soltanto un dirupo scosceso ma è una fortezza. Alla roccia come solidità si aggiunga anche il concetto di fortezza, nessuno la può espugnare.

 

I Profeti quando parlavano di Dio roccia tenevano presente Gerusalemme. E quando gli Israeliti ascoltavano queste parole tenevano nei loro occhi il monte Sion sul quale sorge Gerusalemme. Gerusalemme era un luogo inespugnabile. La roccia per loro era come il monte Sion.

In Palestina dal monte degli Ulivi si vede che cosa era Gerusalemme. E lo sapevano i Romani, gli Assiri, i Babilonesi, che potevano prendere tutte le terre, ma Gerusalemme mai. Tanto è vero che c’era questo detto: Anche i ciechi possono difendere Gerusalemme. Bastava gettare un sasso, perché rotolando travolgesse chi stava sotto. Gerusalemme è stata presa perché l’hanno ridotta alla fame e alla sete, ma mai l’hanno potuta espugnare, perché era inespugnabile; era un luogo inaccessibile da tutte le parti ai nemici e quindi imprendibile.

Questo è il nostro Dio, è un Dio inaccessibile ed è un Dio imprendibile. E’ Lui che vince le battaglie dell’uomo, ma mai si fa vincere dall’uomo.

E’ Lui che vince contro il demonio e il mondo, ma mai il mondo potrà contare una sola vittoria contro il nostro Dio.