da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.
LA MORTE NON è UNA SCIAGURA
(Sap 2, 23; 3, 1-9)
“Dio ha creato l’uomo per l’immortalità”
“Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace” (Sap 3, 2-3).
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Dio ha creato l’uomo per l’immortalità
Tutti gli uomini si dividono in due categorie di persone.
Una categoria di persone crede che l’uomo vive sulla terra e dopo che è morto tutto è finito, come tutto finisce per il cane e il gatto che hanno a casa loro. Questi vivono la loro vita secondo questo principio: sto sulla terra e voglio essere felice; voglio godere e godo di tutti i beni, permessi e non permessi, perché la vita finisce sulla terra.
Gli altri invece credono nella parola che Dio ha rivelato, e che quindi l’uomo incomincia a vivere sulla terra, ma non finisce sulla terra, continua nell’aldilà, perché l’anima è immortale. Questi, dice san Paolo, vivono la vita dell’oggi con lo sguardo fisso sempre in Dio e nell’eternità.
Allora io faccio qualche mortificazione, osservo la legge di Dio, mi privo di tante cose, perché il Signore mi darà una ricompensa nell’altra vita, e godrò per l’eternità. Mi privo per dieci anni, per godere per l’eternità. Invece gli altri non si privano di niente, godono per dieci anni, ma poi saranno infelici per una eternità. Scegliete!
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Il giusto che muore sta nella pace
I giusti muoiono. Agli occhi degli stolti, così Dio chiama coloro che credono che la vita finisce sulla terra, sembra che siano morti per sempre. Essi pensano che la fine di un uomo è una sciagura e che la partenza dei propri parenti per l’eternità è una rovina. Invece dice Dio: le anime dei giusti, quando muoiono stanno nelle mani di Dio e vivono nella pace.
CONCLUSIONE
Vivete sempre secondo Dio e avrete la pace.