Signore, mio Dio, mio Tutto! – Os 11, 8-9

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Fiuggi 08.07.1976

DIO AMA L’UOMO TENERAMENTE

 E SI FA MENDICANTE DEL SUO AMORE

(Os 11, 8-9)

  1. L’amore di Dio per me

Osea è il profeta che canta l’amore di Dio per il suo popolo. Io vedo in questo brano l’amore di Dio per me; perché così si deve leggere la Parola di Dio, non come un fatto passato: ciò che Dio ha detto ad Osea 800 anni prima di Cristo, ma ciò che Dio dice a me oggi.

Dio mi dice: Io ti ho amato, ho avuto cura di te, ti ho nutrito, ti ho abbracciato e accarezzato.

Ma qual è stata la risposta mia a Dio? Sono stato ingrato, infedele, ho fatto i capricci.

Se fossi uomo e non Dio, dice il Signore, ti distruggerei, ti darei tanti di quegli schiaffi fino a costringerti a seguirmi; ma non lo faccio, perché sono il Santo in mezzo a voi.

  1. Dio si fa mendicante di amore

Guardate, questa è la nostra storia, la vostra storia! Ripensate alla vostra vita quando eravate piccole, poi più grandi, più grandi, fino ad oggi! È una storia d’amore. È la storia di questo mendicante che sta alla porta del nostro cuore e bussa.

“Sto alla porta e busso. Se qualcuno mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3, 20).

“Cenare” significa: ti darò le letizie più intime del mio amore. Se non aprirai forse resterà a bussare finché tu non apra, forse andrà a bussare ad un’altra anima, perché apra.

Se ci siamo donati a Dio, e ci siamo donati, apriamo, lasciamolo entrare. Se qualcuna invece non si è donata a Dio, è una fallita!

  1. Il nostro Dio è un Dio geloso

Se ci siamo donati a Dio, apriamo la porta della nostra anima, ma perché lui entri, dobbiamo dare a lui tutto, perché è un Dio geloso.

         “Il mio cuore freme di compassione per la mia creatura” (cfr. Os 11, 8).

Voi che siete donne capite che cos’è la gelosia. Io che sono uomo non la capisco.

La donna gelosa non permette al suo sposo neppure uno sguardo o una parola ad un’altra donna. Dio appartiene a questa categoria!

Perché Dio entri nella nostra anima dobbiamo cacciare a calci le creature, tutte le creature. È come i vasi comunicanti. Sono due tubi che comunicano ad U, se ci mettete l’acqua da una parte e l’olio dall’altra, avverrà questo: più acqua aggiungete, più esce l’olio; più olio mettete, più esce l’acqua. Così è nell’anima: più Dio, meno creature; più creature, meno Dio; tutte creature, niente Dio; tutto Dio, niente creature.

CONCLUSIONE

Dio si fa il mendicante di amore. Ci chiede tutto! Tutto, anche le creature più care, anche le creature più sante, come papà e mamma. Non pensate che quelle parole: Chi lascia il padre e la madre per me riceverà il centuplo quaggiù e la vita eterna lassù (Mt 19, 29), non sono vere anche oggi. Sono parole di vita eterna.

E allora ricordate: Amore con amor si paga!