Maria, discepola della Parola – Mt 7, 24-27

da un’omelia di P. Francesco Chimienti, O.M.

LA PAROLA DI DIO

ASCOLTATA E PRATICATA

DA’ LA SALVEZZA

(Mt 7, 24-27)

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“Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia” (Mt 7, 24).

Invece quell’altro che non ascolta la parola di Dio, o se l’ascolta non la mette in pratica, è simile ad un uomo stolto che non costruisce sulla roccia, ma sulla sabbia. Alla prima difficoltà che incontra nella sua vita, tutto va in rovina.

  1. Dio vuole la nostra felicità eterna

Dio ci vuole felici. Felici sulla terra? No. Ci vuole far felici per tutta l’eternità.

Il piano di Dio, prima era di rendere felice l’uomo anche sulla terra. Purtroppo chi rompe paga; abbiamo sbagliato e dobbiamo pagare.

Quando ha pensato a ciascuno di noi Dio ha detto: lo voglio felice.

Se io voglio andare in paradiso ed essere felice per tutta l’eternità, che cosa debbo avere in mano? Devo avere la fede: chi crede si salva, chi non crede, non si salva. Tutta la mia aspirazione e il mio lavoro di ogni giorno deve essere questo: avere la fede, crescere nella fede, maturare nella fede. Quando sarò maturo, verrà Dio e mi coglierà come l’agricoltore coglie un frutto maturato; va, raccoglie e mangia, così fa Dio. Quando ho raggiunto una fede matura, viene, mi raccoglie e mi porta in paradiso e sarò felice per tutta l’eternità.

La fede è venuta a portare Gesù. Se avrò fede mi salverò e sarò felice, se non avrò fede non sarò felice.

Che cosa devo fare per crescere nella fede? Dio me l’ha data come dono, come seme nel giorno del battesimo, però questo seme deve mettere radici, deve spuntare dalla terra, deve crescere. Poi lo stelo deve trasformarsi in spiga, la spiga deve riempirsi di grano, il grano deve essere maturo e poi deve essere raccolto. Io però che cosa devo fare? Dio mi ha dato il seme, può crescere per conto suo o io devo fare qualche cosa? Non cresce per conto suo, può rimanere così come lo abbiamo avuto nel giorno del battesimo per sempre.

  1. La fede cresce con la Parola di Dio

Perché cresca è necessario l’ascolto della parola di Dio. Gesù ha detto: chi crederà sarà salvo, chi non crederà sarà dannato.

Dice san Paolo: come posso io avere la fede se non ascolto il messaggio che mi porta la fede, cioè se non ascolto il vangelo? E come faccio ad ascoltare se non c’è uno che parla? E allora ci vogliono degli uomini che parlino. Il primo è stato Gesù. Gesù poi ha mandato gli apostoli; gli apostoli hanno mandato tutti gli uomini, tra cui ci siete voi e ci sono io.

L’apostolo parla e io ascolto, metto in pratica ciò che ascolto e mi salvo; cresco nella fede e mi salvo. Ma se non ascolto e non metto in pratica, la fede non cresce. La salvezza dipende dalla fede.

Facciamo il processo inverso: la fede dipende dall’ascolto, l’ascolto dipende da colui che parla. Per avere la salvezza eterna ci vuole uno che annunzi il vangelo, un altro che ascolti, un altro che metta in pratica. La pratica mi dà la fede e la fede mi dà la salvezza. Se c’è questo processo, c’è la felicità eterna; se non c’è questo processo, non ci sarà la felicità eterna.

San Paolo diceva: guai a me se non predicassi il vangelo, perché non darei la fede, e non dando la fede, non darei la salvezza.

La fede si ha attraverso l’annunzio della parola di Dio. La mattina, poiché voglio crescere nella fede, appena mi alzo recito le mie preghiere, poi mi metto a tavolino, apro il libro del vangelo, lo leggo, lo medito e poi dico: E io faccio così come Gesù ha detto? Se lo faccio continuo a farlo, se non lo faccio cambio vita. Solo così – sono convinto – mi salverò.

Così è per voi! Non dite: Padre, voi siete religioso, voi siete sacerdote e fate così; io non sono né sacerdote, né religioso. No, no, no, sei cristiano come me, tale e quale. La mattina quando ti alzi leggi il vangelo? Conosci il pensiero di Gesù? Durante la giornata, se non lo fai al mattino, leggi il pensiero di Gesù? Metti in pratica ciò che Gesù ti dice? Se non lo hai fatto la mattina, né durante la giornata, prima di andare a letto prendi il vangelo, lo leggi, conosci il pensiero di Gesù su questo argomento, su quest’altro argomento? Se lo fai cresci nella fede, se non lo fai sei rachitico, la fede deperisce, come deperisce qualsiasi cosa umana, si annulla e purtroppo non c’è salvezza.

  1. La Parola di Dio deve essere praticata

Chi ascolta la Parola di Dio e la mette in pratica, è simile ad un uomo che costruisce sulla roccia. È un uomo col cervello in testa, cioè ha pensato che è stato creato da Dio, ma è destinato ad andare a Dio. E allora, da persona intelligente, ascolta la parola di Dio, fa ciò che Dio dice e si salva. Invece lo stolto, dice Gesù, che cosa fa? Dice: sono destinato ad andare in paradiso? Sì. E chi ci pensa? Ci pensa Lui. Chi, chi? Se non ci pensi tu non ci andrai in paradiso! Io sono predicatore, adesso annunzio la Parola di Dio e vi faccio crescere nella fede, ma io salverò l’anima mia non salverò l’anima vostra. Come voi non salverete l’anima mia; voi salverete l’anima vostra. Chi vuole lavorare, è lui che deve lavorare; e chi si vuole salvare è lui che si deve salvare. Quel Dio che ha creato te senza  chiederti il permesso, adesso non potrà salvarti se non chiede il permesso a te, se tu non collabori con Lui, se tu non accetti la salvezza.

Padre, ma io sono cristiano! Avete sentito come ha detto Gesù? Non è che quando ci presenteremo busseremo, entreremo e diremo: ti presento la tessera del mio battesimo. Ci dirà: A chi la presenti questa tessera? Qui non esistono partiti. La puoi strappare questa tessera. Presentami le tue opere buone, la fede. Sa, ma io non ho avuto tempo! Come, ti ho dato una vita! Ti ho dato 20 anni, 30 anni, 60 anni, 70 anni. Non hai avuto tempo? E che cosa hai fatto sulla terra? A 65 anni ti hanno pure pagato per non lavorare e mi vieni a dire che non hai avuto tempo? Ci sarà solo da dire: Ho sbagliato! E che hai vissuto a fare, per sbagliare tutta la vita?

CONCLUSIONE

Miei cari fedeli, ve lo dico con estrema semplicità, io al posto vostro farei così adesso: prenderei il vangelo, me lo metterei sul tavolino e me lo leggerei. Se leggete giornali ogni giorno, leggete il vangelo; se leggete libri, leggete il vangelo.

Una persona che mi aveva ascoltato su questo argomento, mise il vangelo sul comodino e ogni sera prima di addormentarsi lo leggeva. Mi ha detto: Padre, io il vangelo non lo conoscevo. Non credevo che Gesù avesse detto tante belle cose. Mi riempivo la bocca: il vangelo, il vangelo, il vangelo, ma che cosa ha detto Gesù, non lo sapevo. Vi ringrazio perché un giorno predicando avete detto: comprate il vangelo, mettetelo sul comodino e leggetelo ogni giorno. Adesso lo tengo sul comodino e ogni giorno mi vergogno di una vita non vissuta secondo il dettame di Dio.