Novena a Gesù Bambino – Gesù perdona la nostra incredulità – Sof 3, 1-2. 9-13

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Taranto 14.12.1976

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IL SIGNORE CI CHIAMA ALLA CONVERSIONE

(Sof 3, 1-2. 9-13)

Siamo nella terza settimana di Avvento. Il Signore ci chiama alla conversione. Ci dice per bocca del profeta Sofonia:

“Non avete ascoltato la mia voce, non avete accettato la correzione, non avete confidato in Dio”.

Sono i tre peccati nostri:

– non abbiamo ascoltato la sua voce e non abbiamo fatto la volontà di Dio;

– non abbiamo accettato la correzione da parte di Dio;

– non abbiamo confidato nel Signore.

Convertirsi significa credere alla parola di Dio, accettare tutto dalle mani di Dio e confidare in Dio.

Confidate voi in Dio?

Novena a Gesù Bambino per i nostri fanciulli

Novena

                       a Gesù Bambino

16 dicembre:

Canto iniziale: Siamo la gente che loda il Signor

Un bambino porta all’altare una candela

Celebrante: O Signore, con i nostri fanciulli vogliamo implorare la tua venuta in mezzo a noi. Vieni Signore Gesù, non guardare la nostra povertà e i nostri peccati, guarda la purezza di questi piccoli e per loro continua a perdonare e a nascere nel cuore di tutti i tuoi figli.

 

Dal libro del profeta Isaia:

Il Signore vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Parola di Dio

 

Tutti:               Rendiamo grazie a Dio.

Celebrante: La Madonna è la figura che Dio stesso ci presenta per poter arrivare a Lui.

Due bambini portano ai piedi dell’altare un’immagine della Vergine

 

Cosa ha fatto la Madonna quando aspettava Gesù?

  •  Viveva nel silenzio

Quante parole cattive che escono dalla nostra bocca… Dalla bocca della Madonna, invece, sono sempre uscite parole di lode a Dio: Quanto sei magnifico, Signore!

E tu vuoi impegnarti a togliere dalla tua bocca tutto ciò che non è buono?

  • Viveva nella preghiera

Questo tempo che il Signore ci regala prima di festeggiare il Natale dedichiamolo al Signore. Facciamo tacere la televisione, i nostri capricci, le nostre lamentele e in famiglia prendiamo la bella abitudine di pregare insieme; diciamo il S.Rosario in questi giorni con i nostri genitori e da soli e lasciamo che la Regina del cielo e della terra sia la Regina delle nostre case, delle nostre famiglie.

Facciamo un po’ di silenzio e pensiamo come possiamo fare per mettere in pratica questi due pensieri:

  1. Non pronunciare più parole cattive, lamentele, insulti
  1. Parlare con la Madonna con il santo rosario e in particolare recitarlo in famiglia

Diciamo insieme dieci Ave Maria.

A casa colorate la prima casella del cartoncino che avete ricevuto e scrivete su un foglio la parola che vi è piaciuta di più.

Il mio nome è :

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