Madre … anche mia. Grazie, Gesù! – Mt 1, 18.26

Taranto 18.12.1979

 

 

LA MATERNITà DIVINA DELLA VERGINE

è OPERA DELLO SPIRITO SANTO

(Mt 1, 18-24)

 

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Maria Santissima è la mamma di Gesù,

però la sua maternità è opera dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo dà a noi Gesù per mezzo di Maria.

 

 

  1. Il matrimonio presso gli Ebrei

Prima di fermarmi su questo concetto, vorrei fare una spiegazione necessaria per capire questo passo del vangelo.

Maria Santissima divenne mamma per opera dello Spirito Santo nel giorno dell’Annunciazione, quando disse all’arcangelo Gabriele: “Ecco, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1, 38).

E il Verbo di Dio, cioè la seconda persona della SS. Trinità s’incarnò nel grembo purissimo di Maria Vergine, e per opera dello Spirito Santo è preparato il corpo a questo bambinello Gesù.

Qual è la parte di Giuseppe? Dice il vangelo che Maria Santissima era promessa sposa di Giuseppe.

Vi devo spiegare in che cosa consisteva il matrimonio degli Ebrei, se volete capire queste parole.

Il matrimonio degli Ebrei era diviso in due periodi: c’era il fidanzamento e il vivere insieme. Il fidanzamento degli Ebrei consisteva in questo: la donna promessa all’uomo e l’uomo che prendeva questa donna andavano nella sinagoga e dinanzi al sacerdote si promettevano amore eterno. Era quello che noi chiamiamo matrimonio; però per gli Ebrei quello non era matrimonio, era il fidanzamento; perché, finita la funzione, la donna ritornava con papà e mamma. Quindi Maria Santissima se ne andò con sant’Anna e san Gioacchino, mentre san Giuseppe se ne andò a casa sua. C’era la dichiarazione di matrimonio, la promessa di vivere insieme, però non andavano ad abitare insieme, come facciamo noi. Si chiamava fidanzamento, però erano sposi veri e propri.

Per quanto tempo se ne stavano così? Lei stava nella sua casa da sei mesi ad un anno, poi si faceva l’entrata solenne nella casa dello sposo: precedeva un corteo di vergini che accompagnavano la sposa nella casa dello sposo; si faceva il pranzo la sera, dopo tutti se ne andavano e loro due rimanevano insieme. Noi queste due cose le facciamo insieme nel matrimonio, mentre loro separavano le due cose.

Maria Santissima quando ebbe l’annuncio da parte dell’arcangelo Gabriele, era già andata nella sinagoga e aveva promesso a Giuseppe di essere la sua sposa. Il suo era un matrimonio verginale, fatto unico nella storia dell’umanità, però si era veramente sposata con san Giuseppe. Mentre stava ancora a casa sua arriva l’Arcangelo e le annunzia l’incarnazione del Verbo. Le dice anche che la cugina Elisabetta, che stava in Giudea ad Ain Karim, sterile e anziana, era già al sesto mese. Maria Santissima accetta e poi, incinta di Gesù, ma Giuseppe non sapeva niente, prende la strada della Giudea e va ad Ain Karim. Lì si fermò certamente più di tre mesi, perché sarà stata fino alla nascita di Giovanni Battista, e anche qualche giorno dopo la nascita, per accudire alle necessità della cugina Elisabetta. Poi fa ritorno a casa sua, e lo sposo Giuseppe si accorge che era incinta.

Secondo la legge doveva ripudiarla. Oggi diremmo divorziare, e poteva farlo sia pubblicamente che in segreto.

Maria Santissima, per la sua umiltà, pur sapendo di produrre un dramma nel cuore del suo castissimo sposo, non manifesta le meraviglie di Dio, ma le mantiene segrete. Allora interviene Dio. Gli apparve in sogno un angelo e gli disse: Giuseppe, non prendere nessuna decisione, perché la tua sposa Maria darà alla luce un figlio, però non è opera di un uomo, è opera dello Spirito Santo. Questo figlio lo chiamerai Gesù, perché nessuno deve sapere che è stato opera dello Spirito Santo. Infatti nessuno lo ha saputo. L’abbiamo saputo noi dopo, ma tutti allora hanno pensato che quel bambino era figlio di Giuseppe. Questo figlio tu lo chiamerai Gesù e sarà il salvatore del suo popolo, salverà il popolo dal peccato.

E allora Giuseppe, una volta che gli era stato spiegato il mistero, si prese Maria Santissima a casa sua e vissero insieme.

Questo è il vangelo, ve l’ho voluto spiegare perché leggendolo non abbiate dei tentennamenti. In altri termini Dio, incarnandosi, si è inserito nella storia dell’uomo e ha osservato tutte le leggi dell’uomo.

 

  1. Far nascere Gesù nel nostro cuore

Il mio pensiero di questa sera, appunto perché stiamo in preparazione del santo Natale è questo: ognuno di noi deve costruire in sé Gesù, deve far nascere in sé Gesù, deve modellarsi a questo modello principale, Gesù. Dice san Paolo che non entreremo in paradiso se Dio Padre non vedrà nell’anima nostra l’immagine del Figlio e del suo Figlio crocifisso. Quindi ognuno di noi deve dare alla luce il figlio di Dio, lo deve formare in sé, lo deve generare e dare alla luce. Non solo, ma deve diventare un altro Gesù sulla terra.

Chi è che modella dentro di noi, e scolpisce questa immagine del Cristo nell’anima nostra? È lo Spirito Santo. L’ha fatto in Maria Santissima e lo ripete in ciascuno di noi. Beati coloro che danno la possibilità allo Spirito Santo, artefice della santificazione di tutte le anime, di lavorare liberamente nel cuore della propria anima. Scolpirà un’immagine meravigliosa del Cristo.

Questo Cristo che sarà scolpito dallo Spirito Santo e che è opera dello Spirito Santo, viene però a noi per mezzo di Maria Santissima. Sappiatelo questo. Nessuno arriva a Gesù se non per mezzo di Maria. Questa opera di santificazione è dello Spirito Santo, ma si serve di Maria Santissima. Fu Maria che diede a noi Gesù ed è Maria che giorno per giorno dà a noi Gesù.

In altri termini: volete farvi santi? Non potete farvi santi senza la devozione a Maria. Nella vostra vita spirituale deve entrare di prepotenza la Madonna. Come la generazione di ogni figlio è opera di due creature: di un uomo e di una donna, così la generazione spirituale del Cristo nell’anima nostra è opera dello Spirito Santo e di una donna, che è Maria Santissima.

Come è impossibile che nasca un uomo da una donna senza l’opera dell’uomo, è altrettanto impossibile che una creatura possa nascere senza la partecipazione di una donna. È necessario l’uno ed è necessaria l’altra. Così è nella vita spirituale: è necessaria l’opera dello Spirito Santo, ma è necessaria l’opera di questa donna, la donna delle donne, la grande, la regina, Maria Santissima.

 

 

CONCLUSIONE

 

Siamo in attesa di questo grande evento; però questo evento si realizza nell’anima nostra ogni giorno. Questa attesa la dobbiamo vivere insieme con Maria Santissima. Beati coloro che capiscono queste cose!

La devozione della Madonna è una devozione essenziale della vita spirituale di ogni uomo. La Madonna deve entrare di prepotenza in ciascuno di noi. Di tutto possiamo fare a meno, ma di Maria Santissima non possiamo fare a meno. Così ha stabilito Dio e così è.

Io e voi entreremo in paradiso per la misericordia infinita di Dio, ma anche per la bontà di Maria Santissima.

Preparatevi al Natale pregando con lei, stando con lei e vivendo i suoi stessi sentimenti.