Il Maestro è qui e ti parla…. – At 18, 9-10 – Lc 4, 18

dagli scritti di P. Francesco Chimienti O.M.

La Vergine e Madre della Bona Nova dice

Gesù con la sua parola salva il mondo.

Ascoltala e mettila in pratica per salvarti.

Annunziala per salvare i tuoi fratelli

INTRODUZIONE

 Secondo la S. Scrittura la buona novella è il messaggio di Gesù, annunziato agli uomini da parte di Dio e in nome di Dio, della salvezza dell’umanità.

Nella predicazione di Gesù e degli Apostoli la buona novella significò anche la gioia del suo messaggio, perché portava agli uomini di tutti i tempi la salvezza eterna.

Questa è la lieta notizia che la Madonna della Bona Nova ci trasmette: quel rotolo che Gesù ha in mano contiene la parola di Dio con la quale ha salvato e salva il mondo. Però è necessario ascoltare e mettere in pratica la parola di Dio per salvarsi, e annunziarla ai fratelli per salvarli.

Maria SS. è venerata sotto il titolo della Bona Nova perché è la Madre del Cristo in persona che salva e del Cristo parola che salva. Quindi la buona notizia è la salvezza operata dal Cristo e dalla sua Parola. La persona del Cristo e la sua Parola equivalgono per l’uomo di tutti i tempi ad una bellissima notizia apportatrice di salvezza.

Il Cristo è il salvatore che salva. La parola del Cristo salva. Il Cristo con la sua parola continua a salvare.

In questa meditazione vedremo tre cose:

 la Vergine ci dica: Gesù, mio figlio con la sua parola salva il mondo;

il primo invito della Madonna della Bona Nova: Se vuoi salvarti, ascolta e metti in pratica la parola di Dio;

il secondo invito della Madonna della Bona Nova: Se vuoi salvare i tuoi fratelli annunzia la parola di Dio.

 

 I-  GESÙ, MIO FIGLIO, CON LA SUA PAROLA SALVA IL MONDO

 

La Madonna dice a noi: Ecco, mio figlio con la sua parola che adesso tiene in mano, perché è scritta in quel rotolo, salva il mondo.

Dalla S. Scrittura si ricava che:

Il Cristo è stato mandato dal Padre sulla terra per annunziare agli uomini la sua Parola per salvarli

 Questa è la parola che egli ha inviato ai figli l’Israele, recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti” (At 10, 36).

Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio(Lc 4,18).

– Il Cristo, che è stato mandato ed è stato ubbidiente, nel suo apostolato ha annunziato la sua parola per salvare gli uomini

In seguito egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del Regno di Dio” (Mt 4,23).

Anche gli Apostoli salvano il mondo con l’annuncio della parola di Dio

 Allora essi partirono e passavano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni” (Lc 9,6).

Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunciò la buona novella di Gesù”(At 8, 35).

  1. Paolo, ad Antiochia, dice agli Ebrei: “Noi vi annunciammo la Buona Novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, poiché Dio l’ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù” (At 13, 32-33).

RIFLESSIONI

  • Cristo è stato mandato dal Padre sulla terra per salvare gli uomini con la sua Parola

[…]

  • Questo hanno fatto gli Apostoli: sono andati per il mondo, hanno predicato il Vangelo e hanno salvato il mondo

[…] 

  • Questo dobbiamo fare noi: essere strumenti nelle mani del Cristo per salvare il mondo.

 

La salvezza avverrà con la Parola. Questa è la missione che il Signore ha affidato a voi. Noi non avevamo capito che salvare gli uomini dovevamo annunziare la parola di Dio. Allora è venuta la Madonna e ci ha portato il suo messaggio.

II – IL PRIMO INVITO DELLA MADONNA DELLA BONA NOVA: SE VUOI SALVARTI, ASCOLTA E METTI IN PRATICA LA PAROLA DI DIO

  È l’invito della Madonna che noi accogliamo. C’è un invito alla singola persona, che se si vuole salvare deve ascoltare e mettere in pratica la parola di Dio; me c’è un invito anche alla salvezza di tutti gli uomini. Io devo andare ad annunziare; gli altri devono ascoltare e mettere in pratica la parola di Dio.

[…]

  1. Prendi il libro e apri la bocca

 Prendi il libro della S. Scrittura, ossia il rotolo che ha in mano il Bambino Gesù

della Madonna della Bona Nova, significa: leggi la parola di Dio, ascoltala, perché solo così potrai sapere con certezza cosa Dio dice a te giorno per giorno. Soltanto ascoltando e leggendo la parola di Dio si può conoscere il pensiero di Dio. Chi non legge o non ascolta la parola di Dio non conoscerà mai il pensiero di Dio, né che cosa Dio vuole da lui.

Prendere il rotolo e leggerlo, o ascoltarlo da chi lo legge, è il primo passo che l’uomo deve fare se vuole mettersi sulla strada della salvezza eterna.

  1. Divora il libro o mangia il rotolo

 Divorare significa mangiare con avidità, con ingordigia un cibo perché desiderato

ardentemente; avere l’acquolina in bocca, non vedere l’ora di mangiare.

Fuori paragone, divorare la parola di Dio significa:

– non vedere l’ora di ascoltarla o di leggerla;

di meditarla a lungo;

di applicarla a se stessi;

– di riflettere sulla giustezza di quella frase o parola;

– di rivedere la propria vita alla luce della parola meditata;

– di assimilarla fino a diventare carne della propria carne e sangue del proprio sangue;

– di farla diventare vita della propria vita spirituale.

  1. Il libro in bocca ti sarà dolce come il miele

 Sì, questo è il primo effetto che produce la parola di Dio capita, meditata, assimilata.

Si vede tutta la verità, la convenienza, il beneficio della parola di Dio a livello intellettuale. La sua convenienza è tanto vera che la parola di Dio ci sembra dolce come il miele. Questa dolcezza si protrae nel tempo, tanto che si legge o si ascolta continuamente e non si vede l’ora o di leggerla o di ascoltarla. Questa esperienza l’avete già fatta per cui queste parole si sono avverate in voi.

  1. Il libro ti riempirà di amarezza le viscere

 Quando il cristiano passa dalla teoria alla pratica personale, allora incominciano diversi dolori di pancia o delle viscere.

A livello intellettuale siamo tutti d’accordo; a livello pratico ci guardiamo bene tante volte di comprometterci, perché questa parola richiede sacrificio per metterla in pratica, rinunzia, impegno, violenza su se stessi, sofferenza; cose tutte facili a dirsi ma difficili a farsi.

  1. Perché devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re

Leggere o ascoltare la parola di Dio, meditarla e praticarla, o testimoniarla in prima

persona, ha un preciso fine: annunziarla.

Ricordatelo: tutto ciò che meditate o leggete dev’essere annunziato! Le parole di Gesù sono queste: “Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti” (Mt 10, 27).

L’annunzio è efficace quando, oltre alla grazia di Dio, c’è anche la testimonianza di vita di chi annunzia. La parola del predicatore che non mette in pratica la parola di Dio è una parola vuota di sentimento, di cuore, di affetto, di convinzione. Invece quando l’annunzio è fatto da un testimone, la stessa parola ha un altro valore, un altro effetto, si presenta sotto un’altra forma: è piena di vitalità, di cuore, di amore, ma soprattutto è piena di convinzione, ti obbliga a metterla in pratica, ti costringe, ti convince. Ecco perché Gesù disse queste parole: Andate! Annunziate! Siate miei testimoni! Se al profeta viene a mancare la testimonianza, è simile a colui che con una mano costruisce e con l’altra demolisce, perché le parole volano, ma gli esempi trascinano.

Non mi fermo oltre su queste cose, però ciò che sottolineo non è l’ascolto, perché chi non ascolta non ha nemmeno incominciato. Quello che sottolineo è la coerenza, per cui se dite una cosa la dovete fare, altrimenti non la dovete dire. Io faccio così. Nel mio insegnamento, tante cose non le dico: sono proprio quelle che non faccio.

 

III- IL SECONDO INVITO DELLA VERGINE: ANNUNZIA LA PAROLA DI DIO PER SALVARE I FRATELLI

 

[…]

Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Ora, come potranno invocarlo senza prima aver prima creduto in lui? E come potranno credere senza prima averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? La fede dipende dunque dalla predicazione” (Rm 10, 13-14.17).

Se S. Paolo si fosse fermato qui, allora sarebbero validi tutti i libri di predicazione che stanno nelle nostre biblioteche. Invece S. Paolo non si è fermato qui, come ci siamo fermati noi, ma ha continuato dicendo che “la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo” (Rm 10, 17).

Come vedete, non c’è niente da spiegare, c’è da fare. Ricordatelo: ciò che ha detto Dio quello è! Noi vogliamo il nuovo e invece è tutto vecchio, ma di una freschezza come se fosse stato detto stamattina.

[…]  il Bambino Gesù della Madonna della Bona Nova ha in mano il rotolo e dice ad ogni Missionaria della parola di Dio: prendilo e annunzia ogni verità contenuta nel rotolo con la parola di Dio, perché voglio salvare te e anche i tuoi fratelli.

[…]

Ricordate la preghiera del popolo d’Israele ai piedi del monte Sinai: Signore, non parlare tu a noi, perché così morremo di spavento. Parla a Mosè e poi Mosè parlerà a noi. Questa preghiera è stata ascoltata da Dio; l’ha messa in pratica. È così che noi abbiamo ora il pensiero di Dio. Egli ha parlato solo ad alcuni uomini, ai profeti, in molti modi, ma i profeti sono pochi. Poi ha parlato ultimamente per mezzo del Figlio suo.

Riferisci loro le mie parole significa: Parla, ma sta attento. Devi riferire le mie parole. Al profeta Dio chiede la fedeltà nel riferire le sue parole. La stessa cosa Dio chiede a noi che riferiamo la parola di Dio, scritta dai profeti. Ci dice di annunziarla agli uomini di oggi con la stessa fedeltà con cui i profeti l’hanno annunziata e scritta ieri per gli uomini di ieri e di oggi. Dovete essere fedeli alla Parola: non dovete aggiungere niente, né dovete togliere niente, né dovete guardare la reazione dell’uditorio. L’uditorio non c’entra.

[…]

  1. Non vogliono ascoltare te, perché non vogliono ascoltare me

 

Dice il Signore a Ezechiele: Tu devi andare a riferire, ma l’interessato del loro

ascolto sono io, non tu. E sai perché non ascoltano te? Perché non vogliono ascoltare me. Quindi tu non c’entri niente. Ecco spiegato il mistero del non ascolto della parola di Dio da parte degli uomini.

Il profeta tante volte vuole fermarsi nell’annunzio della Parola Dio. Forse questa tentazione l’avete avuta anche voi, perché non vi ascoltano. Dio invece dice: Non fermarti all’annunzio, non è in gioco la tua parola, perché se tu annunziassi una tua parola o le tue teorie gli uomini ti ascolterebbero. Vedete a che punto siamo arrivati! Gli uomini ascoltano tutti gli uomini, anche quando dicono scemenze. Invece è in giuoco la mia parola, dice il Signore. Quindi non ascoltano, te perché non vogliono ascoltare me. Per questo motivo non renderanno conto a te, ma a me.

Tu però non fermarti nel parlare. Parla e continua a parlare.

Sono le stesse parole che Gesù disse a S. Paolo quando stava a Corinto: “Non aver paura, ma continua a parlare, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male, perché io ho un popolo numeroso in questa città” (At 18, 9-10).

Come vedete, non c’è niente di nuovo. Dio non fa altro che ripetere lo stesso concetto con altre parole.

[…]

CONCLUSIONE

  1. Voi siete le Missionarie della parola di Dio: farete il catechismo con la

 parola di Dio, testimonierete nella Chiesa la parola di Dio. Questa è la vostra missione: l’evangelizzazione dei fanciulli con la parola di Dio, non con le favole.

Questa parola darà loro la fede e la salvezza. Non cambiate metodo. Non perché sono bambini e fanciulli non dovete dare loro la parola di Dio! Non cambiate metodo nemmeno con i giovani, né con gli adulti, né con i teologi, né con i filosofi, che con chi crede, né con chi non crede. Date loro la parola di Dio. Gesù ha predicato e ha salvato il mondo con la sua Parola. E noi dobbiamo ripetere la sua Parola.

  1. Ascoltate l’invito della Madonna della Bona Nova

La parola di Dio sia luce ai vostri passi. Ascoltatela, leggetela, meditatela, vivetela per essere salvate.

La parola di Dio meditata e vissuta sia annunziata ai fanciulli, perché dia loro la fede e la salvezza.

Non dovete essere egoiste. Salvate voi stesse, ma cercate di salvare anche gli altri. Anche voi dovete fare come fecero gli Apostoli. Dice S. Luca:

Gli Apostoli partirono e passavano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni” (Lc 9, 6).

Quello che hanno fatto gli Apostoli, mandati da Gesù, farete voi, mandate dalla Chiesa. Il mandato che la Chiesa vi ha dato e che vi dà ogni anno è lo stesso mandato che Gesù ha dato agli Apostoli: Andate nel mondo intero e predicate il Vangelo con la parola di Dio. Questa Parola salverà voi e salverà i vostri fratelli.