Gesù, servo dell’umanità – Mc 12, 1-12

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

 CRISTO, SERVO DI DIO 

(Mc 12, 1-12)

Il vangelo di oggi:  «Un uomo piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre, poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano. A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna.  Ma essi, afferratolo, lo bastonarono e lo rimandarono a mani vuote. ” (Mc 12, 2-3).

 

  1. Gesù dice la verità, ma usa tanta carità

Gesù per correggere i suoi avversari non li prende di petto, altrimenti si sarebbero offesi di più; dice loro la verità, però gliela dice sotto la veste di una parabola, in modo che senza essere offesi capiscano che cosa Dio pensa di loro e delle loro azioni, e si convertano.

La correzione bisogna farla al nostro fratello? Sì, perché diciamo la verità, però ad una condizione, che ci sia anche la carità. Se invece c’è la verità ma non c’è la carità, non dobbiamo fare il rimprovero; dobbiamo aspettare quando siamo talmente calmi da poter usare con la verità tutta la carità. Se invece affrontiamo una persona mentre siamo arrabbiati, roviniamo tutto.

Nostro fratello, nostro figlio, nostro marito, l’amico, il vicino di casa, ha commesso una mancanza. Lo devo correggere? Sì, però prima mi devo calmare. Faccio passare un giorno, due giorni, poi mi avvicino e gli parlo.

Quando noi prendiamo una persona con la violenza, non ascolta, non facciamo del bene, anzi facciamo doppio male; invece se la prendiamo con carità, molto probabilmente ci ascolta e cambia.

Voi che siete mamme di famiglia non fate così con i vostri figli? Li prendete piano piano, però ciò che dovete dire lo dite . Ci riuscite? A volte sì, alcune volte no; ma se vi arrabbiate, non ci riuscite mai. Ecco come ha fatto Gesù, ha detto la verità, ma con tanta carità. Difatti l’hanno capito benissimo.

 

  1. Dio mette a nostra disposizione i mezzi di salvezza

Dio veramente quando crea l’uomo lo destina alla salvezza eterna, al paradiso, e tutto ciò che ha di buono, di bello, di grande, lo mette a sua disposizione.

Dice il vangelo: “Vi pose attorno una siepe”. Ecco la difesa: ci ha dato i sacramenti.

I sacramenti, giorno per giorno, anno per anno, lungo le grandi tappe della nostra vita sono una grazia speciale per rimanere fedeli alla vocazione che Dio ci ha dato; vocazione alla salvezza eterna.

“Scavò un torchio”. Il torchio serve a trasformare l’uva in vino. Dio ci ha dato la grazia per trasformare tutte le nostre azioni, le più ordinarie, le più indifferenti: il sonno, il mangiare, il giocare in azioni divine.

“Costruì una torre”. La torre è il segno della sicurezza. Se c’è il sole vado nella torre, se c’è la tempesta vado nella torre, se devo depositare qualche cosa vado nella torre. La torre è il segno della sicurezza nella vigna; qualsiasi cosa capiti vado nella torre e sto al sicuro. Ecco che cosa ha fatto Dio per noi: ci ha dato la sicurezza nella Chiesa, perché la torre è la Chiesa. Ciò che dice la Chiesa certissimamente è infallibile, per tutti i tesori che Dio ha affidato alla Chiesa.

“La affidò a dei vignaioli”. Ogni vite deve essere curata dal vignaiolo; ogni anima deve essere curata dal sacerdote, da me e da tutti gli altri sacerdoti.

 

          conclusione

Il servo non riceverà sulla terra, come è stato di Gesù, nessuna ricompensa e nessun plauso. Non gli batteranno le mani, non gli diranno: grazie! Avrà mazzate, insulti, incomprensioni e qualche volta anche il carcere. Noi lo sappiamo dalla storia della Chiesa. Gesù anche questo ha permesso. Però quando vi insulteranno, quando non vi capiranno, quando diranno male di voi, rallegratevi perché la ricompensa nel cielo sarà grande.

 

Una risposta a “Gesù, servo dell’umanità – Mc 12, 1-12”

  1. Ho sperimentato nella mia vita la correzione fatta con carità e il rimprovero diretto senza mezzi termini. Nel secondo caso ci si sente davvero umiliati pur riconoscendo sia il proprio torto o difetto sia che l’altro ha ragione , nel primo caso invece la dolcezza mitiga a tal punto la correzione da diventare luce per l’anima che riconosce il proprio errore, non si sente umiliata e ringrazia chi ha operato questo. O Gesù, proprio perchè ho fatto entrambi le esperienze , aiutami ad usare sempre la carità per intervenire, affinchè l’altro non solo non si senta umiliato ma compreso, sostenuto e incoraggiato. Grazie Padre mio

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