La parola deve costruire non demolire – Lc 14, 25-33

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Le critiche non costruttive non costruiscono la carità, non fanno vivere nell’amore perchè demoliscono l’altro, e quando lo viene a sapere lo rattristano.

“Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche, perchè siate irreprensibili e semplici, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione perversa e degenere, nella quale dovete splendere come astri nel mondo” (Fil 2, 14-15).

Ecco che cosa pensa Dio delle critiche e delle mormorazioni. Prendete l’ultima frase per voi: siate astri, splendete come astri nel mondo.

Non fate mai nè critiche nè mormorazioni, in modo da essere sempre irreprensibili, semplici, immacolati in mezzo a una generazione degenere e perversa.

Se sono gli altri a criticare, ricordate questa norma: chi ascolta volentieri le critiche, ha poca carità.

Se siete voi a fare le critiche, non avete la carità; se state ad ascoltarle, avete poca carità.

 

 

          I mezzi per superare questo ostacolo

 

1.    Se gli altri criticano e voi siete costrette ad ascoltare le critiche:

 

          a. Dovete riservarvi il giudizio

“Che ne dici tu? “. “E che posso dire? Non lo so”.

 

          b. Non dovete mai condannare senza prove personali

Questo è il principio da cui dovete partire, dovete vedere voi e dovete ascoltare voi, perchè se non avete visto o non avete ascoltato non dovete emettere giudizi.

 

 

  2.    Se siamo noi a cadere in questo difetto della critica:

 

          a. Evitare la critica

Non la dovete fare mai!

 

  b. Comprendere il prossimo, per evitare la critica

Quando capisci che l’altra non è andata a Messa perchè le faceva male la gamba, non dici: “EHF, che razza di consacrata, da sette giorni non va a Messa!”.

 

     c. Riservarsi il giudizio per non sbagliare

In Paradiso, quando sapremo le ragioni vere dell’agire dell’uomo, ci vergogneremo e ci metteremo le mani dinanzi alla faccia per aver giudicato a sproposito tutte le azioni del prossimo. Io quando ho saputo i retroscena mi sono sempre vergognato di aver criticato.

 

          d. Non condannare senza prove personali

Le prove devono essere personali; così siete sempre tagliate fuori!

“E tu che cosa dici?”. “E che debbo dire, non l’ho visto!”.