Vieni, Santo Spirito! – At 2, 1-11

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Taranto, 18.05.1977

LA FESTA DI PENTECOSTE

è PER NOI UN MEMORIALE

(At 2, 1-11)

  1. Lo Spirito Santo scende oggi su di noi

 Oggi è la festa di Pentecoste, che con la Pasqua e il Natale costituiscono le più grandi feste della cristianità. Si ricorda un avvenimento successo 1944 anni fa, quando lo Spirito Santo scese sugli apostoli. Potremmo dire che è una cosa che non ci interessa? No! Le nostre ricorrenze di Pasqua, Natale, Pentecoste sono memoriali. Quindi oggi, nella chiesa di san Francesco di Paola, a Taranto, scende su di noi lo Spirito Santo. Oggi è la nostra Pentecoste.

Come gli apostoli erano riuniti nel Cenacolo con la Madonna per aspettare lo Spirito Santo, così noi siamo riuniti con la Madonna, che intercede per noi affinché lo Spirito Santo scenda su di noi con i suoi doni.

 

  1. Lo Spirito Santo viene su di noi con i suoi sette doni

 Chiediamoglieli tutti e sette, lui è Dio , è la Terza Persona della SS. Trinità, è infinito nei suoi doni e dandone sette a ciascuno non si esaurisce. Io nella S. Messa glieli ho chiesti tutti e sette.

I suoi sette doni sono: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio .

Il primo dono è quello della sapienza. Questo dono ci fa disprezzare le cose del mondo e ricercare le cose di Dio . Ci distacca, ci fa lasciare il giornale, la rivista, per leggere la parola di Dio . Io prima non avevo questo dono dello Spirito Santo, e ricordo che a leggere un romanzo ci prendevo gusto, leggevo ore e ore, mentre nel leggere la parola di Dio , dopo dieci minuti mi veniva una tale nausea che lasciavo. Ora che lo Spirito Santo mi ha dato il dono della sapienza ho lasciato il giornale, le riviste, i libri e sto tutto il giorno, dalla mattina alla sera, con la parola di Dio .

Chi non ha questo dono è insipiente, è scemo. E voi siete sapienti o scemi? Chiediamo oggi allo Spirito Santo di darci il dono della sapienza.

            Il secondo dono è quello dell’intelletto. Questo dono ci fa capire le cose che leggiamo. Il dono della sapienza ci dà il gusto di leggere la parola di Dio , il dono dell’intelletto ce la fa capire. Rimaniamo colpiti da una frase, da una parola. È quella parola che salverà l’anima nostra.

            Il dono del consiglio non è il dono di dare consigli agli altri, ma è il dono di seguire i consigli e le ispirazioni dello Spirito Santo. è la docilità alle sue ispirazioni. Solo chi ha il dono del consiglio si fa santo, perché è lo Spirito Santo che ci santifica attraverso le sue ispirazioni. Chiediamo allo Spirito Santo il dono del consiglio.

            Il dono della fortezza io lo chiedo ogni giorno allo Spirito Santo. è il dono di vincere il demonio e il mondo, di non aver paura dei nemici, di non aver paura di dichiararsi cristiani e di testimoniare il Vangelo. Gli altri che cosa potranno farmi? Possono uccidere il corpo, ma non l’anima.

            Il dono della scienza non è il dono di sapere il latino o il greco, la chimica o la fisica, ma è il dono di vivere le verità conosciute col dono della sapienza e dell’intelletto.

            Il dono della pietà è il dono di santificare tutti gli affetti. Lo Spirito Santo viene in noi e ci fa fare ogni cosa per amore di Dio , per la sua gloria.

            Il dono del timore di Dio è quello che ci fa temere di offendere Dio con il peccato e ci fa dire: La morte, ma non il peccato.

            conclusione

Chiediamo allo Spirito Santo che venga in noi con i suoi sette doni. Non è che sugli apostoli è sceso e su di noi non può scendere!