Io credo che Tu sei presente, Gesù – Gv 6, 48-51

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

CREDERE IN GESU’ EUCARISTIA

(Gv 6, 48-51)

Oggi vi dirò due pensieri brevissimi: il primo è per voi che fate la prima comunione e per tutti coloro che si trovano qui in chiesa; il secondo pensiero è per i vostri genitori.

 

  1. Dovete rinnovare la vostra fede nell’Eucaristia!

Ciò che vediamo, ciò che tocchiamo, ciò che gustiamo è pane, mentre la fede ci dice che quello non è più pane, dopo che il sacerdote, nel nome di Gesù, ha detto le parole consacratorie: “Questo è il mio corpo”. “Questo è il mio sangue”.

Quel pane non è più pane e quel vino non è più vino, ma è corpo, sangue, anima e divinità di Gesù, Figlio di Dio, che è nato da Maria Vergine, ha camminato per le vie della Palestina, è morto in croce, è salito al cielo e adesso sta alla destra del Padre.

Chi ci ha detto questo? L’ha detto Gesù! E a Gesù dobbiamo credere. Se Gesù non si fosse messo sotto le apparenze del pane e del vino nessuno di noi l’avrebbe potuto toccare, né ricevere in sé.

Quell’ostia che voi mangerete è quel Gesù che è nato da Maria Vergine. Voi che fate la Prima Comunione, adesso mangerete le carni di Gesù; però non solo oggi ma sempre, perché questa carne dà la vita eterna.

Volete la vita eterna? Dovete mangiare Gesù, perché chi non mangia di queste carni non vive in eterno, chi invece mangia di queste carni vive in eterno. L’Eucaristia è il seme che rimane dentro di noi e che poi farà risuscitare il nostro corpo dopo che sarà morto.

 

  1. Gesù oggi dice a voi genitori: Lasciate venire a me i vostri bambini!

Non dovete dire: Andate, andate da Gesù!, perché loro vengono volentieri; però lasciateli venire in chiesa! Gesù, guardando i bambini che erano allontanati dai discepoli, disse: Non impedite loro di venire da me!

Queste stesse parole, oggi, Gesù le dice a voi genitori tramite me.

E voi, bambini, avete detto grazie ai vostri genitori perché vi hanno dato la vita? È stato Dio che vi ha creato, però se i genitori non avessero collaborato con Dio voi la vita non l’avreste vissuta. Questa è una delle tappe importanti della vostra vita, quindi dite grazie ai genitori.

Però oggi Gesù vi dice: “Cari genitori, i figli non sono vostri, sono miei!”.

Questa è la verità. Voi avete collaborato con Dio a dare loro la vita, li avete procreati, avete dato loro da mangiare, da bere, li avete educati, trepidato per loro, ma i vostri figli sono di Gesù e lasciateli andare da Gesù senza impedirglielo, perché non farà dei vostri figli dei delinquenti, ma farà dei vostri figli dei santi, degli onesti cittadini! E io penso che per un genitore avere un figlio santo, un figlio onesto è la cosa più bella. Però il segreto è questo: non impedite loro di andare da Gesù. Lasciateli andare. Lasciate fare a Dio quello che è di Dio e voi continuate a fare la vostra parte di genitori.

 

 

conclusione

 

Ricordate questi due pensieri:

Rinnovate la vostra fede nell’Eucaristia.

Lasciate che i bambini vadano da Gesù, senza impedirglielo.