A Te la Misericordia, a noi la vergogna – II segno: lo schiaffo

dagli scritti di P. Francesco Chimienti O.M.

SECONDO SEGNO: lo schiaffo

Gesù con lo schiaffo vi consegna le riprensioni ingiuste e la derisione.

Dal racconto della passione di Gesù sappiamo che lo schiaffo gli è stato dato due volte: la prima volta dal servitore del sommo sacerdote; la seconda dai soldati, quando fu dato in loro custodia in attesa del processo.

La prima volta fu schiaffeggiato e rimproverato per aver detto la verità:

“ Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: Così rispondi al sommo sacerdote? Gli rispose Gesù: Se ho parlato male, dimostrami dov’ è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?” (Gv 18, 22-23).

La seconda volta Gesù fu schiaffeggiato e insultato come profeta:

“Allora alcuni incominciarono a sputargli addosso, a coprirgli il volto, a schiaffeggiarlo e a dirgli: Indovina. I servi intanto lo percuotevano” (Mc 14, 65).

La consegna di Gesù alle Missionarie della Parola di Dio, alle Minime è la stessa:

  • Sarai ripresa ingiustamente per aver detto la verità

Se non sarai mai ripresa significa che non sei Minima, non stai con Gesù sulla croce, non lo stai seguendo nella sua passione e morte.

La riprensione non la potete rifiutare. Fatevi l’esame di coscienza. Vi è capitata mai? Se vi è capitata, siete Minime.

  • Faranno la caricatura del tuo profetismo

Ti insulteranno come annunciatrice della Parola di Dio. Ti diranno di smetterla con la Parola di Dio.

Quando vi faranno la caricatura, avrete ricevuto lo schiaffo e soffrirete assai.

La sofferenza dello schiaffo è una sofferenza esteriore ed interiore contemporaneamente. Esteriore perché fa arrossire e fa venire voglia di reagire e di tirare non uno schiaffo, ma tanti schiaffi a chi ci ha schiaffeggiati. Interiore perché è una sofferenza incommensurabile, indescrivibile; è l’umiliazione più profonda che si possa dare ad un uomo.