Con la bocca dei bimbi affermi la tua potenza – Gn 21, 5-20

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

01.07.1987

 

QUANDO I BAMBINI PREGANO

SONO SEMPRE ASCOLTATI

(Gn 21, 5-20)

 

Oggi dalla lettura del libro della Genesi mi ha colpito l’episodio del figlio di Agar, Ismaele, che fu preso dalla mamma e portato nel deserto con un otre d’acqua e un pezzo di pane. Consumati l’acqua e il pane, Agar per non veder morire di fame e di sete il figlio, lo lasciò sotto un cespuglio e lei andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d’arco, perché diceva: Non voglio vedere morire il fanciullo.

Dice la S. Scrittura che il fanciullo, lasciato solo, alzò la voce e pianse. Dio udì la voce del fanciullo e un Angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse …

 

  1. La preghiera dei bambini è ascoltata da Dio

Quando i bambini pregano sono sempre ascoltati da Dio, perché Dio ascolta la preghiera dell’umile, la preghiera del povero, la preghiera del debole, la preghiera dell’indifeso. E il fanciullo possiede tutte queste caratteristiche.

Voi che siete catechiste, sfruttate la preghiera dei bambini.

 

  1. Insegnate a pregare ai bambini

Fateli pregare prima della catechesi e dopo la catechesi, ma vi consiglio di organizzare, in modo libero e spontaneo, anche gli incontri in chiesa con i bambini per pregare con loro. Dite loro: Alle cinque vi aspetto in chiesa e diremo un rosario alla Madonna.

In modo particolare insegnate a pregare e date un appuntamento per la preghiera comunitaria ai bambini che si preparano alla prima Comunione, ai fanciulli che hanno fatto la prima Comunione, ai ragazzi che si preparano alla Cresima e ai ragazzi o ai giovani che hanno fatto la Cresima.

 

  1. Prendeteli per mano

Dice la S. Scrittura che Agar prese per mano il fanciullo. Questa è la caratteristica della catechista: tenere per mano il fanciullo, insegnare a pregare, dire come bisogna fare, come bisogna chiudere gli occhi, come dire l’Ave Maria, come sgranare la corona del rosario, come non distrarsi.

 

     4.  L’avvenire della Chiesa sono i bambini

         “Io farò di lui, dice Dio, una grande nazione”.

L’avvenire della società sono i fanciulli; l’avvenire della Chiesa sono i fanciulli. Noi prepariamo l’avvenire della Chiesa. Questi fanciulli sono il futuro della Chiesa.

 

CONCLUSIONE

Ecco il pensiero che vi consegno. Il Signore vi ha affidato i bambini. La loro preghiera è ascoltata da Dio. Insegnate loro a pregare, sia quando fate la catechista nel senso vero della parola, sia organizzando incontri di preghiera con loro.

La Chiesa benedice la preghiera dei bambini. Io benedico queste vostre iniziative, se le farete. Fateli pregare per i genitori, per le loro famiglie, in modo che tornando a casa devono dire: Abbiamo pregato insieme la Madonna per i genitori, per l’Italia, per la parrocchia, per la conversione dei peccatori!

Sfruttate la preghiera dei bambini, sfruttate la preghiera degli innocenti.

Facendo così costruite la Chiesa, la Chiesa di domani, perché la Chiesa di oggi siamo noi, ma la Chiesa di domani sono loro. E non si può costruire la Chiesa se non su due pilastri: preghiera e Parola di Dio.