Ti parlo nel silenzio e Tu mi ascolti – Tb 3, 1-11.16-17 – Mc 12, 18-27

Mc 12, 18-27 – Chi vive nella purezza vive come gli angeli in cielo

Mc 12, 18-27 – Alle domande si risponde

IL SIGNORE ASCOLTA

 LA PREGHIERA DEI SUOI FIGLI

(Tb 3, 1-16)

Oggi avete ascoltato la lettura del libro di Tobia. La S. Scrittura pone dinanzi ai nostri occhi due preghiere: la preghiera di un uomo, Tobi, che esprime i sentimenti più intimi del suo cuore e la preghiera di Sara che esprime i suoi sentimenti intimi e profondi, ma sono diversi, come diverse sono le preghiere.

Una domanda che voi sempre vi ponete è: il Signore ascolta la mia preghiera? Se io prego il Signore mi ascolta?

Il Signore ascolta la preghiera di ogni uomo. Dice la S. Scrittura: “La preghiera di tutti e due venne accolta davanti al trono di Dio e fu mandato Raffaele a guarire i due” (Tb 3, 17).

Viene accolta la preghiera di ciascun uomo e viene esaudita, però l’esaudimento non avviene mai secondo i nostri desideri; è sempre di gran lunga superiore ai nostri desideri.

Quando noi preghiamo chiediamo determinate cose al Signore secondo come noi riteniamo e sentiamo. Mentre Dio è onnisciente e sa tutte le cose, anche le cose più profonde del nostro cuore. Accoglie la nostra preghiera e ci esaudisce, non secondo la nostra visuale, ma secondo la sua visuale che è di gran lunga superiore.

         Figli miei, pregate, pregate, perché la vostra preghiera è accolta sempre da Dio.

Pregate, perché anche se non avrete quello che chiedete, avrete certamente altre cose di gran lunga superiori a quelle che chiedete; ma se non pregate non otterrete niente.