Signore… – 2Sam 24, 2-17 – Mc 6, 1-6

2007

2012

Mc 6, 1-6 – Il Profeta è un mandato da Dio ad alcune anime e in alcuni luoghi

da un’omelia di P. Francesco Chimienti

03.02.1982

 

OGNI NOSTRO PECCATO DEVE ESSERE SCONTATO

(2 Sam 24, 2-17)

 

 

         Censimento del popolo e pestilenza

Vi racconterò prima l’episodio, poi, poiché la Parola di Dio è una parola che salva, farò l’applicazione.

L’episodio è questo: Davide aveva conquistato tutta la Palestina e aveva unificato i due regni: quello di Israele e quello di Giuda, in uno solo. Questo lo insuperbì. Aveva dimenticato che il regno gli era stato dato da Dio. Per godersi il suo regno diede ordine di contare tutti gli abitanti, tutti i guerrieri per vedere la sua forza. Questo è un peccato di superbia, che poi lui chiama stoltezza. Ogni peccato di superbia è un peccato di stoltezza e Dio lo punì. Poiché Davide era un suo servo buono e fedele, il Signore gli disse: Scegli tra queste tre punizioni: tre mesi di guerra, tre anni di carestia, oppure tre giorni di peste. Davide scelse tre giorni di peste e il Signore mandò la peste; ma quei tre giorni non passavano mai! Dice la S. Scrittura che morivano migliaia di uomini, tanto che Davide alla fine disse: Signore, io ho peccato, non loro; punisci me, ma non punire loro. Il Signore ebbe misericordia e fece passare la peste.

 

  1. Ogni peccato è punito da Dio per giustizia

Se pecchi sarai punito. Lo hai offeso? Devi essere punito. Ricordatelo questo, altrimenti non vi saprete dare una spiegazione dei diversi problemi dell’anima vostra, della vostra famiglia, del vostro paese, della nazione, del mondo.

Hai peccato? Hai trasgredito la legge? Sarai punito. Ma soprattutto: ogni peccato che hai commesso deve essere punito. L’uomo lo sconterà o sulla terra o nel cielo, ma lo deve scontare, deve avere la punizione.

 

  1. Il peccato di un uomo è il peccato di tutti gli uomini

Questo non lo sapevate; è la dottrina della Comunione dei Santi. Come il bene di ogni uomo è il bene di tutti, così il male di uno è il male di tutti.

Il bene che faceva san Francesco si riversava su tutta l’Italia, la Francia, la Spagna, il mondo; su tutti gli uomini! Si chiama comunione dei Santi; lo diciamo nel Credo, “Io credo nella comunione dei Santi”.

La ricchezza della mamma e del papà è di tutta la famiglia; come la miseria del padre di famiglia è la miseria di tutti i figli. Si chiama solidarietà nel bene e solidarietà nel male. Il male di uno è il male di tutti, il bene di uno è il bene di tutti. Noi siamo un solo corpo. Questo ci è stato rivelato da san Paolo: noi, tutti gli uomini, formiamo un solo corpo, si chiama Corpo mistico di Cristo. Gesù ce l’ha spiegato dicendo: Se fa male l’occhio è tutto il corpo che soffre! Se fa male il dito del piede tutto il corpo, tutto l’uomo soffre! Se fa male la testa, soffre tutto il corpo, anche se il male si sente alla testa. Come pure quando ci sentiamo bene, quando faccio un bel pranzo è tutto il corpo che si sente soddisfatto; quando faccio una bella dormita è tutto il corpo che si sente soddisfatto. Quando ho sete, tutto il corpo sente sete. Quando soddisfo la sete, tutto il corpo si sente bene.

 

  1. Per il peccato di uno soffrono tutti

Quando voi dite: Che colpa tiene mio figlio che è innocente, se io ho peccato? Il peccato del padre è il peccato dei figli. Il peccato del figlio è il peccato di tutta la famiglia! Questa è la ragione perché arriva la tribolazione a casa nostra, arriva la tribolazione nel nostro paese, arriva la tribolazione nella nostra nazione, nel mondo intero, perché il peccato di alcuni diventa il peccato di tutti, come il bene di alcuni diventa il bene di tutti.

Quindi Dio non fu ingiusto a punire tutto il popolo per il peccato di Davide. Punendo il popolo fu punito anche Davide; però il peccato di Davide diventò il peccato di tutto il popolo; come il peccato del popolo diventava il peccato di Davide.

Ora vi date la spiegazione: perché soffrono gli innocenti. Il peccatore non può scontare perché non è in grazia di Dio. Allora il Signore fa pagare all’innocente, ciò che dovrebbe pagare il peccatore. È una logica diversa, dovete entrare nella fede! Ogni peccato sarà punito, ogni bestemmia, ogni trasgressione della domenica che non è santificata, ogni ladrocinio, ogni aborto, ogni omicidio, ogni disubbidienza sarà punita qui sulla terra.

         Il male di uno è il male di tutti, il bene di uno è il bene di tutti, per cui se uno pecca Dio può chiedere l’espiazione a tutti, e la chiede a tutti. Adesso voi capite che cosa succede a casa vostra, che cosa succede a questo paese, adesso capite che sta succedendo nel mondo. I brigatisti sono la punizione di Dio a noi che ammazziamo i piccoli nel seno della madre; e quelli ammazzano i grandi. I grandi si possono difendere, i piccoli non si possono difendere. Dinanzi a Dio tutto è giusto; non commette nessuna ingiustizia, soltanto è necessario capire come cammina Dio, come giudica Dio.

 

 

 

         CONCLUSIONE

 

Se Dio vi manda una sofferenza accettatela, o in sconto dei vostri peccati o in sconto dei peccati dei vostri fratelli, ma certamente è da accettare. Se in sconto dei propri peccati o degli altri, solo Dio lo sa!

Accettatela sempre con rassegnazione in sconto dei propri peccati e dei peccati dei propri fratelli, e offritela al Signore, affinché il Signore l’accetti e la trasformi in benedizioni.