Non temere: Io Sono con te – Lc 21, 12-19

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Martina Franca, 15.11.1998

LA SORTE DEI SEGUACI DI CRISTO

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la sorte del chicco di grano

(Lc 21, 14-19)

Oggi, trentatreesima domenica dell’anno C, mi f^ermerò sul passo di Luca in cui Gesù parla dei segni che precederanno la fine di ogni uomo e poi la fine del mondo.

I segni di cui parla Gesù sono segni che si dovranno avverare per ciascuno di noi prima di morire, non pensate solo alla fine del mondo. Per noi la fine del mondo sarà quando morremo: lasceremo questa terra ed entreremo nell’altra terra.

Ho dato come titolo a questa omelia: “La sorte dei seguaci di Cristo” e come sottotitolo: “La sorte del chicco di grano”, che viene gettato nella terra e, dopo che muore e si distrugge, risorge.

  1. La sorte dei seguaci di Cristo

 Nella vostra vita di cristiani e di consacrati, dice Gesù, si avvereranno tre cose:

  • sarete traditi dalle persone più care
  • sarete odiati da tutti
  • alcuni saranno messi a morte a causa del mio nome

Le parole dette da Gesù sono queste: “Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti, dagli amici e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome”        (Lc 21, 16-17).

Ecco la sorte del seguace di Cristo, e ve ne dovete convincere! Gesù, infatti, prima di pronunziare queste parole, ha detto: “Mettetevi bene in mente”.

Nella testa vi dovete fissare l’idea che la vostra sorte non sarà la sorte dei ballerini, sarà la sorte dei seguaci di Cristo. E avrete tre sofferenze: il tradimento, l’odio e la morte; e non ve ne dovete lamentare, perché questa è la sorte del seguace di Cristo. Ecco perché quando queste cose non ci saranno, vi dovete allarmare; invece se si avvereranno in voi, dovete andare a comprare la chitarra per cantare e glorificare Dio, perché avete la certezza di essere col Cristo e di essere seguaci del Cristo.

Quando mi dite: Mio padre, mia madre, mio fratello, mia sorella, i miei parenti, i miei amici mi ostacolano, io vi rispondo:- Si sta avverando ciò che ha detto Gesù, perché siete cristiane, perché siete consacrate.

Il tradimento, l’odio e la morte possono avvenire anche per altri motivi, ma Gesù dice che per il seguace di Cristo sono la sua sorte.

Sarete perseguitate perché andate a Messa, perché recitate la Liturgia delle Ore, perché fate l’apostolato, perché dite il rosario, perché andate  fare la visita a Gesù Sacramentato, perchè fate il catechismo, perché fate il bene ed evitate il male; sarete perseguitate per il nome di Gesù, ma se i motivi della persecuzione sono altri, non c’entrano queste parole di Gesù.

Qualcuna dice: Che cosa ho fatto, perché mio padre, mia sorella, mia madre mi trattano così? Non hai fatto niente di male, hai solo deciso di seguire il Cristo.

Io vi dico prima di entrare nell’Istituto quale sarà la vostra sorte; ve lo dico all’inizio della vocazione, quando siete contente, allegre e vi sembra di vivere il paradiso sulla terra: Se seguirete il Cristo, tutto vi andrà male!

Poi voi venite da me a lamentarvi, ma vi ho avvisato prima!

Se si avverano queste cose in voi, significa che siete seguaci di Cristo; se non si avverano significa che siete seguaci del diavolo. Dunque questi sono segni confortevoli. Se non volete che si avverino in voi, non dovete seguire il Cristo, perché lui è un Dio fedele a tutto ciò che ha detto.

Questi segni sono legati alla sequela di Gesù! Il seguace di Gesù deve subire la stessa sorte del chicco di grano, che prima di trasformarsi in spiga, deve marcire e morire. Se volete la gloria, dovete essere umiliate, distrutte, di voi non deve rimanere più niente!

  1. Le assicurazioni di Gesù

  “Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa” (Lc 21, 14).

“Io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere” (Lc 21, 15).

“Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà” (Lc 21, 18).

Ci dice Gesù: Abbiate fiducia in me. Io sarò con voi fino alla fine dei tempi. Nessuno potrà toccare nemmeno un capello del vostro capo! Ci sono io che vi difenderò e vi suggerirò le parole che dovete dire per difendervi. Quindi non dovete prepararle, perché se le preparaste, le cose andrebbero male.

Lo Spirito del Padre mio vi suggerirà, volta per volta, quello che dovete dire. E le parole che voi direte saranno talmente piene di sapienza e di prudenza, che i vostri avversari non potranno né resistere alla sapienza delle vostre parole, né potranno controbattere, perché saranno messi con le spalle al muro. Saranno talmente chiare e convincenti le vostre parole, che non potranno trovare nessun argomento per controbattervi, ma dovranno solo dire:- Io ho sbagliato, io sto sbagliando, ma tu non hai sbagliato, né stai sbagliando!

Gesù, inoltre, ci assicura che niente avviene nella storia dell’umanità senza che il Signore lo voglia o lo permetta, perché se ne dovesse derivare del male, Dio non lo permetterebbe; ma se ne deve derivare del bene, Dio lo permette. Egli permette solo quel male da cui scaturirà un immenso bene.

Per farci capire l’assistenza straordinaria e quotidiana di Dio, Gesù ci dice che nemmeno un capello del nostro capo perirà. Ci dice: Mettetevi bene in mente, io vi difenderò e nessuno vi potrà fare del male! Vi chiedo solo questo: Siate perseveranti, siate fedeli fino alla morte al Cristo e al Vangelo, perché con la vostra perseveranza salverete le vostre anime. Tutto farò io, ma chiedo la piccolissima collaborazione della vostra perseveranza. Ciò che avete deciso nel giorno del vostro Battesimo, nel giorno della Prima Comunione, della Cresima, della Consacrazione, dovete mantenerlo nella fedeltà fino all’ultimo respiro della vostra vita.

Dice Gesù: Ho bisogno della vostra perseveranza, ho bisogno della vostra fedeltà a ciò che ho detto e a ciò che ho fatto. Al resto penserò io, ma la perseveranza nel bene e la fedeltà a Dio e al Vangelo dipende da voi.

conclusione

San Francesco dice, ripetendo il pensiero della S. Scrittura: Invano si incomincia il bene, se non lo si porta a termine!

Non basta incominciare, bisogna anche finire; non basta nascere, bisogna anche morire. Invano si incomincia il bene, se non lo si porta a termine.

Solo ai perseveranti si dà la corona.

Tutto dipende dalla vostra fiducia in Dio e tutto dipende dalla vostra perseveranza nel bene.