Fa’ attento il mio cuore alla tua Parola – Gio 3, 1-10 – Lc 11, 29-32

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Il valore discriminante dei segni – Lc 11, 29-32

DIO PARLA ATTRAVERSO I SUOI PROFETI

(Gio 3, 1ss)



  1. Dio salva chi si converte

Il Signore disse a Giona: Va’ e salva gli abitanti di Ninive portando le mie parole. Lui non volle andare.

Questa è la grande responsabilità dell’uomo perché Dio salva gli uomini per mezzo di altri uomini. Quindi se io vi parlo nel nome di Dio, voi vi potete salvare, ma se io non vi parlo nel nome di Dio non vi potete salvare, perché chi salva è la parola di Dio.

Giona dopo la tempesta, dopo essere stato mangiato dal pesce, dopo essere stato depositato sulla spiaggia dal pesce, finalmente si convinse di andare e andò. Disse: Ha detto il Signore cambiate testa, altrimenti vi arriveranno batoste! I Niniviti ascoltarono la voce del profeta come se fosse la voce di Dio e si convertirono. Ascoltarono le parole del profeta Giona come se avessero ascoltato la parola di Dio e credettero che le sue parole erano parole di Dio. Allora Dio, che aveva stabilito di punirli se non si convertivano, non li punì più.

 

     2. Dio parla tramite l’uomo per salvare l’altro uomo

Con il battesimo siamo diventati profeti; Dio parla anche tramite noi.

Le parole che io vi dico sono di Dio. Però se queste parole le ascoltate come se fossero di P. Chimienti non vi porteranno mai la salvezza. Invece se pensate a me come profeta ed ascoltate le mie parole come dette da Dio, voi potete cambiare vita, convertirvi e salvarvi.

Io sono profeta, ma anche voi lo siete. Anche vostro figlio di sette anni vi può essere d’aiuto: Mamma, perché non vai a Messa la domenica? Questo è pensiero di Dio, non del bambino di sette anni.

Papà, perché bestemmi? Queste parole non le ha dette il bambino di sei anni, le ha dette Dio per mezzo della bocca di tuo figlio. Dio vuole parlarti e per farlo si serve di un uomo, qualche volta proprio di tuo figlio.

Una vicina di casa che ti dice: Ma vale la pena che ti bisticci con quella di sopra che ti getta l’acqua? O ti bisticci o non ti bisticci non vedi che l’acqua te la getta lo stesso? Se ti stai zitta può darsi che fra due o tre mesi non te la getterà più.

Dio si è servito di quella amica per dirti: Ti stai ammalando di fegato, vale la pena? Statti zitta e vedrai che si aggiusterà tutto.

Tutte le volte che interviene qualcuno per parlarvi ascoltate quelle parole come dette non da un uomo, ma dette a te da Dio. Allora c’è la salvezza, c’è il progresso spirituale, c’è il cambiamento, c’è tutto; ma se non le ascoltate come parola di Dio il cambiamento non avverrà mai.

Quando il Parroco vi dice di fare silenzio in chiesa e di non stare sempre a guardare quello che fanno gli altri, è Dio che vi dice: Fatti i fatti tuoi! Guarda la trave che sta nell’occhio tuo, non guardare i difetti dei tuoi fratelli perché il tempo che consumerai a guardare i fatti tuoi è tutto guadagnato; il tempo che tu consumi a guardare i fatti degli altri è tutto perduto e molte volte è peccaminoso. Dio il tempo non te lo ha dato per peccare ma per guadagnare meriti dinanzi a lui. Prega, prega, prega. I fratelli si salvano con la preghiera.



CONCLUSIONE

 

Dio parla tramite l’uomo per salvare l’altro uomo. Però accettate la parola dell’uomo quando è detta nel nome di Dio, come detta personalmente da Dio. Fate come lui dice e vi troverete bene.