San Giovanni evangelista – 1Gv 1, 1-4 – Gv 20, 2-8

Gv 20, 2-8 – San Giovanni Evangelista

Gv 20, 2-8 – San Giovanni Evangelista

Gv 20, 2-8 – Il Risorto è Gesù Bambino – 2011

Gesù bambino è il figlio di Dio

(1Gv 1, 1-4)

  1. Perché crediamo che Gesù è il Figlio di Dio

Una domanda che io sempre mi pongo, ogni volta che vedo Gesù Bambino nella grotta e credo che anche voi ve la siate posta, è questa: Come fanno gli uomini a credere che questo bambino è il Figlio di Dio? Non c’è nessuna differenza tra quel bambino e me quando nacqui o voi quando nasceste.

Ce lo dice S. Giovanni affermando che quel bambino è il Figlio di Dio, è il Verbo di Dio. Io l’ho toccato con mano ─ dice   S. Giovanni ─ l’ho sentito con le mie orecchie, l’ho visto con i miei occhi, l’ho visto quando ha fatto i miracoli, l’ho sentito quando parlava del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. L’ho visto sul monte Tabor trasfigurato, l’ho visto piangere sulle rovine di Gerusalemme. Io, Giovanni, l’ho visto morto sulla croce, l’ho preso e l’ho portato al sepolcro, l’ho messo io nel sepolcro e poi ho posto la pietra per chiuderlo. L’ho visto con i miei occhi quando è risuscitato, l’ho toccato prima della risurrezione e l’ho toccato dopo, l’ho visto prima e l’ho visto dopo, l’ho ascoltato prima e l’ho ascoltato dopo; l’ho visto quando è salito al cielo, quando una nuvola lo ha coperto e quando gli angeli sono venuti e hanno detto: Che cosa state guardando?

Stavo nel Cenacolo quando è sceso lo Spirito Santo e ha trasformato me e i miei amici in apostoli; ci ha fatto diventare apostoli; da pescatori ignoranti ci ha fatto diventare dotti; da pieni di paura ci ha fatto diventare coraggiosi Vi dico queste cose su colui che era da principio, perché quella stessa gioia che ha riempito il mio cuore riempia il vostro cuore.

Io sono pieno di gioia, perché so che Dio è sceso sulla terra, si è fatto bambino, uomo come me, perché io diventassi come lui, figlio di Dio. E quella stessa comunione che sta tra lui e il Padre e lo pirito Santo ci deve essere tra noi e lui. Siamo diventati partecipi della natura divina, siamo stati elevati dalla natura umana a quella divina, siamo diventati dei.

Gesù un giorno disse: dai frutti conoscerete l’albero. Ebbene, egli ci dice: Guardate, sono un bambino come voi, come i vostri bambini, ma pur essendo come voi, che siete soltanto uomini, io oltre ad essere uomo, sono anche Dio e ve l’ho dimostrato.

  1. Per credere occorre la fede

Noi a Giovanni possiamo dire: Giovanni, beato te, che hai creduto e lo hai visto..

Ma Gesù ci dice: Sarai più beato tu che, senza aver visto, hai creduto. Però noi non siamo degli imbecilli che crediamo a qualsiasi persona che dica: Io sono il Figlio di Dio.. Abbiamo testimonianze e testimoni della divinità di Gesù, ma soprattutto abbiamo le sue opere, perché il Cristo è passato nel tempo, è vissuto in un luogo e continua a vivere in tutti i luoghi e soprattutto continua a vivere nell’anima nostra. Ci vuole fede per credere in queste cose!

Miei cari fedeli che mi ascoltate, non dovete pensare che io credo più di voi, io vivo la stessa vita che vivete voi. E poiché sono nato, per grazia di Dio, in una famiglia cristiana che vive di fede, e sono vissuto in un ambiente, come vivete voi, di fede, mai mi ponevo questo problema: come fanno gli altri a non credere?

Questo dramma della mancanza di fede, l’ho vissuto nei dieci giorni che sono stato in Palestina. Lì c’erano il sepolcro da dove Gesù è risuscitato, il Calvario, la grotta di Betlemme, Nazaret, la terra calpestata dai piedi santi di Gesù, ma lì ho visto passare ebrei e musulmani che non avevano fede in Gesù  e che guardavano noi come delle bestie rare. Si leggeva nella loro faccia e nel loro sguardo queste parole: Che imbecilli, credono in un uomo che è uguale agli altri e gli cantano le lodi come se fosse un Dio, come se fosse un profeta!

Ricordo che una volta un ebreo ci investì nella sua lingua chiamandoci: cretini,  imbecilli!

Proprio gli Ebrei che dovevano cantare le lodi di Dio, perché il Figlio di Dio è stato un ebreo come loro, il più rande onore che un uomo possa avere, ancora lo bestemmiano e non gli credono.

Voi e io abbiamo creduto ad altri ebrei, pescatori della Galilea che ci hanno parlato di Gesù. Dio ci ha dato il grande dono della fede! Noi abbiamo creduto in Gesù, perché ci sono testimoni oculari e auricolari di Gesù. Sulla fede di questi uomini che lo hanno visto, noi crediamo.

conclusione

           Miei cari fedeli, dite al Signore: Signore, fa’ che anche gli Ebrei abbiano la fede, e fa in modo che la mia fede aumenti.

Solo chi ha fede può vedere in quel Bambino il Figlio di Dio, ma chi non ha fede, non lo vedrà mai.

Beati voi che avete creduto senza aver visto, anzi vi dice Gesù che siete più beati voi perché avete una fede viva, una fede operosa, una fede che trasporta le montagne.

Chiediamo al Signore che questa fede aumenti, chiediamola soprattutto  per coloro che non l’hanno, perché anche per loro è venuto Gesù, affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza, chiediamo cioè che si salvino.