Sì alla grazia e la vita è un paradiso! – 1Gv 3, 7-10 – Gv 1, 35-42

Gv 1, 35-42 -Chi cercate – 2012

Gv 1, 35-42 – Fare esperienza di Dio

Gv 1, 35-42 La mia vocazione è fonte di altre vocazioni

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Martina  Franca, 4.1.1997

LA MISSIONE DELLA MISSIONARIA DELLA PAROLA 

È COMBATTERE IL PECCATO

(1 Gv 3, 7-10)

  1. La Missionaria della Parola aiuta il Cristo a vincere il peccato

   Quando Dio vi ha dato la vocazione ad essere Missionarie della sua Parola, vi ha consegnato  il carisma profetico col fine penitenziale, cioè ha detto a ciascuna di voi: tu nella vita non farai altro che lottare per eliminare dall’anima tua il peccato, e ti mando per le vie del mondo perché sia eliminato anche dall’anima di coloro che avvicinerai o che ti avvicineranno. Questa è l’unica missione della Missionaria della Parola di Dio. Anche di voi devono dire, come ha detto Giovanni Battista di Gesù: Ecco colei che toglie il peccato del mondo.

Il peccato è violazione della legge, dice S. Giovanni, e poi aggiunge: “Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto come egli è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è nato da Dio non commette peccato perché un germe divino dimora in lui” (1 Gv 3, 7-9).

Queste sono le parole che dovete dire prima a voi stesse per non commettere il peccato e poi agli altri perché questa è la vostra missione. Ora dovete distruggere il peccato. Non si può essere Missionarie della Parola di Dio se c’è il peccato grave nell’anima vostra; non si può! Voi avete avuto la consegna di distruggere il peccato. Gesù non ha conosciuto il peccato, voi non dovete conoscere il peccato. Egli ha distrutto il peccato, voi dovete distruggere il peccato. E allora dovete dire: 

  1. “Nessuno v’inganni”

   Ci sarà qualcuno che dirà: E va bene, non fa niente! Un peccato in più, un peccato in meno è la stessa cosa; non succede proprio niente! Non è vero che rinnova la passione di Cristo. Gesù è morto, ora è glorioso e trionfante in cielo.

Dovete rispondere: Questo è un inganno del demonio, perché “chi pratica la giustizia è giusto”, ma chi non pratica la giustizia non è giusto.

Praticare la giustizia significa dare a ciascuno il suo. Chi osserva i comandamenti, con i primi tre dà a Dio quello che è di Dio; con gli altri sette dà agli uomini quello che è degli uomini. Chi pratica la giustizia è giusto, è santo, così come era giusto Gesù e come era santo Gesù, perché praticava la giustizia. Egli ha dato a Dio quello che era di Dio e agli uomini quello che era degli uomini.

  1. “Chi commette il peccato viene dal diavolo”

Venire dal diavolo significa essere generato dal diavolo, essere un diavolo, essere figlio del diavolo. Queste parole di S. Giovanni, due o tre anni fa, quando il Signore mi aprì gli occhi, mi scandalizzarono prima, poi mi fecero capire che cosa è il peccato.

“Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal principio”. Pecca, vuole peccare, vuole continuare a peccare e vuole far peccare tutti gli uomini – ecco perché ci tenta – e non  intende mai chiedere perdono a Dio. Non l’ha chiesto, non lo chiede e non lo chiederà giammai, è peccatore impenitente dall’inizio. Tutti coloro che avvicinate e che non si confessano sono peccatori impenitenti. Chi invece si confessa, chi riconosce il proprio peccato diventa santo, perché Gesù glielo toglie. 

  Voi siete questi famosi cacciatori ai quali il Signore ha dato un fucile per sparare soltanto  il peccato. Dove c’è il peccato ci deve essere una Missionaria che deve sparare, che deve distruggere il peccato. Questa è la vostra missione nella vita, nell’apostolato, nella catechesi, nella vita personale e nella vita di relazione. Voi dovete dire: chi pecca, chi commette i peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fina dal principio.

  1. “Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo”

La missione di Gesù è quella di togliere il peccato. Al posto del Figlio di Dio mettetevi voi, che siete figlie di Dio per mezzo del santo battesimo. Non il Figlio di Dio con la lettera maiuscola, ma il figlio di Dio per la partecipazione alla grazia. La Missionaria della Parola di Dio è apparsa sulla terra per distruggere le opere del diavolo.

  Gesù ha insegnato questa verità: il più grande male è il peccato; il più grande bene è  la grazia.

Questa verità hanno capito e insegnato gli Apostoli. A chi gli chiedeva: Che dobbiamo fare?, essi rispondevano: Chiedete perdono a Dio dei peccati che avete commesso.

Questa verità hanno vissuto i cristiani dei primi tre secoli. Poi pian piano abbiamo incominciato ad annacquare il cristianesimo e ci siamo trovati a ballare con il diavolo e a pensare che un peccato in più , un peccato in meno è la stessa cosa.

Nel 1400 il Cristo, visto che la Chiesa e i cristiani non vivevano più questa verità: che il peccato  è il più grande male e la grazia il più grande bene, è apparso a S. Francesco di Paola e ha detto:- Tu nella Chiesa devi testimoniare questa verità, perché se non fate penitenza, se non vi guardate dal peccato, se non lo riparate non entrerete nel regno dei cieli. S. Francesco di Paola ha fondato un Ordine, quello dei Minimi, solo con questo carisma, con questa missione, che è la missione del Cristo: essere l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, che distrugge le opere del diavolo, che distrugge ogni peccato., perché il diavolo non è capace di pensare e di fare altro se non  il peccato.

Anche l’Ordine dei Minimi, nel corso dei secoli,  ha dimenticato di avere la missione di distruggere il peccato, e ci siamo messi a ballare col peccato, anzi col diavolo. E allora un’altra volta il Cristo è apparso e ha detto:- Tu, Francesco Chimienti, devi fondare un Istituto di laiche che devono testimoniare nel mondo questa verità: il peccato è il più grande male, la grazia è il più grande bene. Esse devono distruggere il peccato in loro e devono distruggere il peccato negli altri.

Questo dovete predicare, questo dovete annunziare, questa è la vostra catechesi, questo è il fine della vostra esistenza nella Chiesa; non avete altre cose da fare.

  1. “Chiunque è nato da Dio non commette peccato”

   Dovete dire: Sei nato da Dio, hai ricevuto il battesimo, non devi più peccare. Hai fatto la prima confessione, non devi più peccare. Hai fatto la Cresima, non devi più peccare perché sei pieno dello Spirito Santo, non lo devi più cacciare dall’anima tua.

Se dite queste parole agli altri, le dovete prima vivere voi; dovete essere testimoni di questa grande verità: “Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino dimora in lui”. Il germe è la grazia, e la grazia è la forza. Quando abbiamo ricevuto il battesimo, il Signore ha messo la grazia dentro di noi. La grazia ci dà  la forza di vincere il demonio e le opere del demonio. Quindi quando qualcuno dice: “Non  posso”, rispondiamogli: devi dire: Non voglio, non “non posso”, perché quando l’uomo vuole, può. Quando l’uomo vuole, chiede aiuto a Colui che gli può dare la grazia, cioè la forza e diventa onnipotente.

“Tutto posso in Colui che mi dà la forza”, diceva S. Paolo. E S. Agostino, nelle Confessioni, afferma proprio questa verità: che con Dio tutto è possibile. Nella preghiera io chiedevo a Dio, dice S. Agostino, la grazia di staccami da quella donna, ma in fondo al cuore dicevo:- Signore, non mi ascoltare perché mi piace stare con lei. Quando sono stato sincero e ho detto:- Signore, dammi la grazia  perché io voglio staccarmi, mi sono veramente staccato. Difatti la sua espressione è: Se questi e quelli l’hanno fatto e ci sono riusciti, perché non posso riuscirci anch’io?

Tutto si può con la grazia di Dio. Ecco la ragione perché chiunque è nato da Dio non commette peccato. Un germe divino dimora in lui, abita, sta sempre con lui e non può peccare perché è nato da Dio.

   Chi nasce da Dio è figlio di Dio. Chi commette peccato è figlio del diavolo. “Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo” (1 Gv 3, 10).

I figli di Dio vivono in grazia; i figli del diavolo vivono in peccato. I figli di Dio si guardano dal peccare; i figli del diavolo si guardano dallo stare in grazia di Dio.

  1. Giovanni ha usato un’espressione troppo forte? No, le parole di S. Giovanni sono le stesse parole di Gesù. Ai suoi nemici Gesù disse: Voi non mi credete perché siete figli del diavolo.

Chi commette il peccato è figlio del diavolo, chi non crede è figlio del diavolo. Se tu non ti dai da fare a confessarti significa che ti guardi dallo stare in grazia. Sei figlio del diavolo!

   Chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il fratello” (1 Gv 3, 10).

Chi non osserva i comandamenti non ama né Dio, né i fratelli..

conclusione

   E allora, Padre, cosa dobbiamo fare? Io devo poter dire, tutte le volte che vi vedo, indicandovi a dito: Ecco la Missionaria della Parola di Dio, che toglie il peccato del mondo! Ecco la figlia di Dio che è apparsa per distruggere le opere del diavolo.

   Ecco colei che è nata da Dio, perché non commette il peccato e si guarda dal peccato e vive in grazia, perchè ha dentro di sé una forza straordinaria, un germe divino che dimora il lei: la grazia, la pienezza dello Spirito Santo. Da questo si distingue la Missionaria della  Parola di Dio.

 Ecco colei che toglie il peccato del mondo. Ma per poter dire questo, dovete continuamente parlare di questo argomento e dovete continuamente vivere alla luce di questa verità. Questa è l’unica cosa che vi chiede il Cristo, avendovi dato la vocazione ad essere Missionarie della Parola di Dio di spiritualità minima. Voi venite cinque secoli dopo S. Francesco di Paola. Vedete di quanto amore vi ama e vi predilige!