Se lo conosci, lo combatti – Ap 20, 1-4; 21, 2 – Lc 21, 29-33

Lc 21, 29-33- Virgo Fidelis

da un’omelia di P. Francesco Chimienti, O.M.

Taranto, 26.11.1976

 

Chi è il demonio e che cosa fa

Ap 20, 1-4. 11; 21, 2)

 

 

 

 

Mi fermerò sull’Apocalisse di S. Giovanni apostolo, l’unico libro profetico de Nuovo Testamento. è la descrizione, attraverso le visioni, dei tempi della Chiesa.

Giovanni in questa visione vede scendere un angelo e legare il diavolo in catene, per mille anni; poi sarà sciolto ancora per poco e farà grandi guai. Il demonio è quindi legato, incatenato all’albero della croce, non può farci del male. Prima della venuta di Gesù era molto più potente, ma ora è sconfitto, è un cane che abbaia e non morde. Può fare del male? Sì, ma solo a chi si avvicina, a chi scherza con lui.

 

  1. Chi è il demonio

 

La parola “demonio” significa: nemico. Il demonio è l’unico nemico che abbiamo; come il peccato è l’unico nostro male, non tutte le cose che noi consideriamo male.

Il demonio è nostro nemico perché, avendo perduto il Paradiso, perché era un angelo e si è ribellato a Dio, ora per odio contro Dio tenta l’uomo al male. Egli cerca di portare nel suo regno, l’Inferno, quanti più uomini può. Vuol fare un dispetto a Dio. Quindi odia Dio e odia gli uomini. Cerca di imbrogliarci per mangiarci, per divorarci. Ci divora col peccato, facendoci commettere il peccato.

Pietro dice che il demonio è come un leone ruggente, affamato, che va in cerca della preda per divorarla.

 

  1. Cosa fa il demonio

Il demonio non può costringerci a fare il male. Il male siamo noi a farlo; ma lui ci spinge a farlo.

Vediamo qual è l’azione del demonio nell’anima nostra, per capire come il demonio ci lavora.

La prima cosa che  fa il demonio è questa: riscalda l’immaginazione. Noi abbiamo nella testa una cinepresa che gira in continuazione. Abbiamo le impressioni dei sensi esterni: occhi, orecchio, tatto, gola, odorato; poi quando stiamo a riposo, nella preghiera o a letto, il film si mette a girare.

Il demonio riscalda l’immaginazione, ci fa più vive le immagini. Se uno mi ha detto che quella donna ha parlato male di me, mi rende viva quell’offesa e mi fa, nell’orazione, meditare la vendetta, per cui l’indomani incontrandola gliele canto di santa ragione. Ho fatto il proposito di vendicarmi e mi sono vendicato. Questo è un peccato; l’ho fatto io, ma chi mi ha spinto a farlo è stato il demonio.

La seconda cosa che fa il demonio: fa bollire sentimenti di noia e di ira

Ci sono tante altre cose che il demonio fa, ma mi fermo solo su queste. Se sopraggiunge la noia nella preghiera, il demonio la esagera. Mi dice:- Che stai facendo? Vattene! Se il marito si adira con la moglie o la moglie col marito o con i figli, il demonio fa bollire l’ira, la porta alle estreme conseguenze, fino a far rompere la sedia in testa al marito o alla moglie, fino  dare uno schiaffo, fino(Dio non voglia) a usare il coltello, ad ammazzare. Chi è spinge fino a quel punto? è lui, il demonio.

 

  1. Come si resiste al demonio

C’è un solo mezzo per resistere al demonio: la preghiera. Chi prega non si fa sconfiggere dal demonio. Chi non prega è vinto dal demonio, è alla sua mercé, va a braccetto con lui. Chi prega allontana il demonio mille miglia. Gesù mentre pregava non aveva il demonio vicino, ma dopo quaranta giorni, quando smise di pregare ed ebbe fame, il demonio si presentò per tentarlo.

Per chi non prega il demonio non è un cane o  un leone, ma è la più bella signorina con cui se ne sta abbracciato a ballare il valzer.

 

 

          conclusione

           Pregate e non soccomberete. Gesù l’ha detto: Questo genere di demoni non si vince che con la preghiera.

Pregate e vincerete tutte le tentazioni.