Non sprechiamo tanta grazia… Mt 13, 18-23

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

LE CAUSE DELLA IMPRODUTTIVITA’ DELLA PAROLA DI DIO

NELLE NOSTRE ANIME

(Mt 13, 18-23)

Seguiamo questa mattina il vangelo di Matteo che parla della parabola del seminatore. Voglio fermarmi soprattutto sulle occasioni che rendono improduttiva la parola di Dio nell’anima nostra.

Risultati immagini per seminatore gesùPiù che fermarsi sull’aspetto positivo della parabola è necessario fermarsi sull’aspetto negativo, perché eliminate le cause che rendono improduttiva la Parola di Dio nell’anima nostra, è molto più facile far produrre alla parola o il trenta o il sessanta o il cento per uno.

 

  1. La prima causa della improduttività della parola di Dio è ascoltare la parola ma non comprenderla

 

La parola di Dio non produce la conversione, né la salvezza nell’anima mia se non la comprendo, se non la capisco.

Figlie mie carissime, potete leggere anche per un’ora il vangelo, ma come vi siete sedute prima di iniziare la lettura, così vi alzerete dopo averla letta, se non avete capito quella parola!

La salvezza non dipende dalla quantità della lettura, ma dalla capacità di voler penetrare il senso e il significato voluto da Dio, anche di una sola parola. Questa è la ragione perché quando vi accostate alla Parola di Dio, se non la capite, studiatela, leggete quei libri che vi rendono facile il senso delle parole che Dio ha detto, che vi danno la spiegazione della parola di Dio. Abbiate la santa umiltà di prendere il libro dei commenti e di vedere, attraverso la spiegazione che ci danno coloro che hanno studiato, che cosa Dio voleva dire con quella parola.

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Capire non significa capire soltanto il senso di una parola, di una frase, ma scendere nella profondità per capire che cosa Dio voleva e vuole da me oggi.

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È triste vedere che Dio semina e che il seme rimane su di una strada asfaltata.

 

  1. Un’altra causa dell’improduttività della Parola di Dio è quando il seme della Parola non ha radici in sé

Dopo aver capito la Parola occorre meditarla e applicarla a noi per fare, in senso positivo, quello che Dio vuole, o in senso negativo per togliere quello che Dio non vuole.

Chi medita e riflette dà al seme le radici per mezzo delle quali si abbarbica al terreno. Nessuna pianta può rimanere nel terreno, se non affonda le sue radici in esso. Più affonda le radici, più resisterà a tutte le prove esterne ed interne. Ecco perché io vi ho dato la meditazione della Parola di Dio.

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I santi sono uomini di profonde convinzioni. Voi avete delle convinzioni di fede, ma non delle profonde convinzioni di fede!

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  1. Un’altra causa dell’improduttività della Parola di Dio è l’incostanza

L’incostante agisce secondo la Parola di Dio la mattina alle sei, ma alle otto la mette da parte. Agisce alle dieci secondo la Parola di Dio, ma alle dodici agisce secondo le sue convinzioni.

Nel vostro modo di agire c’è incostanza, perché non ispirate sempre la vostra vita alle convinzioni di fede. Ascoltate la Parola di Dio, la capite, la meditate, ma nel modo di agire siete incostanti. La mattina agite secondo la Parola di Dio, alle dieci secondo le convinzioni del mondo. Alle undici vi leggete il romanzo, poi alle dodici vi mettete a tavola e fate la croce e dite la preghiera prima di mangiare.

L’incostanza rappresenta il terreno sassoso. La mancanza di meditazione è l’incostanza nella riflessione, mentre l’incostanza di cui parla Gesù si riferisce all’azione che non è sempre ispirata alla Parola di Dio.

Voi dite: Padre, questo difetto lo abbiamo? Sì, tutte! Non dovete credere che qualcuna sì e altre no, tutte siete incostanti, ecco perché non siete sante!

 

  1. Un’altra causa dell’improduttività della Parola di Dio è la sofferenza

Appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola si resta scandalizzati.

Sono buono, seguo Dio, sto nell’Istituto, mi consacro a Dio fino a quando tutto va bene; ma non appena arriva una tribolazione, una persecuzione, una sofferenza, una contrarietà, dico: Me ne vado, perché Dio non ha mantenuto la parola.

Non è vero, Dio mantiene sempre la sua parola, sei tu che non stai mantenendo la tua parola, perché quando ti ha chiamato, Gesù ti ha detto: Se vuoi venire dietro di me, rinnega te stesso, prendi la tua croce e seguimi.

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  1. Un’altra causa dell’improduttività della Parola di Dio è la preoccupazione del mondo, la stima del mondo

Vi chiedete: Che cosa diranno gli altri? Tutte le vostre bugie, che non sono secondo Dio, sono dette sempre per salvare la faccia dinanzi al mondo, ma non dinanzi a Dio, perché voi siete più convinte di me che ciò che siete Dio lo vede, e ciò che dite Dio lo registra, e ciò che fate Dio lo ricompenserà. E allora perché dite il contrario di ciò che pensate e di ciò che fate? Per salvare la faccia dinanzi agli uomini! Siete veramente preoccupate del mondo.

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CONCLUSIONE

Dopo aver esaminato tutte queste cause, che rendono infeconda la Parola di Dio, termino dicendovi: Beati coloro che capiscono la Parola di Dio, la meditano, si confrontano con essa giorno per giorno, azione per azione, parola per parola; e minuto per minuto si sforzano veramente di uniformare la propria vita a questa parola. Coloro che agiscono così sono i santi e voi sarete sante in proporzione della trasformazione della Parola di Dio in vita.

Dice san Giacomo: Non siate ascoltatori smemorati della Parola di Dio, ma siate facitori della parola!

Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la custodiscono!

Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Il segreto della santità sta nell’uniformare la propria vita a ciò che Dio dice.