Signore, abbi misericordia di me – Mt 8, 5-17

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

LA PREGHIERA UMILE E FiduciaUCIOSA OTTIENE

(Mt 8, 5-17)

  1. Gesù è il guaritore di tutte le malattie

Col vangelo di oggi appare in una maniera straordinaria la venuta di Gesù come guaritore di tutte le malattie. Gesù guarisce un servo paralizzato, la suocera di Pietro ammalata con la febbre, degli indemoniati e tanti malati.

La S. Scrittura dice che Gesù è il guaritore di ogni male, quindi chi vuole essere guarito da qualche male deve andare da Gesù, non ci sono altri guaritori! Questo è il primo pensiero.

  1. Bisogna chiedere con fede e con umiltà

Bisogna andare da Gesù per essere guariti, ma occorre pregare con fede e con umiltà, che sono le due qualità della preghiera del centurione.

Egli credeva che Gesù poteva operare il miracolo, poteva guarire il suo servo che giaceva in casa paralizzato e che soffriva terribilmente. Credeva che Gesù poteva fare questo, però non pretendeva il miracolo della sua guarigione. Lo chiede umilmente con queste parole: “Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito” (Mt 8, 8).

Ecco le due qualità della preghiera: credere che Dio può fare tutto, il possibile e l’impossibile, e nel medesimo tempo non pretendere niente da Dio. Se Lui vuole può, se Lui non vuole accetteremo la sua volontà. Gli diremo espressamente: Non sono degno di avere questa grazia, di avere questo miracolo, se me lo darai ti ringrazierò con tutto il cuore, se non me lo darai accetterò la tua volontà, senza protestare e senza dire nemmeno una parola, perché tutto puoi, se vuoi.

CONCLUSIONE

Vi faccio questa consegna: Quando avete bisogno andate pure da Gesù, ma chiedete senza pretese, perché se pretendete qualche cosa certamente non l’otterrete.