Signore, salvami per la tua misericordia – Mc 13, 24-32

Il beato transito di P. Francesco Chimienti O. M.

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Martina Franca, 16.11.1997

IL MONDO FINIRA’

(Mc 13, 24-32)

Abbiamo letto il vangelo di Marco; mi hanno colpito tre idee:

  • il mondo finirà
  • il Cristo verrà a giudicarci
  • nessuno conosce né il giorno e né l’ora della fine.
  1. Il mondo finirà

Guardatevi attorno e ricordatevi che niente è eterno: il mondo finirà. Non solo finiranno il sole, la luna, le stelle, ma tutte le creature, tutte! Anche la terra con tutto ciò che sta nella terra.

Il mondo finirà. Noi uomini, invece, non finiremo. Finirà il corpo, ma non l’anima; e anche il corpo finirà fino ad un certo punto, cioè fino alla fine del mondo. Quando poi anche il corpo risorgerà, si unirà all’anima e godrà in paradiso, se ha meritato il premio di godere la visione beatifica di Dio.

Il mondo finirà, mentre la parola di Gesù non finirà. Infatti: “I cieli e la terra passeranno, dice Gesù, ma le mie parole non passeranno” (Mc 13, 31). Quello che ho detto è e sarà.

Questa è la ragione perché una volta nella vita dovete chiedervi quali sono i beni intramontabili e quali sono i beni tramontabili. Una volta dovete fermarvi su questa considerazione, altrimenti non vivrete mai la vostra vita per bene.

  1. Alla fine del mondo il Cristo ci giudicherà

n ci sarà una persona sulla terra che non sarà giudicata. Saranno giudicati gli uomini che furono, che sono e che saranno. Tutti saremo giudicati nel giudizio universale; però ognuno di noi, prima di quel giudizio, sarà giudicato alla fine della sua vita. Quindi avremo due giudizi: uno alla fine della nostra vita, quando morremo ed entreremo nell’altra vita, e poi il giudizio finale, alla fine dei tempi.

  1. Nessuno conosce né il giorno né l’ora della fine

Queste parole, quando ero studente di ginnasio, mi angosciavano e dicevo: Come si spiega che nemmeno il Figlio dell’uomo lo sa? Poi andai a chiederlo al Padre Maestro, che mi disse: Il Figlio dell’uomo non lo sa come uomo, perché come Dio sa tutto; infatti tutto ciò che sa il Padre lo sa il Figlio e lo sa lo Spirito Santo. Il Figlio come uomo non lo sa, e, poiché è venuto come uomo, non ce l’ha rivelato. Gesù non si è fatto vedere come Dio, si è fatto vedere come uomo e ci ha rivelato, nel nome di Dio, tutte le cose che Dio voleva che ci fossero rivelate. Il Padre non voleva che fosse rivelata la fine del mondo e non ce l’ha rivelata.

Io stamattina mi fermo sulla prima idea: Il mondo finirà.

Vi dovete convincere che non possiamo aver fiducia negli uomini, perché oggi ci sono e domani non ci saranno; oggi hanno un modo di agire e domani un altro modo di agire.

San Paolo ci dice: “Fratelli, il tempo ormai si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno; perché passa la scena di questo mondo!” (1 Cor 7, 29-31).

I santi Padri hanno dichiarato che queste parole della S. Scrittura ci fanno realizzare l’indifferenza spirituale. E tutti i Fondatori degli Ordini religiosi, incominciando da san Benedetto fino a tutti gli altri Fondatori, la prima cosa che ok detto è stata: Non attaccatevi alle cose di questo mondo, perché vi bruciano. Quando voi credete di possederle, proprio allora spariscono dalla circolazione. Ecco il dramma dei terremotati, il dramma di un incendio o di un furto! Si è attaccati ad una cosa e poi sparisce, finisce tutto.

Non attaccatevi alle cose del mondo! E i Fondatori, per far ricordare ai propri figli questa grande verità, dicevano loro che le cose che avevano non appartenevano a loro. Infatti noi sui libri dovevamo scrivere non il nostro nome, ma: ad uso di P. Francesco Chimienti.

Potete usare delle creature, ma non possederle! Questo è il grande dramma degli uomini. Se volete essere equilibrate nella vita, Gesù ce l’ha spiegato tante volte, dovete essere indifferenti.

Quando gli apostoli passavano davanti al tempio di Gerusalemme e dicevano a Gesù:- Signore, guarda! – era una delle sette meraviglie del mondo – Gesù rispondeva:- Di questo tempio non rimarrà pietra su pietra!

Qualche volta ho parlato con qualche anima che si è aperta con me perché voleva consolazione, ma io non l’ho consolata.

Mi diceva: Padre, quando ero fidanzata non facevo altro che pensare al mio fidanzato, pensavo che stando con lui avrei fatto questo e questo. Da sposata l’ho adorato, ma adesso non lo posso vedere. Lo odio, mi è scaduto dal cuore!

Le ho chiesto:- Ti è capitato questo solo con tuo marito?

– No, Padre, anche con mia madre, con mio padre, che parlano male di me, di mio marito, dei miei figli!

– E i tuoi figli?

– Padre, uno se ne va di qua, un altro se ne va di là, quello non ubbidisce, quell’altro fa a testa sua.

– E ora chi è rimasto?

– Solo Dio!

Ecco il primo comandamento:- Io sono il Signore Dio tuo, e non avrai altro dio al di fuori di me.

Anche gli undici calciatori di ieri, che sono i più bravi del mondo, se avessero perduto la partita sarebbero diventati idoli infranti.

“Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro dio fuori di me”. Io sono il tuo Dio, non c’è altro dio, è inutile che ti metti con questo o con quell’altro idolo!

Io con gioia sento da alcune mie figlie:- Padre, pure voi mi siete scaduto dal cuore!

– Finalmente, dico io, siamo arrivati là dove dovevamo arrivare, perché solo Dio non deve cadere mai dal cuore dell’uomo! Tutti tramontano, solo Dio rimane. Tutto passa, tutto si cambia, tutto perisce.

Dinanzi ai miei occhi ho sempre presente l’Arca Santa in mezzo ai Filistei, nel tempio del loro dio: Dagon. Essi volevano che l’Arca Santa rendesse omaggio al dio Dagon, ma come se ne andavano, il Signore faceva cadere la statua del dio Dagon. All’indomani vedevano il loro dio per terra e lo rialzavano, ma all’indomani il dio Dagon si trovò frantumato ai piedi dell’Arca Santa.

conclusione

Dite quello che volete, fate quello che volete, ma il mondo con tutto ciò che contiene finirà. E finiremo anche noi. Ma noi finiremo su questa terra, per incominciare a vivere nell’altra vita.

Beati coloro che credono in Dio e fanno tutto quello che Dio dice e vuole che si faccia.