Mt 11, 25-27 – Vi dono una Parola per convertirvi

Mt 11, 28-30 – I misteri di Dio sono manifestati ai piccoli

Mt 11, 25-30 – Il Padre rivela i suoi misteri agli umili

Mt 11, 25-27 – Ti benedico, o Padre, hai svelato la salvezza ai piccoli

da un’0melia di P. Francesco Chimienti O.M.

Martina Franca, luglio 1981

 

IL PIANO DI DIO NON SI TOCCA

(Mt 11, 25-27)

 

“Ti benedico o Padre, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli, perché così è piaciuto a te” (Mt 11, 25).

Di questo vangelo mi hanno colpito le parole: “Così è piaciuto a te”.

Per spiegare questa frase dobbiamo vedere: qual è il pensiero di Dio nell’arco degli avvenimenti umani; chi sono coloro che lui salva; chi sono coloro che diventano strumenti di salvezza per gli altri fratelli; chi sono coloro che diventano grandi dinanzi a Dio.

 

1. Il piano di Dio

Il piano di Dio lo conosce solo il Figlio, perché il Padre gliel’ha rivelato e perché questo Figlio contempla il piano di Dio dall’inizio della creazione fino alla consumazione dei secoli, mentre coloro che sono grandi e potenti sulla terra non percepiscono il disegno di Dio, non eseguono il disegno di Dio, sono contenti di se stessi e consumano il tempo nel godere se stessi. Però Dio umilia coloro che sono autosufficienti, non facendo realizzare mai quello che vogliono. Invece gli umili, i deboli, i sofferenti, i piccoli, i nullatenenti, gli ammalati, i peccatori realizzano il piano di Dio, perché, riconoscendo i propri limiti e il proprio nulla, si mettono nelle mani di Dio. Dio presta loro la sua onnipotenza ed esalta con la sua onnipotenza questi piccoli, questi umili, questi deboli, questi sofferenti, questi peccatori, questi nulla.

È Gesù che contempla questo piano e dice: “Così è piaciuto a te!”.

 

2. Il piano di Dio ci è stato rivelato

Se noi riuscissimo a capire il piano di Dio è certo che le cose, le nostre cose, andrebbero in modo diverso. Però questo piano, Dio lo ha rivelato, e noi possiamo metterci dalla parte dei grandi e dei sapienti, o dalla parte dei piccoli e degli ignoranti.

Qual è il piano di Dio? Il piano di Dio è questo: “Perché così è piaciuto a te”.

Il piano di Dio non si tocca; non si cambierà! Tutti gli uomini potranno mettersi contro Dio, la mentalità del mondo potrà prevedere i sentimenti di tutti gli uomini, nessuno escluso, ma il piano di Dio non si cambia. Accettiamolo, se non lo abbiamo accettato; mettiamoci dalla parte di Dio.

 

3. Fare nostro il piano di Dio

Il Cristo è il re degli umili, è il re degli oppressi, è il re dei deboli, è il re dei piccoli; così ha fatto durante la sua vita, così fa oggi.

Nella storia dell’umanità lui si mette dalla parte dei deboli. Vogliamo stare con Cristo? Dobbiamo fare nostri i sentimenti del Cristo e metterci dalla parte dei deboli, degli umili e dei piccoli. “Così è piaciuto a te!”.

Noi, come vocazione, ci siamo messi non solo dalla parte dei deboli, dei piccoli, degli umili, ma abbiamo scelto la parte dei deboli, dei piccoli, degli umili; anzi abbiamo scelto la parte più bassa, quella infima.

Il minimismo sta ad indicare una scelta, una scelta che già è di Dio, che ha stabilito che le cose vadano così; ma noi abbiamo accettato questa scelta di Dio e la viviamo fino alle estreme conseguenze. “Così è piaciuto a te!”.

La nostra glorificazione, l’affermazione dei nostri metodi e del piano di Dio e delle opere meravigliose di Dio dipenderà dalla nostra vita di minimi. Più saremo gli ultimi, più Dio ci esalterà.

Se dobbiamo avere una preoccupazione non è quella di far sapere a tutti quello che noi sappiamo, ma dobbiamo essere nascosti agli occhi di tutti, in modo che nessuno sappia quello che noi siamo e sappiamo. Penserà Dio a esaltarci, penserà Dio a trarre dal nulla il tutto, penserà Dio a portare l’ultimo al primo posto.

 

 

          CONCLUSIONE

Sottolineo le parole: “Perché così è piaciuto a te!”, perché il piano di Dio non si tocca: si accetta.