Come è vicina la Pace… è sulle tue labbra – I Lunedì di Quaresima

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2011

2013

Mt 25, 31-46 – Le opere della carità fraterna

Mt 25, 31-46 – Il Cristo farà giustizia a tutti

LA MINIMA TRASCORRE LA QUARESIMA

FACENDO DIGIUNARE LA LINGUA COL SILENZIO

O CON LA DISCREZIONE NELLE PAROLE, 

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  1. La Minima trascorre la quaresima facendo digiunare la lingua col silenzio

Un altro punto forte di mortificazione che la Minima è invitata a fare è quello di fare digiunare la lingua col silenzio.

La Minima fa digiunare la lingua col silenzio per non peccare, per vivere di fede, per non distrarsi nella preghiera.

 

 Per non peccare

“Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta per non peccare con la mia lingua; porrò un freno alla mia bocca mentre l’empio mi sta dinanzi». Sto in silenzio, non apro bocca, perché sei tu che agisci” (Sal 38, 2. 10).

Il silenzio è per la Minima tanto necessario che col salmista dice: “Veglierò sulla mia condotta per non peccare con la lingua”.

La Minima pone un freno alla sua bocca quando riceve ingiustizie dall’empio, per cui non reclama giustizia, non reagisce al male.

La Minima pone un freno alla sua bocca per fare come ha detto il Cristo:

  • mostra l’altra guancia,
  • risponde al male col bene,
  • benedice e non maledice.

 

Per vivere di fede

La Minima sta in silenzio perché ricorda che negli uomini e negli avvenimenti buoni o cattivi è Dio che agisce. Ricorda, come dice san Paolo, che Dio “è Padre di tutti, è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti” (Ef 4, 6).

È tanto importante questo silenzio, che la Minima trasforma il suo proposito in preghiera:

“Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra” (Sal 140, 3).

 

Per riflettere, per meditare, per non distrarsi nella preghiera

Il terzo motivo del digiuno della lingua per la Minima è di carattere spirituale: per riflettere, per meditare, per non distrarsi nella preghiera, per conservare nel suo cuore tutte le divine ispirazioni, per non sciupare nulla di ciò che Dio le comunica giorno per giorno, sia nella preghiera che nella meditazione.

Il silenzio è necessario, perché se parlate con gli altri, Dio non parla a voi. È educato!

[…]

 

  1. La Minima trascorre la quaresima facendo digiunare la lingua con la discrezione nelle parole

I motivi per cui fare il digiuno della discrezione nelle parole sono tanti. Ve ne dirò solo alcuni, desunti dalla Parola di Dio:

 

Per essere un uomo perfetto

[…]            “Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo”  (Gc 3, 2).

È bello sapere questo!

 

Per evitare le parole inutili

La Minima ascolta il consiglio del Cristo che ci mette in guardia dal troppo parlare:

            “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5, 37).

 

Per edificare coloro che ascoltano

La Minima segue il consiglio di san Paolo che dice:

            “Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano”      (Ef 4, 29).

[…]

 

Perché renderemo conto di ogni parola infondata

Saremo giudicati in base alle nostre parole. È Gesù che lo dice:

            “Io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato” (Mt 12, 36-37).

 

[…]

RIFLESSIONI

 

La Minima fa silenzio di sé e di tutte le sue cose

 “La Minima è prudente e fa silenzio di sé e delle sue cose” (voce: Silenzio, n. 484).

“La Minima fa silenzio di sé, delle sue esperienze e delle sue impressioni. Se non tace non potrà accogliere chi va da lei” (voce: Silenzio, n. 492).

[…]

La Minima fa silenzio per questi motivi:

            “La Minima per vivere umilmente deve fare silenzio di sé, perché aderire al Cristo è superare tutto ciò che può innalzare” (voce: Silenzio, n. 508).

La Minima può innalzarsi o in senso diretto, perché vuole esaltarsi, o in senso indiretto perché altri la esaltano.

“La Minima non parla di sé, perché il parlare di sé esalta: ma questo non deve impedire di essere aperta” (voce: Parlare, n. 88).

Questo non deve impedirvi però di essere aperte con chi dovete essere aperte.

            La Minima fa silenzio in queste circostanze:

            “La Minima svolge silenziosamente il suo compito” (voce: Silenzio, n. 477).

“La Minima, quando è offesa, fa silenzio, perdona e dimentica ogni cosa, bruciando tutto nel cuore di Dio” (voce: Silenzio, n. 481).

“La Minima soffre in silenzio un rimprovero anche non meritato” (voce: Silenzio, n. 482).

 

La Minima fa digiunare la lingua col silenzio per vivere di fede: perché negli uomini e negli avvenimenti vede Dio che agisce

 “Tutto ciò che la Minima subisce di avverso e di doloroso le avviene per il meglio. Iddio dal suo dolore, dalle sue avversità vuol conseguire un bene maggiore, perché se non ci fosse tale possibilità, non permetterebbe tale dolore e tale angoscia. Se dunque riceve dei torti, se qualcuno la colpisce o la tormenta, la Minima accetta tutto con pazienza, perché tutto è stato previsto, tutto è stato pesato e calcolato, e ogni lacrima, ogni sopportazione, ogni sacrificio ha la sua contropartita, in maniera che il bilancio finale sia sempre attivo per lei. La Minima accetta tutto, perché Iddio, tramite lei, farà cose meravigliose”  (Voce: Bene, n. 48).

[…]

 

La Minima fa digiunare la lingua col silenzio per non distrarsi nella preghiera e per riflettere e meditare con più facilità

 “La Minima, quando prega, fa silenzio attorno a sé, non si dissipa e custodisce il suo cuore da tutto ciò che la distrae” (voce: Silenzio, n. 475).

“Il silenzio è favorevole allo spirito di orazione, libera l’anima dalla schiavitù, conserva il fuoco dell’amore divino, vigila i pensieri dello Spirito, favorisce la tranquillità dell’anima e fa salire fino a Dio” (voce: Silenzio, n. 502).

Ditemi poi se non si deve fare silenzio durante gli Esercizi spirituali! Non si possono trasformare gli Esercizi in Convegni di studio!

“La Minima ricorda che è impossibile camminare con profitto, se non si procede operando e soffrendo virtuosamente; il tutto avvolto nel silenzio” (voce: Silenzio, n. 505).

 

La Minima è discreta quando parla

 “La Minima parla poco e prega molto” (voce: Parlare, n. 73).

“La Minima ascolta senza interrompere chi parla” (voce: Parlare, n. 74).

“La Minima non parla a suo vantaggio per farsi stimare, né a suo svantaggio per far credere che almeno è umile. Con gli altri non prende un’aria da sapiente che la modestia disapprova, non interrompe coloro che parlano” (voce: Parlare, n. 76).

La Minima è discreta nel parlare!

“Nelle conversazioni la Minima vi fa presiedere la carità: una carità dolce, una carità indulgente che prende in buona parte e interpreta favorevolmente tutto ciò che si dice, che scusa gli altri, anche a proprie spese, finché la prudenza lo permette”           (voce: Parlare, n. 77).

“La Minima non demolisce mai col proprio parlare ciò che altri hanno costruito” (voce: Parlare, n. 82).

“La Minima non parla di sé, ma di Dio e delle sue opere” (voce: Parlare, n. 87).

Di Dio potete sempre parlare!

Ecco come la Minima usa la sua parola

            “La parola della Minima è lo specchio della sua mente e la voce del suo cuore. Perciò la parola le è stata data, non per rinchiudere o occultare la sua idea, ma per manifestarla; non a servizio delle tenebre, ma della luce; non per ingannare, né per giudicare. La sua parola è sostegno ai deboli e speranza agli sfiduciati, è di sprone ai pigri, messaggio di pace e apportatrice di bene” (voce: Parola, n. 118).

 

 

 

Una risposta a “Come è vicina la Pace… è sulle tue labbra – I Lunedì di Quaresima”

  1. Grazie Signore di questi insegnamenti…. Preziosi.
    Edificano la pace!

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