Chi è Gesù? – Mc 9, 1-9

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La trasfigurazione

La trasfigurazione

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Taranto, 1979 (Omelia alla Messa del fanciullo)

Chi è Gesù?

(Mc 9, 1-9)

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  1. Gesù sul Tabor si manifesta come Figlio di Dio

Ho dinanzi ai miei occhi il monte Tabor che si erge in una grande pianura della Galilea. Dà l’impressione di un monte altissimo, mentre in realtà non ha una grande altezza. Sulla valle si erge a 300 metri circa, mentre se vogliamo guardare il monte dal livello del mare è a 600 metri circa. Invece, guardando questo monte dal lago di Tiberiade, che si trova affossato sotto il livello del mare più di 300 metri, allora questo monte ha l’altezza più o meno di 800 metri.

L’impressione è bellissima: c’è una grande vallata e si erge questo monte. Ecco perché Gesù dice: Venite con me, vi porterò su un alto monte, voglio solo voi. Dalla cima di questo monte si vede tutta la Galilea, il mare di Tiberiade. È una visione bellissima piena di colori, sotto la luce del sole che batte su questa valle.

Gesù prende tre dei suoi apostoli prediletti: Pietro, Giacomo e Giovanni, e sale sul monte.

Che cosa avviene? Si trasfigura dinanzi a loro, cioè si manifesta come Dio. E Dio Padre lo manifesta ai tre apostoli come suo Figlio. Poi, scendendo, dice agli apostoli: Non dite niente a nessuno, perché ancora non è avvenuto quello che deve avvenire: mi metteranno a morte e dopo tre giorni risusciterò.

 

  1. Chi è Gesù?

Questa è una grande domanda che si sono posti i contemporanei di Gesù. E dopo che Lui è morto, è risuscitato ed è salito al cielo, tutti gli uomini si sono posti, attraverso i secoli, questa stessa domanda: chi è Gesù?

Dalla risposta che ciascuno di noi darà a questa domanda dipenderà la soluzione dei problemi di questa terra, per poi avviarsi all’altra vita.

Chi è Gesù? È Gesù stesso che pone questa domanda, perché sapeva la grande verità che racchiudeva in sé e che dal riconoscerlo come Figlio di Dio dipendeva la salvezza: Secondo voi, io chi sono?

Ecco che cosa questa mattina voglio dire a voi: Gesù, chi è?

  • Secondo quelli che ascoltavano Gesù parlare, che lo vedevano agire, lo vedevano mangiare, sorridere, camminare, affaticarsi, secondo questi Gesù era un profeta, uno come Mosè, un uomo come Elia, come Geremia, come Daniele, come Isaia. Un profeta, cioè un uomo inviato da Dio sulla terra per dire agli uomini il pensiero di Dio.
  • Secondo gli apostoli, chi era Gesù? Lo disse Pietro: Tu sei il Cristo, il Messia, colui che gli uomini hanno aspettato per decine e decine di secoli, da quando Dio creò Adamo ed Eva fino a oggi. Pietro specificò meglio questo termine “Messia” e disse che non soltanto era l’inviato di Dio, ma il Figlio del Dio vivente.
  • Secondo i nemici, chi era Gesù? Era un grande imbroglione, un rivoluzionario, un uomo che era d’accordo col demonio, figlio di Beelzebul, il capo di tutti i demoni. Per i nemici Gesù non era il Messia, non era nemmeno un profeta, era un rivoluzionario, uno che si metteva contro l’autorità, era un impostore, un imbroglione.
  • Secondo il demonio, Gesù chi era? Il demonio lo ha proclamato Figlio di Dio, ha detto: Tu sei il Figlio di Dio, però vattene via perché mi disturbi. Sei un disturbatore.
  • Secondo la gente comune, Gesù era un profeta, un uomo straordinario.
  • Noi però abbiamo bisogno di sapere chi è Gesù secondo il pensiero di Dio.

Dio Padre due volte soltanto ha rivelato direttamente, per mezzo di una voce potente, l’essenza di questo uomo straordinario che si chiama Gesù.

Una volta l’ha detto a tutti, quando Gesù scese nel fiume Giordano e ricevette il battesimo da Giovanni. Si sentì una voce come un tuono, quindi non una voce sottile che avrebbero potuto ascoltare soltanto quattro o cinque persone, ma l’hanno sentita a distanza di chilometri tutti coloro che stavano presso il fiume Giordano. E Dio ha detto: Questi, cioè questo tale che è sceso nel fiume Giordano e si è fatto battezzare, è il mio Figlio prediletto.

Una seconda volta Dio l’ha manifestato sul monte Tabor, però lo ha manifestato soltanto a tre persone: Pietro, Giacomo e Giovanni. Dio non si ripete mai. Chi coglie la sua ispirazione, la sua voce si salva; a chi non la coglie, Dio non si svela, non ha bisogno di rivelarsi. È l’uomo che deve ascoltare, ma Dio non si ripete.

  1. Noi come dobbiamo comportarci dinanzi a Gesù?

Che Gesù era Figlio di Dio lo sapevo; l’aveva detto anche il demonio che era Figlio di Dio, ma voglio sapere come mi devo comportare dinanzi a Gesù oggi. Che cosa devo fare? Qual è il pensiero di Dio?

Sapete come ha detto Dio? “Ascoltatelo”.

In quale atteggiamento ci dobbiamo mettere dinanzi a Gesù? In atteggiamento di ascolto; dobbiamo ascoltarlo. Ma ascoltarlo perché Lui annunzia una dottrina per riempire il nostro cervello? No. Ascoltarlo per fare, per mettere in pratica: “Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”.

Non è l’ascolto della scuola, è un ascolto di vita. Tutte le volte che ci mettiamo dinanzi a Gesù, ci dobbiamo mettere con questo atteggiamento, in ginocchio, e dire: Gesù, parlami, perché io voglio ascoltarti e voglio fare come tu dici.

Per due ragioni dobbiamo ascoltare questo Dio. Perché chi ascolta la parola di Dio riceve la fede, e chi vuole vivere di fede deve vivere di ascolto della Parola di Dio. Chi ascolta poco, ha poca fede; chi ascolta molto, ha molta fede; chi ascolta sempre, ha sempre la fede. Dall’ascolto della parola di Dio dipende la fede.

Andate e predicate, ha detto Gesù. Coloro che vi ascolteranno e crederanno si salveranno.

Il primo effetto dell’ascolto della parola di Dio è questo: Dio dà, all’uomo che ascolta Gesù, la fede.

La seconda ragione perché dobbiamo ascoltare Gesù ce la dice Dio Padre: chi ascolta la parola di Dio ha la fede e si salva.

Chi vuole salvarsi eternamente deve ascoltare la parola di Dio; chi vuole andare in paradiso deve ascoltare la parola di Dio.

Dio Padre è preoccupato della salvezza di ogni uomo, vuole rendere felice ogni uomo, perciò dice a noi uomini: la salvezza viene da questo Uomo-Dio, dal mio Figlio. Si chiama Gesù, il figlio di Maria santissima, che adesso sta predicando, poi lo vedrete salire sulla croce e dopo un poco lo vedrete risuscitare e poi salire al cielo. Questo Gesù vi darà la salvezza, non altri.

Perché dobbiamo ascoltare Gesù? Per avere due cose: la fede e la salvezza. Ecco perché Dio dice a noi di ascoltarlo.

“Questi è il Figlio mio prediletto”. Quindi è il Figlio di Dio.

La salvezza non può venire, dice san Paolo, se non si crede nel Figlio di Dio.

Chi è il Figlio di Dio? Gesù.

Chi ci salva? Gesù.

Come ci salva Gesù? Per mezzo della sua parola.

E noi che dobbiamo fare? Ascoltarla.

La Parola di Dio a noi che cosa dà? La fede.

E la fede che cosa ci dà? La salvezza eterna.

Se vi volete salvare, se volete andare in paradiso, chi dovete ascoltare? Gesù.

Se voi volete la fede, chi dovete ascoltare? Gesù.

Se ogni giorno voi ascoltate Gesù, avete la fede? Sì. Ma se non ascoltate Gesù, potete avere la fede? No.

La fede a quale realtà è legata? Alla Parola di Dio.

Voi bambini, questa parola di Dio da quale libro la leggete? Dal catechismo.

Nel catechismo che cosa è spiegata? La parola di Dio.

Dovete leggere ogni giorno il Vangelo, perché nel vangelo c’è la parola di Dio. Dovete leggere ogni giorno la Bibbia, perché nella Bibbia c’è la parola di Dio; quella Parola ci dà la fede. Ecco perché chi viene al catechismo cresce nella fede e si salva. Chi invece non viene al catechismo può crescere nella fede? No. Si può salvare? No. Poi ci penserà Dio a salvarli, però la via ordinaria è questa, ce l’ha detto Dio: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo” (Mt 17, 5).

conclusione

Se volete amare Gesù, che cosa dovete fare? Ascoltarlo.

E per ascoltarlo dove dovete andare? Al catechismo.

Adesso chi è che parla? Sono io a parlare o è Gesù? Gesù.

Io adesso quale parola vi ho spiegato? La parola di Dio.

Per mezzo di questa parola, che io adesso vi ho letto in pochi minuti, voi avete la stessa fede o siete cresciuti nella fede? Siete cresciuti.

Questa fede che cosa vi darà? La salvezza.

Come si chiama la salvezza eterna? Il paradiso.

Chi ascolta la parola di Dio e fa orecchio da mercante, ha la fede? No.

Ma chi ascolta la parola di Dio e la mette in pratica ha la fede? Sì.

Gesù ha detto che sono beati o sono infelici coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica? Sono beati.