Parola di Dio! – At 13, 26-33 – Gv 14, 1-6

Gv 14, 1-6 – La Vergine è la via per arrivare al Cristo 20-5-11

Gv 14, 1-6 – Abbiate fede in Dio e in me!

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

DIO MANTIENE CIO’ CHE PROMETTE

(At  13, 26-33)

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  1. In Cristo si sono realizzate le Scritture

 Col suo discorso san Paolo vuole dire ai suoi ascoltatori che la promessa che Dio  ha fatto ai nostri padri si è compiuta. Oggi questo discorso lo fa a noi, perché la storia della Chiesa di ieri è la stessa della Chiesa di oggi, e i fedeli di ieri sono i fedeli di oggi.

Ciò che Dio  promette lo mantiene. Ecco la grande notizia che riempie di gioia il cuore di ogni credente: Dio  ha detto che ci porterà in paradiso; credo che lui mi porterà in paradiso.

In questo brano san Paolo dice che ciò che Dio  ha detto attraverso i profeti del Messia, tutto si è avverato. Anche lo scandalo della croce che aveva atterrito gli apostoli, anche quello era stato predetto. Il Figlio di Dio  sarebbe stato preso, flagellato, incoronato di spine, condannato ingiustamente, sarebbe morto in croce, sarebbe andato a finire nel sepolcro, ma Dio  lo avrebbe risuscitato; e si è avverata anche la sua risurrezione. Noi ne siamo testimoni, dicevano gli apostoli, e veniamo a dire a voi che ciò che Dio  ha promesso lo ha mantenuto.

Io posso prendere il libro della S. Scrittura, cominciare dalla prima pagina e terminare con l’ultima e dire: vedete, Dio  ha promesso questo; si è avverato in loro e si avvererà in noi. Tutto ciò che Dio  ha promesso, tutto manterrà, è parola di Dio .

Ciò che io ho detto lo farò, ha detto il Signore. È stato così ed è così.

  1. Il giusto trionferà

 Questo è il grande tormento mio ed è il vostro tormento: come faccio io che sono giusto, che non ho fatto niente di male, e intanto vengo condannato, a dire che alla fine trionferò? Io sono peccatore, ma mi metto nei panni di Gesù Cristo, che è innocente ed è portato dinanzi al tribunale, che lo condanna come un grande malfattore!

Questo è il tormento dell’uomo giusto: come si fa a credere a Dio  che ha detto: il giusto trionferà, il giusto vincerà? Ecco la fede! Nonostante tutto devo credere, perché se queste parole si sono avverate nel Cristo, si avvereranno anche in me.

Le Sue parole le sento nelle orecchie: Non temete coloro che possono uccidere il corpo. Vi prenderanno, vi porteranno dinanzi ai tribunali, vi giudicheranno, vi condanneranno ingiustamente, ma alla fine trionferete, vincerete.

La parola di Dio  si è avverata nella vita di Gesù. Lui è stato il vincitore.

Gesù Cristo è andato a finire sulla croce perché così è stato stabilito da Dio . Niente si è avverato fuori del piano di Dio . Dio  aveva detto che il suo Figlio doveva morire in croce; quindi anche i cattivi, anche i malvagi eseguono, senza volerlo, il piano di Dio . Niente possono fare i cattivi contro di noi, se non è permesso da Dio , se non è stabilito da Dio .

Dio aveva detto: finirai in croce, ma io ti risusciterò il terzo giorno. Dio  lo ha risuscitato e ha mantenuto la promessa: Tu sarai il Salvatore del mondo.

  1. La vittoria della croce

  “Quando sarò innalzato sulla croce attirerò tutti a me” (Gv 12, 32).

La croce non è più il segno dell’ignominia; è diventato il segno della salvezza. Chi di noi non ha una croce in casa e chi di noi non guarda il crocifisso come l’unico e vero salvatore? Chi di noi non porta il crocifisso in tasca o nella borsa, perché Lui e solo lui è il vero unico Salvatore. Il segno del disprezzo è diventato, perché così Dio  aveva stabilito, il segno dell’esaltazione e della vittoria.

“Con questo segno e in questo segno tu vincerai”, disse la rivelazione a Costantino, e lui affrontò i nemici e vinse, nel segno della croce. Oggi noi abbiamo la stessa promessa.

Questo dice san Paolo: “Vi annunziamo la buona novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, perché Dio  l’ha attuata per noi” (At  13, 32). Dobbiamo capire che tutto ciò che Dio  ha promesso, lo mantiene. Abbiate fede!

conclusione

Ecco le parole stupende di Gesù: “Nella casa del Padre mio ci sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto”  (Gv 14, 2).

Ci sono tanti posti quanti siete voi. Quindi non mancano le abitazioni in cielo, non c’è la crisi degli alloggi.

“Io vado a prepararvi un posto; quando l’avrò preparato, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io” (Gv 14, 3).

Questo lo dovete credere. Gesù adesso sta in cielo a preparare un posto per me. Capite che cosa è la morte? Quando tutto è pronto, allora verrà Gesù in persona e mi verrà a prendere. Verrà a prendermi per far piangere i miei parenti? No, per far felice me: dov’è Lui vuole che sia anch’io. Lui in paradiso e io in paradiso.

Abbiate fede in Dio  e abbiate fede anche in me, ha detto Gesù. Ciò che ho detto lo manterrò. Parola di Dio !