Maria, rifugio dei peccatori – Gv 17, 3

Gv 17, 3 – Questa è la salvezza eterna

Gv 17,1-11 – Gv 14,16 – Io pregherò il Padre e vi darà il Consolatore 7-6-11

Gv 17, 1-11 – La Vergine è la gloria del Padre

da un’0melia di P. Francesco Chimienti O.M.

Taranto, 1980

 

COME CONSEGUIRE LA SALVEZZA ETERNA


(Gv 17, 3)

 

  1. Conoscere Dio e il Figlio suo Gesù Cristo

“Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo” (Gv 17, 3). Sono le parole della preghiera sacerdotale di Gesù fatta la notte del Giovedì Santo.

Gesù è venuto sulla terra per salvare gli uomini, per dare la vita eterna a tutti gli uomini. Ecco perché si è chiamato Salvatore.

Che cosa dobbiamo fare per conseguire la vita eterna? Due cose: conoscere Dio e conoscere il Figlio di Dio, Gesù Cristo.

Vorrei spiegarvi che cosa intendeva dire Gesù con la parola conoscere, non ha lo stesso significato che noi italiani diamo, cioè conoscenza solo a livello intellettuale. Per gli Ebrei e per Gesù, la parola conoscere comprendeva due azioni. La prima: sapere il pensiero della persona che parla, nel nostro caso conoscere il pensiero di Dio e di Gesù Cristo; la seconda è mettere in pratica ciò che si è conosciuto del pensiero di Dio e del pensiero di Gesù.

Quando si leggono queste parole: “Questa è la vita eterna: che conoscano te e colui che hai mandato”, i miei bambini dicono: Padre, io ho imparato il catechismo, so a memoria i dieci comandamenti, dunque andrò in paradiso. No, figlio mio! Che tu hai imparato il catechismo non basta, bisogna anche mettere in pratica quelle cose che tu hai imparato.

Sai quali sono i comandamenti? Sì. Li metti in pratica? No. Non hai conosciuto nella completezza né Dio, né Gesù Cristo.

Conoscere Gesù significa conoscere il suo pensiero e metterlo in pratica. Con una sola parola Gesù ha detto in che cosa consiste la salvezza eterna, quello che il catechismo dice: conoscere, amare e servire Dio.

 

  1. Accogliere la Madonna come mamma

La Madonna prima di tutto è la mamma del Salvatore; se lei non ci avesse dato Gesù, non ci saremmo salvati e quindi non avremmo conseguito la vita eterna; ecco perché si chiama “Mater Salvatoris”, la Madre del Salvatore. Però è anche la Madonna della salute. C’è una chiesa qui a Taranto intitolata alla Madonna della salute, cioè alla Madonna della salvezza eterna, di colei che ci dà la salvezza, che prega il Figlio affinché ci dia la salvezza eterna.

La Madonna per se stessa, essendo una creatura non ci può dare la salvezza eterna; la salvezza ce la dà Dio, ce la dà Gesù, ce la dà lo Spirito Santo, cioè le tre persone della SS. Trinità.

L’azione della Vergine nella nostra salvezza è quindi quella di averci dato Gesù, quella di pregare il Figlio suo Gesù, il Padre e lo Spirito Santo, affinché ci diano il dono della salvezza eterna.

È bellissimo sapere questo. In questo modo possiamo recitare sia la Salve Regina, sia l’Ave Maria con più fede, perché dicendo: “prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte”, la Madonna può chiedere la grazia della salvezza eterna al Figlio suo e noi ci possiamo salvare.

 

conclusione

Si può fare a meno della Madonna? No, perché così ha stabilito Dio. Se Dio avesse stabilito che si potesse fare a meno della Madonna, avremmo potuto farne a meno, ma Dio ha stabilito che la Madonna ha la sua funzione, come in ogni famiglia ogni mamma ha la sua funzione. Nel cielo la funzione di questa Mamma è quella di impetrazione, per cui non arriva grazia sulla terra, compresa quella della salvezza eterna, senza l’intercessione della Madonna.

Ai ragazzi della Prima Comunione ho insegnato a dire il rosario e a dire tre Ave Maria ogni sera prima di coricarsi, perché diceva san Giovanni Bosco, e io lo ripeto perché ne ho avuto la riprova nei miei trent’anni di vita sacerdotale, la salvezza eterna avviene per mezzo della Madonna. Abituatevi a dire almeno tre Ave Maria alla Madonna la sera prima di andare a letto, avrete la salvezza eterna.

2 Risposte a “Maria, rifugio dei peccatori – Gv 17, 3”

  1. Basta così poco per salvarsi…tre Ave Maria la sera prima di coricarsi…e sì, perchè la nostra mammina, conforme al Pensiero del Figlio, non vuole che si perda nessuna anima, costata a Gesù tutto il suo sangue…Amiamo perdutamente la nostra Mammina e offriamole ogni giorno il Santo Rosario certi della sua protezione e del suo amore tenero e premuroso

  2. Ho imparato la forza della recita del Santo Rosario e applicare questo nuovo piccolo insegnamento sarà altrettanto semplice ma fortemente convinto di quanto bene interiore potrà aggiungere. Nulla si ottiene se non per mezzo della Madonna che ci è stata donata quale intermediaria per tutto e deve essere condiderata la “MADRE” di TUTTO.

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