Cuore di Gesù confido in Te – At 5, 17-26 – Gv 3, 16-21

Gv 3, 16-21 – Il progetto di Dio Padre è di amore e salvezza

Gv 3, 16-21 – Il Cristo è il Salvatore del mondo

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

 

COME SI COMPORTA DIO CON I SUOI NEMICI

(At  5, 17-26)

 

  1. Li ridicolizza

 Gesù prima di partire definitivamente per il cielo disse queste parole: “Io sono con voi, fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20). Ricordatele sempre queste parole, soprattutto nella lotta contro i nemici, perché chi dà fastiDio alla Chiesa e alle opere della Chiesa sono sempre i nemici.

Ecco l’episodio  della storia della Chiesa nascente. Pietro e Giovanni vanno a predicare nel tempio. I nemici di Dio  non vogliono che predichino, allora li prendono e li mettono in carcere. È la terza volta che stanno in carcere tutti e due, per aver predicato nel tempio.

Cosa fa il Signore? Mentre stavano in carcere manda un angelo ad aprire la porta, senza che nessuno se ne accorga. Le guardie c’erano, il cancello rimane chiuso, l’angelo fa uscire Pietro e Giovanni, e dice loro: Andate nel tempio a predicare.

La mattina dovevano fare il processo; chiamano le guardie e ordinano di andare a prendere Giovanni e Pietro per processarli. Vanno, trovano le guardie, aprono il cancello, entrano: tutto è in ordine, ma i due carcerati non ci sono. C’erano i carcerieri, ma non i carcerati. Dove stanno? Non lo sapevano. Se non che arriva una guardia del tempio: Sapete dove stanno quei due uomini che ieri sera abbiamo messo in carcere? Stanno nel tempio a predicare.

Quando Dio  compie le sue opere, e la Chiesa è un’opera di Dio , come la salvezza delle anime è un’opera di Dio , si comporta in due modi con i nemici che vogliono distruggere le sue opere: o interviene per ridicolizzarli, o non interviene affatto. Si affannano e poi si trovano sempre con un pugno di mosche in mano.

La ridicolizzazione dei nemici di Dio  è descritta nel Salmo 1. I principi della terra si radunano in un determinato luogo e decidono la distruzione dell’opera di Dio , del Figlio suo unigenito, Gesù. Dio  si mette a ridere: chi volete distruggere, me che ho creato tutto e tutto dipende da me? Li ridicolizza. Ecco perchè apre il cancello e li fa uscire. Li avevano imprigionati per allontanarli dal tempio dove predicavano, il Signore li prende e li porta nel tempio: andateli a toccare se siete capaci! Vanno le guardie per prendere questi uomini, ma li trattano con riguardo perché avevano timore di essere lapidati dal popolo.

  1. Non interviene

 C’è un secondo metodo che il Signore usa con i suoi nemici: lascia correre. Allora noi uomini di poca fede diciamo: ma chi è più forte, chi è più potente, i nemici di Dio , i malvagi o noi che abbiamo la fede? Non temete, ci dice Gesù, io sono con voi fino alla fine del tempo. Non temete!

Perché Dio  non interviene? Perché sia con un metodo, sia con l’altro, Lui vuole la salvezza degli amici e dei nemici. Noi non capiremo mai questo modo di agire di Dio , perché è misterioso, ma per fede sappiamo che è divino e amoroso. Lo fa per amore, per salvarci, ma è misterioso, non lo capiremo mai.

Con la Chiesa nascente Dio  interveniva ridicolizzando i suoi nemici. È arrivato a ridicolizzare il suo più grande nemico: Saulo. Da persecutore, lo fa apostolo. Quando Dio  vuole vendicarsi di un uomo lo converte e lo fa suo strumento di salvezza. Gli dice: adesso vai a raccontare tutte le persecuzioni che hai fatto contro di me. Così fa con i suoi nemici.

Adesso tante cose Dio  le lascia correre. Quando vuole intervenire interviene, ma di solito lascia correre, perché questo è il suo piano di amore. Vuole salvare anche i suoi nemici. Non interviene non perché i nemici possano fare quello che vogliono, ma perché il bene serve a costruire il bene, ma anche il male nelle mani di Dio  serve a costruire il bene. È Dio  che interviene nella storia dell’uomo e ridicolizza i suoi avversari. Ma non lo fa sempre. Altre volte invece li lascia fare. Però sia che intervenga in un modo, sia che intervenga nell’altro modo è sempre un piano di amore, ma un piano misterioso che noi non riusciamo a capire. Ecco perché Gesù ci dice: Io sono con voi fino alla fine.

conclusione

 Aver fede significa mettersi in ginocchio e dire: Signore, io ti adoro. Sono convinto che tutto ciò che fai è fatto per mio amore.

Questa è la mia convinzione e questa è la mia fede. Questa fede vuole Gesù da ciascuno di noi.

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