Amate come Io Amo – Lc 6, 36

 

L’AMORE DEL PROSSIMO

(Lc 6, 36-38)

 

1. “Siate misericordiosi” (Lc 6, 36)

Ciò che Gesù ha detto a noi e ai suoi discepoli fa parte del comandamento dell’amore verso il prossimo: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, e amerai il prossimo tuo come te stesso” (Mt 22, 38-39).

Uno dei difetti principali dell’uomo è questo: non saper perdonare, non saper chiudere l’occhio, rispondere all’ingiuria con l’ingiuria, all’affronto con l’affronto, allo schiaffo con lo schiaffo, alla parolaccia con la parolaccia, al dispetto col dispetto. Così facciamo noi. Siamo selvatici! Nati da quell’Adamo ed Eva, noi siamo inclinati al male. Dobbiamo fare forza, violenza a noi stessi per mantenerci in equilibrio. Siamo portati verso il male. Amare il prossimo come noi stessi è una cosa difficile; non è facile. Ebbene Gesù ci dà un comandamento, una norma che dovrebbe comprendere tutte le altre norme: Siate misericordiosi.

 

2. “Come è misericordioso il Padre vostro”

La vostra comprensione del prossimo: chiudere l’occhio, sorridere nonostante tutto, saper ingoiare; il vostro essere misericordiosi, dice Gesù, dev’essere simile all’essere misericordioso del Padre nostro che è nei cieli, perché noi continuamente, ogni giorno, offendiamo il Signore e nonostante che l’offendiamo lui non si offende, non risponde al male col male. Dio continua a sorriderci, continua a farci del bene. Questa è la differenza fra noi e lui.

 

3. Cosa dobbiamo fare nei riguardi del nostro prossimo per essere misericordiosi?

 

Essere misericordiosi significa:

Non giudicare il prossimo. Ma chi di noi sta con la bocca chiusa? Chi di noi non osa ogni giorno giudicare il prossimo?

Non condannare. Il profeta Isaia diceva: non puntare il dito; dire: Tu sei stato, tu l’hai fatto!

Perdonare. Non vendicarsi, non ricordare il male ricevuto.

Dare. Fare il bene, dare il sorriso, dare la comprensione al prossimo, dare il proprio affetto, aiutarlo.

Chi fa così è misericordioso, quindi è seguace di Gesù, è cristiano, ed ha il paradiso come ricompensa.

 

 

conclusione

 

Ve lo ripeto: per essere misericordiosi non dovete giudicare; non dovete condannare; dovete perdonare; dovete dare la stima, l’affetto, la comprensione, fare il bene.

Dice giustamente Gesù: Se farete così, il Padre vostro che è nei cieli vi darà una grande ricompensa, prima sulla terra, poi nel cielo, perché con la misura con cui misurate sarete misurati. Se voi avrete compassione e misericordia, io avrò compassione e misericordia. E di compassione e di misericordia ogni uomo ne ha bisogno ogni giorno e in abbondanza.