Non permettere che io mi separi da Te – At 16, 1-10 – Gv 15, 18-21

Il messaggio della Vergine di Fatima 13-5-11

Gv 15, 18-21 – Se il mondo vi odia sappiate che ha odiato me 28-5-11

Gv 15, 18-21 – La Vergine è l’Addolorata

DIO MANIFESTA LA SUA VOLONTà

ATTRAVERSO I SEGNI NEGATIVI

(At 16, 1-10)

 

  1. Il significato dei contrattempi

 Gli Atti degli Apostoli sono il modello della vita della Chiesa di ogni tempo, e quindi del nostro tempo. Il brano di oggi racconta il secondo viaggio apostolico di san Paolo.

San Paolo aveva stabilito un itinerario da percorrere per andare a portare il nome di Cristo. Lui voleva andare in Asia, ma per un insieme di circostanze umane, non è potuto andare dove voleva. Noi ci saremmo arrabbiati e non avremmo cambiato programma.

            Gli Atti degli Apostoli, che sono una pagina della storia della Chiesa, e che sono scritti sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, ci svelano il mistero di questi contrattempi. San Paolo aveva stabilito di andare in un luogo e invece si trova in un altro, perché Dio aveva stabilito che non doveva essere evangelizzata l’Asia, ma doveva essere evangelizzata la Grecia.

Attraverso i segni negativi, Dio manifesta la sua volontà. Se tu stabilisci di andare in Asia, ma Dio ti sbarra la strada, significa che è inutile insistere, ti romperai la testa ma non potrai andare, perché chi dirige la Chiesa è lo Spirito di Dio , è lo Spirito del Cristo, lo Spirito Santo.

            Le parole degli Atti sono queste: “Attraversarono la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia” (At 16, 6).

Non si può andare a predicare se lo Spirito Santo lo proibisce. Vuol dire che non è un terreno idoneo alla predicazione. Invece san Paolo insiste: “Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro” (At 16, 7).

Dio proibisce, e non dice per quale motivo. Allora cambiano strada per andare sempre dove loro avevano stabilito, ma lo Spirito di Gesù non lo permise, “così, attraversata la Misia, discesero a Troade” (At 16, 8), un porto dell’Asia, oggi si chiama Turchia, ma siamo ancora in Asia. Siccome erano duri di testa, la notte san Paolo ebbe una visione.

            Dio interviene in due modi: o indirettamente, sbarrando la strada, o direttamente: dicendo quello che Lui vuole.

San Paolo la notte ebbe una visione, vide un Macedone, un greco, un pagano che lo supplicava dicendo: “Passa in Macedonia e aiutaci” (At 16, 9). Dio aveva preparato quella terra alla conversione, non aveva preparato la terra dell’Asia. Avrebbe convertito gli abitanti dell’Asia? Sì, in un altro tempo e per mezzo di altri uomini. Così Dio stabilisce e così si fa. San Paolo finalmente capì la ragione di questi contrattempi nella sua azione apostolica, prese la nave e andò in Macedonia, in Grecia, a predicare là, perché là era stato chiamato da Dio .

 

  1. L’annunzio della Parola è guidato da Dio

 Gli Atti ci svelano il mistero della santificazione delle anime, il mistero della predicazione della parola di Dio . Dio interviene o attraverso i segni negativi, sbarrando la strada al nostro cammino, oppure in maniera positiva, dicendo che cosa si deve fare. Io sono convintissimo che i viaggi apostolici di Giovanni Paolo II sono voluti da Dio , non sono un’invenzione del Papa. Dio gli ha detto: prendi l’aereo e comincia a girare per il mondo. Il Papa ha dovuto lasciare Roma e andare per le vie del mondo. A Roma tutti i cardinali sono contrari, dicono: Santo Padre, da un giorno all’altro l’ammazzano; c’è gente contraria! Lui ha risposto: Stavo a casa mia eppure mi volevano uccidere; se la Madonna mi ha salvato in piazza San Pietro, mi salverà anche nelle altre parti del mondo, e se devo morire morirò.

Lui una volta ha detto: questa è la volontà di Dio . Avrà avuto un segno esterno, una visione!

Perché gli altri Papi non l’hanno fatto e questo sì? Perché adesso Dio vuole così.

San Paolo ha veduto un uomo che gli ha detto, in visione: “Vieni qui”. Il Papa non ha la visione, però i popoli gli scrivono: Vieni qui! È la stessa cosa! È un modo di manifestarsi della volontà di Dio . Il Papa, dinanzi a una dichiarazione di queste: “Noi ti vogliamo”, scritta dal Presidente della Repubblica, dai ministri, dai fedeli, dai Vescovi di uno Stato, può dire: Io non vengo? È o non è questa la volontà di Dio ? Adesso è andato in Corea, nella Papuasia. Sta andando in tutte le nazioni dell’Africa, dove ci sono i Missionari, i quali hanno detto: ciò che ha fatto il Papa in tre giorni, non l’abbiamo fatto noi in trecento anni. Ha fatto conoscere la religione cattolica a tutta la nazione. Noi in trecento anni non siamo stati capaci di farla conoscere neanche a dieci chilometri di distanza.

Abbiamo fatto tanto bene, siamo morti per la fede e non siamo riusciti ad accattivarci la simpatia di questi popoli. È arrivato lui e in tre giorni, tutti gli hanno battuto le mani: pagani, gente animista che avevano altre divinità, hanno lasciato le loro terre, hanno fatto a piedi centinaia di chilometri, e non erano cristiani che credevano che il Papa era il Figlio di Dio . Adesso stanno avendo molte conversioni; perché? Perché Dio ha stabilito così.

            conclusione

Stiamo in mani sicure; non abbiate paura di niente.

Voi dite:- Padre, adesso nessuno viene in chiesa!

Non abbiate paura, verrà l’ora di Dio ! E quando verrà l’ora di Dio , nessuno potrà resistere. Noi non siamo gli sconfitti; come Gesù sulla croce non era uno sconfitto. Apparentemente i nemici hanno cantato vittoria mettendolo in croce; ma Gesù Cristo ha detto: Abbiate pazienza, aspettate tre giorni. Oggi magari dice: aspettate tre anni, aspettate trent’anni, aspettate cento anni, ma chi vince è sempre Dio , perché Dio ci ama e Dio può far tutto.

Lui non interviene perché ci ama e ci vuole salvare, però quando Lui dirà sì, nessuno potrà resistere al suo intervento divino, perché è onnipotente, può far tutto, può prendere un persecutore come Paolo e ridurlo in apostolo indomito. L’ha detto e lo ha fatto; l’ha fatto e lo farà.

            Abbiate fede, ha detto Gesù, io ho vinto il mondo. Il mondo vi odia perché ha odiato me, però ricordatevi che io l’ho vinto, e anche voi nel mio nome lo vincerete.

Questa è la vostra vittoria, canterà san Giovanni l’evangelista, quando aveva più di cento anni, questa è la vostra vittoria, la vostra fede. Continuate a credere e vedrete.