Vivere con Te, in Te, per Te… non desidero altro! At 15, 1-6 – Gv 15, 1-8

Gv 15, 1-8 – Senza di me non potete far nulla 25-5-11

Gv 15, 1-8 – Rimanete nel mio amore

Gv 15, 1-8 – La Vergine è la piena di grazia

L’AUTORITà RAPPRESENTA DIO

(At 15, 1-12)

 

  1. Chi risolve i problemi controversi nella Chiesa?

 È sorto un problema nella Chiesa primitiva; si mettono a discuterlo tutti. Chi lo risolverà, la democrazia o l’autorità? La democrazia, direste voi. No, l’autorità.

Chi risolverà il problema della circoncisione nella Chiesa primitiva, i fedeli che discutono animatamente o gli Apostoli con a capo Pietro?

San Paolo, che capiva bene queste cose, disse: Noi possiamo stare a discutere se la salvezza viene dal battesimo, come dico io, oppure viene dalla circoncisione, come dite voi. Smettiamola con le discussioni, andiamo a Gerusalemme, interroghiamo gli Apostoli e Pietro e ognuno di noi accetterà quella decisione.

Miei cari fedeli, io vi voglio dire una cosa molto importante. Oggi, poiché la società civile cammina con la democrazia e vince sempre la maggioranza e la minoranza perde sempre, abbiamo preso questo tipo di ricerca della verità e l’abbiamo trasportato nella famiglia e nella Chiesa. No, no! Nella società si fa così perché Dio ha voluto così, nella famiglia invece si fa diversamente e negli Ordini Religiosi si fa diversamente, si fa come il Fondatore ha stabilito.

  1. Nella Chiesa si decide in base all’autorità

 Qui nella parrocchia ci possono essere delle discussioni? Sì. Chi dice la verità: il più contro il meno, oppure bisogna esporre il problema al Parroco, al Vescovo, al Papa?

La via della verità è questa: Paolo disse: Andiamo a Gerusalemme a domandare agli apostoli e a Pietro, sentiamo cosa decidono loro, come decidono loro così faremo.

Così oggi: chi ha ragione, Tizio e Caio che dicono in un certo modo o Sempronio che dice diversamente? Non ha ragione né l’uno né l’altro. Andiamo dal Vescovo, il quale darà il suo parere. Se io dico come dice il Vescovo va bene, se non dico come dice lui devo rinunziare alla mia opinione e fare come dice il Vescovo, perché l’autorità è Dio che l’ha voluta. Su questa verità non c’è alcun
dubbio. La S. Scrittura parla con una chiarezza mai udita. L’autorità rappresenta Dio e Dio dà all’autorità tutta la luce e tutta la grazia che non dà ai sudditi. Dio in questa parrocchia è rappresentato dal parroco, il parroco rappresenta Dio , egli è l’interprete della volontà di Dio nei nostri riguardi. Negli Ordini religiosi chi interpreta la volontà di Dio nelle comunità sono i superiori. Nella famiglia interpretano la volontà di Dio nei riguardi dei figli il papà e la mamma, non la democrazia. Iddio ha dato al papà e alla mamma l’autorità e con l’autorità ha dato anche la luce per interpretare la sua volontà nei riguardi dei figli.

            conclusione

Perché c’è sbandamento? Perché colui che dovrebbe ubbidire comanda e colui che comanda purtroppo non può fare niente. Poiché Dio sta con colui che ha l’autorità e non con il suddito, la nave sbanda. Se noi diamo all’autorità tutta la possibilità di esprimersi, è chiaro che le cose vanno bene. Allora, se siete genitori non cedete il timone della nave a nessuno; se siete figli cedete il timone a coloro che hanno l’autorità.