I tuoi sacerdoti, catene che ci rannodano a Te – 1Sam 26, 8-9

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Martina Franca  19.02.1995

 

AMARE E RISPETTARE I SACERDOTI

(1 Sam 26, 8-9)

La frase che mi ha colpito e che io consegno a voi è la seguente: “Abisai disse a Davide: «Oggi Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico. Lascia dunque che io l’inchiodi a terra con la lancia in un solo colpo e non aggiungerò il secondo». Ma Davide disse ad Abisai: «Non ucciderlo! Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore ed è rimasto impunito?»” (1 Sam 26, 8-9).

Se per tutta la vostra vita la metterete in pratica, non farete mai piangere né me, né il Cuore di Gesù.

  1. Amate i sacerdoti, che sono i consacrati del Signore, e rispettateli sempre

Bisogna unire l’amore al rispetto, e mai disgiungere la parola rispetto dall’amore.

Non accetto che chiamiate i sacerdoti per nome o che diate loro del tu. Il sacerdote rimane il consacrato del Signore. Non è Franco, ma Padre Franco! Non è Luigi, ma Padre Luigi!

         L’amore verso il sacerdote deve essere fondato sulla fede; ma l’amore deve essere unito al massimo rispetto.

         “Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore, dice Davide, ed è rimasto impunito?” (1 Sam 26, 9). Non pensate soltanto all’omicidio, ma a qualsiasi altra mancanza che si può fare al sacerdote.

È il consacrato del Signore e trattatelo come consacrato del Signore!

Nel vostro esame di coscienza chiedetevi se amate e rispettate i sacerdoti come consacrati del Signore.

  1. Guardate i sacerdoti non come fratelli, ma come consacrati del Signore

Quindi amateli, ma rispettateli!

Rispetto significa eliminare la confidenza, perché la confidenza diventa scostumatezza!

Vi dico questo non perché voi sbagliate, infatti, per grazia di Dio, amate e rispettate i sacerdoti; ma per dirvi: continuate su questa linea!

Io dico sempre: A Taranto potete andare a braccetto con i marinai al lungomare o in via D’Aquino, però questo non lo potete fare mai con i sacerdoti.

Sappiate che stiamo perdendo i sacerdoti nella diocesi, nei conventi, a causa delle signorine che li insidiano.

La causa di queste perdite sono le donne, che hanno incominciato ad insidiarli!

         CONCLUSIONE

Il vostro amore verso i sacerdoti deve essere fondato nella fede. È un consacrato del Signore, quindi non si tocca! Per cui all’amore deve essere unito il rispetto.