Riempimi di Te, mio Signore – Gc 1, 17-27

OGNI DONO VIENE DA DIO
(Gc 1, 17-27)


Queste parole della lettera di S. Giacomo sono la parola che oggi rivolgo a voi che chiudete il Corso di Esercizi Spirituali.

1. Gli Esercizi Spirituali sono un dono di Dio

“Ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall’alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c’è variazione né ombra di cambiamento” (Gc 1, 17).
Tutti i doni vengono da Dio; gli Esercizi Spirituali sono un dono di Dio. Anche un solo giorno di Esercizi Spirituali è sempre un dono di Dio. Io vi faccio l’augurio che facciate sempre gli Esercizi Spirituali e li accettiate sempre come un dono di Dio. Non rifiutate questo dono, perché quando farete gli Esercizi Spirituali vi accorgerete che veramente ne avevate bisogno. perché il vostro albero spirituale aveva messo fuori tanti rami inutili che era necessario potare, qualche ramo secco da tagliare. Tante volte l’albero era secco e con gli Esercizi Spirituali e con la grazia di Dio è diventato vivo. Non rifiutate il dono di Dio. “Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità” (Gc 1, 18).
Siamo stati generati da papà e mamma, ma Dio ci ha generati sulla terra con la sua Parola. Chi vuole una vita spirituale non la potrà mai avere se non attraverso la Parola di Dio, che per le anime nostre è una nuova generazione, una nuova nascita. Quando Dio ci vuol far nascere a vita nuova, ci fa nascere con la sua Parola. È una parola che cambia la vita di un uomo, che gli fa cambiare indirizzo; è una parola che risuscita un uomo spiritualmente, lo spinge a correre di più, gli fa vedere bene quello che prima non vedeva.

2. Siate docili agli inviti di Dio

Abbiamo parlato della fede in questo Corso di Esercizi Spirituali, e io faccio mie queste parole di S. Giacomo, che sono parole di Dio: “Accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime”(Gc 1, 21).
Per dodici giorni ho seminato, ma io sono stato soltanto lo strumento di Dio; chi ha seminato è stato Dio. Questa parola che vi ho detto in nome di Dio, accoglietela con docilità, senza nessuna resistenza, perché salva le vostre anime. Se volete la salvezza dovete accostarvi a questa parola. Dipende da voi, ecco perché dice “che può salvare”. Se l’accogliete con docilità vi salva, se non l’accogliete con docilità non vi salva; non perché la parola non sia stata mandata da Dio sulla terra per salvarvi, ma perché voi non l’avete accolta.

3. Mettete in pratica la Parola di Dio

Dice S. Giacomo, e le stesse parole dico io: Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi”(Gc 1, 22).
Dio la parola l’ha data perché l’uomo ne faccia una norma per la sua vita di ogni giorno, per la sua vita pratica, non per riempire la testa. È quello che si chiama nozionismo. La Parola di Dio è stata data per salvare, per fare in modo che le anime abbiano ad agire così come Dio vuole; e non siano soltanto ascoltatori.
Voi adesso avete fatto gli ascoltatori, però non illudetevi, l’ascolto della Parola di Dio non è tutto, è l’inizio soltanto della vostra vita. Fra poche ore starete nel mondo; lì dovete mettere in pratica quello che avete ascoltato. Vi voglio donne di fede. Gli altri devono vedere in voi il Vangelo. Io devo poter ripetere le stesse parole dei Santi Padri: Se il Vangelo si perdesse, andasse distrutto attraverso la vostra vita si potrebbe ricostruire. Dovete essere il Vangelo vivente; quello che diceva Paolo: Voi siete la mia lettera scritta da Dio nei vostri cuori.


CONCLUSIONE

Avete ascoltato: Accogliete con docilità la Parola che è stata seminata in voi, e l’avete accolta con docilità. Questa parola vi assicuro vi salverà e vi santificherà. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola di Dio, come Maria Santissima, che custodiva la Parola di Dio nel suo cuore, perché al momento giusto, quando serviva, la prendeva dal suo cuore e la portava fuori, attraverso la sua vita.
Attraverso questo lavoro voi formerete il vostro cuore, perché come dice Gesù: non preoccupatevi di ciò che mangiate, preoccupatevi di
ciò che esce dal cuore. Se volete un cuore formato dovete accogliere la parola di Dio, perché quando l’avrà formato sarà tutto buono e tutto santo.
Non ho altro da aggiungere; che il Signore vi benedica! Che il Signore vi assista lungo il corso di questo anno che è dinanzi a voi, e soprattutto che fecondi il vostro apostolato. La vostra santità non ha un grande valore se la salvezza che Dio ha operato in voi non si riflette attraverso il vostro apostolato, anche nei fratelli. La salvezza che Dio dà agli uomini e dà a noi, ha il valore di grande carità: salva noi per salvare gli altri, santifica noi per santificare gli altri. Santificatevi e santificate!