Perchè temere? Sei con me, è tutto! – Ger 17, 5-8 – Lc 16, 19-31

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Lc 16, 19-31Lazzaro e il ricco epulone – 2011

Lc 16, 19-31 – Ricordati che il bene sarà premiato – 2012

Lc 16, 19-31 – Per i malvagi esiste l’inferno e i suoi tormenti – 2013

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Taranto 13.02.1977

CHI CONFIDA NEL SIGNORE è BENEDETTO DA DIO

(Ger 17, 5-8)

“Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, dice il Signore…

Benedetto l’uomo che confida nel Signore”

(Ger 17, 5. 7).

Maledetto l’uomo che confida nell’onorevole Tizio, qui c’è scritto! Maledetto l’uomo che confida nel Sindaco, ma benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia. Egli è come l’albero che è piantato lungo l’acqua.

Io ho davanti agli occhi il fiume Isca di Paola, dove ho passato la mia giovinezza. Quegli alberi piantati vicino al fiume crescono rigogliosi perché affondano le radici nell’acqua e quando c’è il sole le loro foglie sono sempre verdi. Io andavo a riposarmi sotto quegli alberi, a pensare.

          “Nell’anno della siccità non intristisce” (Ger 17, 8).

Per siccità si può intendere sofferenze, tentazioni, prove.

          “Non smette di produrre frutti” (Ger 17, 8).

Chi confida nel Signore è benedetto da Dio.

Dio dice bene di lui, lo protegge, lo assiste.

Confidare nel Signore significa avere fiducia, fidarsi di lui.

Chi confida nel Signore crede che Dio può aiutarlo, e Dio si commuove alla vista di questo figlio che gli chiede aiuto.

Voi siete padri e lo sapete. Non vi intenerite quando un figlio, anche se è diventato grande, vi chiede aiuto? E non vi rattristate quando un figlio fa a meno di voi?