Ma è proprio vero! – 1Re 8, 1-7. 9-13 – Mc 6, 53-56

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Mc 6,53-56 – Madonna di Lourdes – salute degli infermi

LA CHIESA è LA CASA DI DIO

(1 Re 8, 1-7. 9-13)

“Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario,

 la nube riempì il tempio”             

(1 Re 8, 10)

L’episodio del primo libro dei Re racconta la costruzione fatta da Salomone del grande tempio di Gerusalemme. L’Arca Santa era stata portata dagli Ebrei lungo il viaggio nel deserto e aveva preso dimora sotto una tenda, così come abitavano gli Ebrei nel deserto.

Quest’Arca con la conquista della Palestina, Davide la portò a Gerusalemme, ma stava sempre sotto una tenda.

Dopo aver conquistato tutte le terre e aver vinto tutti i suoi nemici, Davide pensò di costruire una casa per Iddio, il tempio.

Il Signore gli permise di costruire la sua casa, la reggia, ma non gli permise di costruire il tempio. Gli disse: Sarà tuo figlio. Difatti Salomone costruì questo grande tempio che è stato ed è tuttora una delle sette meraviglie del mondo. Ho visto appena i resti, ma è qualcosa di spettacolare! Immaginate che cosa era questo tempio.

         Terminata la costruzione bisognava portare l’Arca nel tempio e dedicarlo al Signore. Solennemente tutti i sacerdoti, tutto il popolo e i soldati trasportarono l’Arca, immolando lungo il tragitto pecore e buoi. Festeggiarono per una settimana questa dedicazione e Salomone in persona prese l’Arca, la portò nel tempio e dedicò il tempio a Dio.

  1. La nube rivela la presenza di Dio

Dio prese possesso del tempio visibilmente per mezzo di una nube. Quella stessa nube che poi avvolse il Tabor quando Gesù si trasfigurò. I discepoli videro una nube che nascose Gesù e lo videro trasfigurato nella nube con Elia e con Mosè sul Tabor. Quella stessa nube fu vista al tempo di Giovanni Battista sul fiume Giordano, quando Gesù andò per essere battezzato.

Salomone disse: “Il Signore ha deciso di abitare sulla nube. Io ti ho costruito una casa potente, un luogo per la tua dimora, perenne” (1 Re 8, 12-13).

  1. Il tempio è la casa di Dio

Io vorrei che qualcuno di voi si convincesse di questa verità. Questo è un tempio: la chiesa. Che cos’è la chiesa? La casa di Dio.

Voi avete la vostra casa e anche Dio ce l’ha. Qui abita Dio invisibilmente. Noi siamo molto più fortunati degli Ebrei, i quali avevano come presenza di Dio l’Arca santa, dove c’erano le due tavole della legge che Dio aveva dato sul monte Sion a Mosè, poi c’era un recipiente con la manna che Dio aveva mandato ogni giorno per sfamare gli Ebrei nel deserto; poi c’era la verga fiorita di Aronne, il miracolo che aveva fatto Dio per indicare che la famiglia di Aronne era la famiglia sacerdotale, che aveva da Dio la facoltà di servire l’altare; privilegio che non avevano gli uomini delle altre tribù.

Invece qui nella nostra chiesa, che è la casa di Dio, non abbiamo le tavole della legge, qui abbiamo Gesù, il Figlio di Dio, vivo e vero, in corpo, sangue, anima e divinità.

Qualche volta avrete pensato e avrete detto: come sarà bello il paradiso! Senza dubbio bellissimo è il paradiso! Però anche sulla terra c’è il paradiso.

Il paradiso è il luogo dove c’è Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo; lo si vede veramente con gli occhi e lo si gode col cuore. Ma anche sulla terra c’è il paradiso perché qui c’è veramente Gesù, il Figlio di Dio, la seconda persona della SS. Trinità, e dove c’è il Figlio c’è il Padre e lo Spirito Santo. Non lo vediamo con gli occhi, questo è vero, perché stiamo sulla terra, ma lo crediamo; non lo gustiamo così come lo gusteremo in cielo, perché lì lo vedremo, dice san Giovanni, faccia a faccia, qui invece lo possiamo godere nella fede, perché Lui è nascosto sotto le specie del pane e del vino, ma c’è veramente.

  1. Abbiamo il dovere di andare a trovarlo

Se Dio ha una casa abbiamo il dovere di andare a trovarlo. Possiamo stare con Lui, conversare con Lui, chiedergli tutto perché è onnipotente, il più ricco, il più sapiente, può fare tutto.

Gesù ha detto: Venite a me, voi tutti, che siete afflitti e affaticati e io vi consolerò! Mi sembra che non ci sia uomo che non voglia essere consolato! Venite da Gesù. Ecco l’enorme peccato, è un peccato di incredulità, di tutti quei cristiani che non vengono a trovare Gesù nemmeno una volta la settimana per partecipare al banchetto eucaristico dove Lui parla e dove Lui ascolta le nostre preghiere; dove Lui si dona sotto le specie eucaristiche come cibo delle anime nostre, per essere sostenuti lungo il corso della vita.

         CONCLUSIONE

Questo è il lamento di Dio, ed è anche il lamento di tanti genitori anziani: Ho una casa, sto ad aspettare, ma mio figlio non viene.