Tu in me, io in Te – 1Cor 12, 12-14.27.31 – Lc 7, 11-17

Lc 7, 11-17 – C’è l’altra vita al di là della morte

Lc 7, 11-17 – Due modi per consolare – Paroda di Dio e fede nella risurrezione

Taranto, 1978

La Chiesa è un Corpo Mistico:

ognuno al suo posto

(1 Cor 12, 12-14. 27-31)

  1. Formiamo un solo corpo

Paolo dice: “Il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra pur essendo molte sono un corpo solo” (1 Cor 12, 12). Però questa testa appartiene a me, queste braccia appartengono a me, questi piedi appartengono a me. Quindi ogni corpo è costituito da molte membra, ma tutte le membra unite insieme formano un corpo solo.

La Chiesa è un corpo mistico, un solo corpo, quindi una sola Chiesa, però la Chiesa è formata da molte membra.  Ogni membro nel corpo ha una funzione particolare: gli occhi servono per vedere, le orecchie per sentire, la bocca per parlare, i capelli per essere ornamento del corpo, le mani per lavorare, per accarezzare ecc.

Ogni membro nel corpo ha una funzione particolare; nella Chiesa ogni uomo ha una funzione particolare: alcuni sono Apostoli, altri sono profeti, altri sono maestri, altri hanno il dono di fare i miracoli. Io sono sacerdote, quello è padre di famiglia, quello maestro, avvocato; ognuno svolge un suo compito particolare, una sua funzione particolare. Come l’occhio non deve invidiare l’orecchio, così il padre di famiglia non deve invidiare me che sono sacerdote; come il sacerdote non deve invidiare il padre di famiglia. Ognuno deve compiere la sua funzione nella Chiesa.

  1. Ogni uomo ha una missione diversa

         Ognuno di noi ha un compito nella Chiesa, deve fare quello che Dio gli affida: la mamma deve fare la mamma, il maestro deve fare il maestro, l’alunno deve fare l’alunno, il sacerdote il sacerdote, il parroco deve fare il parroco, altrimenti tradisce la missione che la Chiesa gli ha affidato. Ognuno di noi deve compiere la sua funzione.

Pur essendo molte membra nel corpo, ogni membro è una parte del corpo. Questa testa è la testa di P. Chimienti; questo braccio è di P. Chimienti; questo piede è di P. Chimienti. Per cui se voi avete toccato questa mano, avete toccato P. Chimienti. Se il mio piede inciampa e cade, è caduto P. Chimienti.

  1. La Chiesa siamo noi

         Ogni membro, pur essendo una parte del tutto, è il tutto. Così è per la Chiesa. P. Chimienti sapete chi è? Io sono la Chiesa. Così ciascuno di voi è la Chiesa. Non dovete credere che Papa Giovanni Paolo I è la Chiesa, il Vescovo Mons. Motolese è la Chiesa. No, sei tu; tu sei la Chiesa. Se io tocco te, ho toccato la Chiesa; se voi toccate me, avete toccato la Chiesa. Se soffre uno di voi, soffre la Chiesa; se pecca uno di voi, pecca la Chiesa; se prega uno di voi, prega la Chiesa; se uno di voi ama, ama la Chiesa; se uno di voi predica, è la Chiesa che predica; se uno di voi avanza, è la Chiesa che avanza; se uno di voi ha paura, è la Chiesa che ha paura; se uno di voi si scoraggia, è la Chiesa che si scoraggia; se uno di voi aiuta P. Chimienti aiuta la Chiesa; se voi non aiutate P. Chimienti non aiutate la Chiesa.

Non mi venite più a dire: la Chiesa ha sbagliato! Sei tu la Chiesa. Non la Chiesa ha sbagliato, tu hai sbagliato. Tu stai peccando se non vai a Messa la domenica; tu hai bestemmiato, tu stai facendo sbagliare la Chiesa. La Chiesa non è un’altra cosa, non è il locare; la Chiesa sei tu.

     conclusione

         La Chiesa è dentro di noi; dentro! Io sono la Chiesa, con me dorme la Chiesa, studia la Chiesa. Tutte le mie azioni sono della Chiesa. Ognuno al suo posto, quindi, perché se ognuno sta al suo posto, può funzionare tutta la Chiesa.

Quando la Chiesa conquista, è P Chimienti che conquista; quando la Chiesa predica, è P. Chimienti che predica. Cioè ogni azione mia è della Chiesa, così ogni azione della Chiesa è mia. è la verità della Comunione dei Santi. I meriti di S. Francesco sono meriti miei, poiché c’è la Chiesa pellegrinante che sta sulla terra, la Chiesa purgante che sta in purgatorio e la Chiesa trionfante in cielo. Pensate a tutti i Santi che sono in paradiso. Tutti i meriti loro sono miei, tutte le pene delle anime che stanno in purgatorio sono mie, perché sono Chiesa. Loro sono Chiesa e io sono Chiesa.

Pensate i meriti della Madonna sono miei, i meriti di Gesù sono miei, i meriti di S. Francesco di Paola sono miei. Nel Corpo Mistico i beni di questi Santi sono miei e i peccati miei sono lavati dai meriti di Gesù o di questi Santi.