Ecco il Cuore che Ti ama – Mt 11,25-30

LE PROMESSE DEL CUORE DI GESÙ AI SUOI DEVOTI
(Mt 11, 28)

Sacratissimo Cuore di Gesù, Santa Messa e adorazione eucaristica ...
Elenchiamo dodici promesse del Cuore di Gesù a santa Margherita.
Incominciamo con la prima: Darò ai miei devoti tutte le grazie necessarie al loro stato.

1. Bisogna essere devoti del Cuore di Gesù
La devozione al Cuore di Gesù essenzialmente consiste nell’aiutarlo a salvare le anime, per le quali lui ha offerto la sua vita al Padre e ha versato tutto il suo sangue. Non ci ha redenti, dice san Pietro, né con l’oro, né con l’argento, ma ci ha redenti col suo sangue preziosissimo.
Per poterlo aiutare a salvare le anime il Cuore di Gesù ci chiede la riparazione.
Per riparare la prima condizione è che si stia nello stato di grazia, cioè che non si stia col peccato mortale.
Dobbiamo riparare prima i peccati commessi nella vita passata o nel presente e poi riparare per i peccati dei nostri fratelli.

2. La grazia di stato
Il Cuore di Gesù a coloro che sono suoi devoti e quindi lo aiutano a salvare le anime, riparando con la preghiera e la sofferenza ai propri peccati e a quelli dei fratelli, dice: Io darò le grazie necessarie al loro stato.
Come voi sapete, lo stato in cui ogni uomo può vivere può essere o il matrimonio o la castità.

a. Lo stato matrimoniale
Molti di voi sono sposati. Per poter essere mariti e per poter essere mogli e per poter essere genitori è necessario avere determinate grazie, prima di tutto per sopportarsi a vicenda marito e moglie, e poi per poter sopportare anche i propri figli. Ma soprattutto verso i propri figli c’è l’obbligo e il dovere dell’educazione morale, fisica, intellettuale, cristiana. Sono
necessarie tante grazie per poter fare questo.
C’è bisogno soprattutto della grazia di vivere nel matrimonio indissolubilmente, fino alla fine della vita; essere separati solo dalla morte perché sarà il Signore a separarvi.
Per poter essere un buon padre di famiglia sono necessarie tante grazie e il Cuore di Gesù promette ai suoi devoti queste grazie.

b. Lo stato vedovile
Si può vivere anche nello stato vedovile, perché ci sono degli uomini che hanno perduto la moglie e ci sono delle mogli che hanno perduto il marito. La famiglia si è sfasciata. E voi capite, quando un palazzo si mantiene su due colonne significa una cosa, quando invece si deve mantenere su una colonna è un’altra cosa. 
Quindi pensate alla sofferenza delle vedove, pensate alla sofferenza dei vedovi. Loro dicono: Siamo soli!, anche se hanno dei figli, i quali si sono costruiti la loro famiglia e hanno abbandonato il loro genitore vedovo; ma era necessario che fosse così. Anche questi hanno bisogno di grazie particolari. Ci sono state delle attenzioni particolari, nei primi secoli del cristianesimo, verso due categorie di persone: le vedove e gli orfani. Se leggete gli Atti degli Apostoli, vedete le attenzioni particolari che avevano gli apostoli verso le vedove e gli orfani.
Questi che devono portare avanti una famiglia da soli hanno bisogno di grazie particolarissime, e il Cuore di Gesù le ha promesse a coloro che saranno suoi devoti.

c. Lo stato di chi non è sposato
Ci sono coloro che vivono fuori del matrimonio: non si sono sposati. È lo stato di coloro che si preparano al matrimonio.
Pensate di quante grazie hanno bisogno questi per essere puri, per essere casti, per essere vergini, perché la grande insidia che mina le basi della vita cristiana dei giovani è la purezza; tanto è vero che si dice: togliete il sesto e il nono comandamento ai giovani e li avrete tutti appresso a voi. Per questo pochissimi giovani vengono appresso a me, perché io chiedo la verginità, la castità, la purezza. 
Poiché questa verginità, questa castità, questa purezza nessuno me la vuole dare, vivono la loro vita lontani. 
È la crisi della gioventù, di quella gioventù che non ha capito il comandamento fondamentale del Signore: non si potrà essere buoni padri di famiglia se non si è stati vergini e puri durante la giovinezza.
La giovinezza è preparazione alla vita di domani. La  vita di domani deve avere una preparazione, ma la preparazione della vita cristiana è fatta di mortificazione. Diceva Gesù: Il regno dei  cieli lo rapiscono solo i violenti e la via che io indico è una via stretta e piena di mortificazione e di spine. Lo diceva non per atterrirci, ma per dirci la verità.
Non si può arrivare alla gloria se non attraverso la croce. Quindi la croce è una necessità per godere domani il frutto di questa mortificazione. Infatti i bravi professionisti che oggi si sono affermati nella vita hanno vissuto la giovinezza nelle privazioni, nelle mortificazioni, nei sacrifici. Solo così si preparano le grandi anime. Dice il Cuore di Gesù: io darò ai miei devoti tutte le grazie necessarie al loro stato. È un impegno particolare che Gesù si è preso.

d. Lo stato di consacrazione
Ci sono poi le vergini e gli uomini casti, coloro che hanno scelto per il regno dei cieli questo stato, quindi non sono così solo per un periodo di tempo, ma per tutta la vita. Anche questa è una vocazione e per poter essere fedeli a questa vocazione di consacrazione, come la mia o quella di tanti altri miei confratelli nel sacerdozio e nella vita religiosa, per poter essere fedeli a Cristo, per poter essere fedeli spose, vergini caste e pure, quindi con un amore indiviso, con un amore consacrato totalmente a Dio, sono necessarie tante grazie, perché le insidie del mondo e le insidie della carne sono tali e tante che fanno vacillare anche le colonne della chiesa.
Ecco perché vi ho sempre detto: pregate affinché il Signore ci dia queste vocazioni di anime che si consacrano totalmente a lui; ma vi ho detto pure: pregate per quelle anime che sono già consacrate, perché siano fino alla fine della loro vita fedeli a questo impegno di integrità verginale.
Pensate, voi che siete sposati dite: Padre, non ce la faccio! E che cosa devono dire queste anime che per tutta la vita devono stare in quelle condizioni? Non sono dei forzati, sono degli uomini liberi che liberamente hanno accettato questo dono da Dio, però è necessaria una grazia particolare. Questa grazia particolare il Cuore di Gesù la dà volentieri ai suoi devoti.

CONCLUSIONE
Siate fedeli al Cuore di Gesù e il Cuore di Gesù sarà fedele alla parola data.
Ricordate quello che disse san Paolo: Se tu sarai infedele, Dio rimarrà fedele, perché non può rinnegare se stesso (cfr. 2 Tm 2, 13).