Ecco l’Agnello di Dio – Gv 1, 29-34

Gv 1, 29-34 – Ecco l’Agnello di Dio

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

Martina Franca 16 gennaio 2011

San Giovanni Battista testimonia

che Gesù è l’Agnello di Dio, è il Figlio di Dio

(Gv 1, 29-34)

 

 

 

  1. Chi è Gesù secondo San Giovanni? È l’Agnello di Dio

Secondo San Giovanni, Gesù è l’Agnello di Dio, e lo indica ai suoi discepoli come Agnello di Dio. Lo indica a quella folla che lo circonda e che è andata a chiedergli il battesimo.

  1. Chi è Gesù secondo San Giovanni il Battista? È Colui che toglie il peccato del mondo

Il Battista dice le stesse parole che ha detto l’angelo a San Giuseppe: Lo chiamerai Gesù perché toglierà il peccato dal popolo.

  1. Chi è Gesù secondo San Giovanni? È colui che battezza in Spirito Santo

È colui sul quale ho visto scendere lo Spirito come colomba, dice Giovanni. La colomba è il segno, mentre lo Spirito Santo è ciò che il segno significa.

  1. Chi è Gesù secondo San Giovanni Battista? È il Figlio di Dio

Queste quattro definizioni che Giovanni Battista ha dato di Gesù costituiscono la nostra fede.  Ce lo indica come Agnello di Dio, come colui che toglie il peccato, come colui che ha la pienezza dello Spirito Santo come uomo, e quindi battezza in Spirito Santo, ed è il Figlio di Dio. Questo lo dobbiamo credere.

 

 

 

 

            Riflessioni

 

  1. La prima riflessione che vi consegno: Gesù è il Figlio di Dio, è l’Agnello di Dio, è colui che toglie il peccato, è colui che dà la grazia. Di questo dobbiamo convincerci, perché non siamo convinti. Quando dico queste cose, le dico a voi, ma sono mie. Ve l’ho sempre detto: ci dobbiamo convincere. Se voi mi chiedete: – E tu sei convinto? No, non sono convinto.

 Gesù è l’Agnello di Dio. Sull’altare è Agnello di Dio che si immola. Gesù si immola per me che sono presente. E se ci fossi stato solo io, Lui si sarebbe immolato al Padre per salvare me. Toglie il mio peccato. Mi dice: Fammelo togliere. Ma me lo faccio togliere? No, sono legato, sono legato! Ancora porto delle ragioni perché il mio peccato sia giustificato.

Mi vergogno di dirvi queste cose, ma questa è la mia vita.

È Agnello di Dio sull’altare, non solo per offrirsi ma per farsi maciullare, per farsi mangiare, per unirsi intimamente a me. Non aveva espressione migliore, la Chiesa, per presentare Gesù sotto le specie del pane e del vino che dire: Ecco, l’Agnello di Dio! Allora sì, posso mangiarlo perché Lui diventa me e io divento Lui. Pensate, ha la pienezza dello Spirito Santo, quindi mi comunica la pienezza delle grazie. Ecco perché mi sono posto la domanda: Perché continuo ad essere  mediocre? La mia risposta è: Perché non lo credi, sei manchevole nella fede.

Il messaggio del primo gennaio della Madonna di Medjugorie, di pregare perché i sacerdoti perseverino nella fede, è anche per voi. Dovete pregare affinchè perseveriate in una fede forte, una fede che non deve venire meno nemmeno dinanzi alle tempeste. Perché non credi? Perché non credi che Gesù è il Figlio di Dio.

Finalmente i desideri dell’umanità sono stati esauditi: Fammi vedere il tuo volto! Si è incarnato nel seno verginale di Maria, ed è apparso come bambino, poi come giovane, come uomo; uomo come noi. Quello è il nostro Dio. Ecco il primo interrogativo: lo credi?

  1. Il secondo interrogativo è: lo tratti come lo credi? Lo tratti come Figlio di Dio e quindi come il tuo Dio per cui quando hai bisogno di qualche cosa vai dal tuo Dio?

Per i cristiani questo è il problema dei problemi: credere in Gesù, Figlio di Dio. Tutta la discussione, nel corso dei secoli per i cristiani, è stata sulla figura di Gesù: Chi è  Gesù?  Alcuni dicevano: È vero Dio, ma negavano l’umanità! Altri: È vero uomo, ma negavano la divinità. Altri: È un fantasma. E fino a quando non si mettono d’accordo, e non si sono messi d’accordo, la fede crolla. Tutto gira, anche la SS. Trinità, attorno a questo personaggio, Gesù, persona divina ma anche con una natura umana. Natura umana e natura divina, ma Persona divina. Gira tutto attorno a questo mistero. Quando avremo riconosciuto Gesù come vero Dio e lo avremo trattato come Dio, avremo creduto. Allora capirete che cos’è la S. Messa. Dove vai? Vado al Paradiso, al Calvario, al banchetto, vado a mangiare.  Che cosa? L’Agnello divino; però non è lui che diventa come me, come nel cibo, ma sono io che divento come Lui. E perché non lo sei diventato?  Perché del cristianesimo ne ho fatto una caricatura.

Gesù quando ha parlato di se stesso ha detto: Chi crede in me, ha la vita eterna. Chi crede in Gesù si salva. La salvezza dipende dalla fede nel Cristo. Egli ha detto: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà sarà salvato” (Mc 16, 15-16). Ma credere in chi? La Chiesa ha fatto un elenco: in Dio Padre, Creatore del cielo e della terra. Questo lo credono tutti. E nel Cristo che non si crede; ma è nel Cristo che dobbiamo credere. E’ il Cristo che ci è stato donato, è il Cristo che abbiamo a disposizione. Ora prenderò Gesù e lo offrirò al Padre.  Allora la creazione e la nostra vita avranno un significato, un significato sublime, divino.

La degnazione da parte di Gesù è questa: non solo si dona, ma si offre. E offre tutto se stesso con tutto ciò che è e tutto ciò che ha.  Dipende dal recipiente se questo Tutto diventa tutto o niente o  quasi niente.

 

 

conclusione

 

Non fate le cose per abitudine. Le campane siano viste come un annuncio gioioso di un banchetto nuziale divino, al quale siete invitate a partecipare. La chiesa vedetela come la casa di Dio nella quale vi aspetta, sia quando piangete, sia quando ridete, sia per chiedere quando avete un problema, sia per ringraziare quando vi ha fatto risolvere il problema. Guardatela come la dimora di Dio sulla terra; guardatela pure come cibo che giorno per giorno vi viene dato dall’alto perché la strada da fare è insidiosa, é vero; ma sempre mano a mano con il Cristo tutto sarà semplice e facile.