Dio, fammi tuo strumento – At 13, 13-25

CON BONTà E ONNIPOTENZA DIO SCRIVE LA STORIA DELL’UMANITà,

 SERVENDOSI DEGLI UOMINI

(At  13, 13-25)

 

 

In questo passo san Paolo parla dell’intervento di Dio  nella storia degli uomini. Chi scrive la storia dell’uomo è Dio , però si serve dell’uomo.

  1. Dio scrive la storia dell’uomo con bontà

 Di che cosa fa uso Dio , quando scrive la storia dell’uomo? Prima di tutto della sua bontà. Dio  è buono e ci vuole bene e scrive una storia di bene per noi uomini. Tutto ciò che accade a me, a voi e a tutti gli uomini, accade per un atto della bontà infinita di Dio . Questo significa che tutto quello che avviene è bene, sia per me sia per coloro che mi circondano, compresa la morte di papà e mamma. La morte è un bene per colui che muore ed è un bene per coloro che rimangono. Tutto è bene per coloro che amano Dio , dice san Paolo.

Quando voi dite: Dio  si è vendicato!, sbagliate. Oppure: Dio  si è arrabbiato, Dio  mi ha punito!, non è vero. Ogni cosa che Dio  fa è sempre un atto di bontà per tutti.

  1. Dio scrive la storia dell’uomo servendosi della sua onnipotenza

 Dio può fare tutto e arriva dove vuole. L’uomo non può fare tutto, per cui dinanzi a certi ostacoli si deve fermare. Invece se c’è un ostacolo dinanzi al cammino di Dio , lui per mezzo dell’onnipotenza lo elimina. Pensate al tumore per un uomo del quale Dio  si deve servire! Dio  gli fa il miracolo e l’uomo continua a vivere. Ecco l’onnipotenza!

Dio quando pensa a me, pensa che deve realizzare il suo piano divino d’amore e di bontà e non esiste una persona che lo possa fermare; nemmeno il diavolo. E quando il diavolo vuole farmi del male, Dio  lo ferma con la sua onnipotenza; se invece quel male deve servire per il mio bene, allora lo permette. In altri termini, Dio  interviene nella storia dell’umanità con la bontà, ma anche con la sua onnipotenza.

Se quando chiediamo per mezzo della preghiera il suo intervento nella nostra storia personale o in quella della nostra famiglia non interviene con la sua onnipotenza, questo avviene perché quello che chiediamo è contrario alla sua bontà. Il suo intervento non sarebbe un atto di amore, diventerebbe un dispetto e non ci salveremmo, e allora non interviene.

Avete ascoltato Dio  che dice: Io l’ho preso dall’Egitto e l’ho portato nel deserto! Per quarant’anni li ho condotti con braccio potente, con la mia onnipotenza, mi son preso cura di loro, ho consegnato loro la terra promessa.

Dio agisce con bontà e onnipotenza, questi sono due principi di fede che dovete tener sempre presenti.

  1. Quando Dio entra nella storia di un uomo, lo chiama a collaborare con lui

 Io sono stato chiamato a collaborare al suo piano divino di amore e di onnipotenza, ma poiché sono uomo e sono libero posso rispondere alla sua chiamata liberamente. Se faccio come lui dice, faccio bene e andrò in paradiso; se non faccio come lui dice, mi sopporta ed io non sono meritevole, cioè tutto ciò che faccio, ma che non è secondo il suo piano, non mi fa meritare niente.

La S. Scrittura ci presenta l’esempio di due uomini della storia di Israele: Saul e Davide. Chi è stato chiamato a reggere le sorti del popolo di Israele è Saul, ma Saul non si è comportato secondo il cuore di Dio . Non ha ubbidito ai voleri di Dio . è stato re per quarant’anni. Dio  è intervenuto nella storia di Saul per mezzo dei profeti perché voleva liberarlo dal male e fargli fare quello che Lui voleva, ma Saul, poiché era libero, non ha ubbidito a Dio , e purtroppo Dio  alla fine ha dovuto dire: Figlio mio, io devo salvare il popolo d’Israele e non posso più aspettare che tu ti decida a fare quello che io voglio, ed ecco che io ti chiamo con la morte e manderò al tuo posto un altro uomo. E Dio  mandò al posto di Saul, Davide.

A Davide Dio  rese questa testimonianza: Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri. Dio  con Davide ha scritto la sua storia.

Dio si serve dell’uomo per scrivere la sua storia. Beato quell’uomo che capisce queste cose! Per esempio, alcune di voi sono mamme e per mezzo di voi Dio  ha voluto dei figli. Gli avete ubbidito in tutto e per tutto?

Dio si è servito di voi per popolare Grottaglie e popolare via XXV Luglio. Se l’uomo ha ubbidito, Dio  ha scritto la sua storia; se l’uomo non gli ha ubbidito, Dio  non ha scritto la sua storia; però la scriverà ugualmente perché ha dinanzi a sé i secoli. Ciò che non ha scritto nel 1930, nel 1940, nel 1950, nel 1960 con noi, lo scriverà nel 2010, nel 2020, nel 2030 con altri uomini. Dio  lascia l’uomo libero, però non si fa mai sconfiggere, trova sempre quegli uomini che gli permettono di realizzare il suo progetto.

Chi è l’uomo che agisce secondo il cuore di Dio ? è l’uomo che odia l’iniquità, perché Dio  odia l’iniquità, il peccato. L’uomo per essere secondo il cuore di Dio , deve pensare come Dio  pensa e deve agire come Dio  agisce. Dio  odia l’iniquità, detesta l’iniquità e ama la giustizia, la santità. Quando l’uomo odia il peccato e ama la giustizia, la santità, è un uomo secondo il cuore di Dio .

Voi però non vi dovete preoccupare di amare solo voi la giustizia e odiare il peccato, dovete amare la santità sia in voi che negli altri, perché dovete volere anche la santità dei vostri fratelli.

Non dovete odiare il peccato solo in voi, ma anche negli altri, sia quando andate a scuola, sia quando state a casa e sia quando fate le catechiste. Anche voi, mamme, dovete fare questo. Una volta i genitori facevano così, e tutta la loro preoccupazione era che i figli crescessero in grazia di Dio , che non cadessero in peccato, che vivessero sempre nella santità. Oggi che stiamo bene, anzi benissimo, che mangiamo tanto da dover fare la cura dimagrante, non ci preoccupiamo più di vivere nella santità e di combattere il peccato.

Dovete essere uomini secondo il cuore di Dio , che amano il bello, il vero, il giusto, il santo, ma che odiano l’iniquità, l’ingiustizia, il peccato. Dicevano le nostre mamme: meglio la morte che vedere un figlio in peccato! Questo concetto lo hanno ripetuto sempre i veri cristiani. Oggi sono una piccola parte del gregge di Dio  coloro che dicono ancora: la morte, ma non il peccato, sia in me che nei miei figli!

L’uomo secondo il cuore di Dio  adempie tutti i suoi voleri. La volontà di Dio  è che tutti gli uomini si salvino, e noi dobbiamo aiutarlo a salvarli. Dio  ha una volontà per mezzo della quale realizza la storia dell’uomo nel bene, anche se c’è tanta iniquità.

La storia dell’uomo è simile a un fiume o, se volete, a un rigagnolo, a un corso d’acqua. Non so se avete mai visto in montagna come sorge l’acqua e come scorre attraverso i diversi terreni: è limpida, poi lungo il suo scorrere verso il mare si sporca; percorre un cammino tortuoso, si ferma, ma poi supera i diversi ostacoli che incontra. Così è la storia dell’uomo. Viene da Dio  limpido; va verso il mare sporcandosi. Però non spaventatevi se si sporca, se trova ostacoli, se si ferma e se è tortuoso. Dio  lascia che l’uomo sia libero e che con la sua volontà raggiunga il fine che si è prefisso, che è quello di arrivare al mare con un percorso il più breve possibile. Se l’uomo perde tempo, Dio  gli va appresso, però alla fine al mare andrà a finire.

Dio manifesta la sua volontà attraverso i superiori, attraverso le ispirazioni, attraverso la parola di Dio , attraverso gli amici, attraverso i nemici, attraverso mille avvenimenti. Beato colui che vive secondo il cuore di Dio , ma soprattutto che è attento ad ogni volere di Dio , per adempierlo. Questa è stata la storia di Maria SS. La nostra storia è così?

Maria SS. è stata attenta ad ogni volere di Dio . E sappiate che ogni volta che Dio  vuole una cosa, è sempre contraria ai nostri desideri. La Madonna voleva fare la vergine, invece si è dovuta sposare; anche se il suo è stato un matrimonio verginale, dinanzi agli uomini è apparsa mamma e nessuno l’ha stimata come vergine, mentre lo era.

 

conclusione

Dio a te sai che cosa chiede? Il contrario di quello che tu vuoi! Io ieri facevo proprio questa osservazione sulla mia vita. A me piaceva e piace la matematica e invece sono diventato sacerdote di Dio . A me piaceva vivere nell’attività sociale e Dio  mi ha messo nell’attività catechistica. È avvenuto tutto il contrario di quello che io ho sempre desiderato. È chiaro, ringrazio il Signore di avermi dato questa missione e faccio volentieri quello che lui vuole. Vi ho voluto dire questo, perché Dio  non tiene conto dei nostri desideri, mentre tiene conto dei suoi voleri e li realizza nella sua bontà e onnipotenza.

Tutte le cose che Dio  vi chiede sono contrarie a quelle che voi desiderate; se non le fate vuol dire che non siete serve, perché le serve non fanno mai di testa propria, ma eseguono ciò che vuole la padrona anche se non coincide con il loro volere.

La vera serva esegue quello che la padrona dice, senza dettare leggi. Invece noi da uomini, pur essendo servi, vogliamo dettare leggi a Dio . Qual è il risultato? Ritardiamo il piano di Dio .

Stamattina diciamo: Ho ritardato il piano di Dio ; ma da oggi farò ciò che Dio  vuole da me.