Conversione e battesimo di Saulo (At 9, 1-20)

CONVERSIONE E BATTESIMO DI SAULO
(At 9, 1-20)

Il processo della salvezza avviene attraverso la Parola di Dio , però ci deve essere un uomo che la spieghi, affinché l’altro l’accetti e si salvi. La lettura di oggi è una pagina che descrive la conversione di un uomo: Saulo.

1. Dio è all’origine di ogni conversione

Chi opera la conversione di un uomo è Dio , è il Cristo in persona. Non dite: ma quello era san Paolo! Figli miei carissimi, ricordatevi che o san Paolo, o P. Chimienti, o Immacolata è la stessa cosa. Chi opera la conversione di un uomo è Dio , Dio in persona; è il Cristo.
Se vogliamo la conversione di un uomo, dobbiamo rivolgerci a Dio , al Cristo. Noi non siamo niente, non combiniamo niente, facciamo solo dei guai; chi converte è Dio . Ogni conversione che avviene sulla terra è opera di Dio .
Venirsi a confessare dopo un anno, due anni, tre anni, o subito dopo aver commesso un peccato mortale è opera di conversione, è opera di Dio . Come avviene? Il Cristo si presenta e dice:- Che stai facendo? Perché mi perseguiti?
– Signore, che devo fare?
– Vatti a confessare.
Le parole possono essere diverse, gli atteggiamenti diversi, i modi diversi, ma è Dio in persona che si presenta all’uomo, attraverso l’ispirazione, attraverso l’illuminazione o il rimorso di coscienza. Dio , essendo infinito, non ha solo un modo per entrare in un’anima. Lui conosce come si fa ad entrare in un’anima, ed entra e fa tutto quello che deve fare.
L’iniziativa è di Dio ed avviene all’insaputa dell’uomo. Paolo andava verso Damasco, perché il suo fine era imprigionare i cristiani e portarli a Gerusalemme. Mentre egli andava verso questa meta prefissatasi, ecco interviene Cristo, e lo ferma.

2. Dio è nello sviluppo e nel compimento di ogni conversione

Non solo l’iniziativa, ma anche lo sviluppo della conversione è di Dio . Gesù va da Anania, il sacerdote, e gli dà istruzioni circa san Paolo. Anche quest’opera è di Dio , perché deve convincere il sacerdote che quando si trova dinanzi ad un uomo che riconosce i suoi peccati e li confessa, deve perdonare. Dio è intervenuto anche con Anania perché l’uomo può sconquassare il piano di Dio , lo può rovinare.
Gesù va da colui che deve essere lo strumento della salvezza, e lo prepara ad accogliere il peccatore, lo preparerà a dire la parola giusta per completare la conversione da lui operata. Non sono io, quindi, che ho detto quella parola ed ho convertito quell’uomo; è Dio che mi ha suggerito quella parola, quell’atteggiamento.
La conclusione della conversione di chi è? Anche quella è di Dio . Paolo fu battezzato da Anania, ma poi Cristo gli apparve e lo istruì direttamente su tutto ciò che doveva fare.
Quando avete un marito, una moglie, un figlio, una nuora, una suocera, un amico e volete che si converta, dovete rivolgervi a Dio e dirgli: Signore, abbi misericordia di lui! Tante volte gli direte: Abbi misericordia di me e di lui, fino a quando il Signore vi ascolterà e lo convertirà, perchè l’opera della conversione è di Dio .

CONCLUSIONE

Vorrei dire una parola alle catechiste, perché voi ed io, che abbiamo la missione di insegnare agli uomini a convertirsi, possiamo guastare il piano di Dio . Vedete Anania cosa fa? Il Signore gli fa vedere il suo piano e quello dice: Non è possibile, quello non si può convertire, perché ha fatto questo e quello, ha l’ordine di imprigionare i cristiani!
Gli elementi umani non valgono niente dinanzi all’onnipotenza e dinanzi alla misericordia infinita di Dio . Dobbiamo credere alla misericordia di Dio . Dio , con la sua misericordia, può convertire anche un persecutore.