Ecco verrò e non tarderò – Lc 12, 35-38

“Siate pronti con le lampade accese”

“Beati i servi vigilanti”

Da un’omelia  di P. Francesco Chimienti O. M.

[..] 5, State pronti con la cintura ai fianchi e le lucerne accese” (Lc 12, 35)

In quel tempo i vestiti erano lunghi, e così si stava in casa; ma quando si doveva lavorare o si doveva combattere, gli abiti venivano alzati e stretti con la cintura.
“Siate pronti con la cintura ai fianchi” significa che ci si deve far trovare da Dio nello stato di combattimento, nello stato di cammino sulla via della perfezione.
Bisogna lavorare, fare le opere buone, perché il Signore ci trovi con le lucerne accese, con la grazia di Dio, con la fede, con l’amore, con le opere della carità.

6. “Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Lc 21, 36)

Non bisogna pregare solo la mattina e la sera, ma in ogni momento; occorre stare con gli occhi aperti, per non fare il male e non permettere agli altri di farcelo!
Bisogna stare attenti dove si mette il piede, bisogna fuggire le occasioni prossime di peccato, fuggire il peccato, pregare in ogni momento per essere trovati degni di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Dovete essere pronti a consegnare l’anima a Dio, con tutte le opere buone compiute, chiedendo perdono per il male fatto. Così il Signore potrà dire: “Vieni, servo buono e fedele”.

[…]

CONCLUSIONE

1. “Convertitevi (cambiate vita) e credete al vangelo” (Mc 1, 15).
Dice Gesù:- Se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo, come quei Galilei che furono uccisi da Pilato nel tempio, come quegli abitanti di Gerusalemme sui quali rovinò la torre di Siloe (Lc 13, 3).
Se non vi convertirete, morirete spiritualmente, andrete all’inferno!

2. Il pensiero di Dio è questo: Che stai a fare sulla terra, se non fai il bene, se non produci frutti?
E Gesù dice: “Signore, lascialo ancora quest’anno, finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai” (Lc 13, 8-9).
Ecco perché san Giovanni Battista diceva: Convertitevi, razza di vipere, lasciate il male, lasciate il peccato, perché la scure è già alla radice dell’albero.
La misericordia di Gesù è su questa terra. “Lascialo, gli zapperò attorno!”, sta a significare che gli darò le ispirazioni, gli manderò P. Chimienti che predicherà, la mamma, il padre, il nonno, lo Spirito Santo, i sacramenti … Se non produce, lo taglierai.

3. Diceva san Pietro: “Il Signore usa pazienza verso di voi non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi” (2 Pt 3, 9).
Il Signore non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva.
Oggi dobbiamo convertirci!
Sentite ciò che dice san Paolo ai primi cristiani: “Attendete alla vostra salvezza con timore e tremore” (Fil 2, 12).
Dovete temere della vostra salvezza e tremare, soprattutto quando scherzate col peccato, quando non andate a Messa la domenica, ma lavorate nel giorno di festa, bestemmiate, non pregate, commettete atti impuri, rubate o uccidete.
E allora: “Attendete alla vostra salvezza con timore e tremore”!
“In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato” (Sir 7, 36).
Convertitevi e credete al Vangelo!