Signore, io voglio volare verso di Te! – Mt 19, 16-22

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

San Paolo 21.8.1978

 

 

“SE VUOI”:

TUTTO DIPENDE DALLA TUA VOLONTà

E DALLA GRAZIA DI DIO

(Mt 19, 16-22)

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“Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». Egli rispose: «Perchè mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo come te stesso». Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?» Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi tutto quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane se ne andò triste; poichè aveva molte ricchezze” (Mt 19, 16-22).

Le domande che questo giovane fa a Gesù sono due, e le risposte di Gesù sono due.

La prima domanda è questa: “Che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?”

La risposta di Gesù è questa: “Se vuoi entrare nella vita eterna, osserva i comandamenti!”

La seconda domanda è questa: “Ho sempre osservato tutte queste cose, che mi manca ancora?”.

La seconda risposta di Gesù: “$e vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi”.

 

  1. Se vuoi salvarti osserva i comandamenti

Oggi fate voi la domanda a Gesù: Io mi voglio salvare, che cosa devo fare?

La prima risposta di Gesù è questa: Io non ti potrò salvare, se tu non lo vuoi, tutto dipende dalla tua volontà.

  1. Agostino, commentando questo passo, disse: Quel Dio che creò te senza di te, non ti salverà senza il tuo permesso perché ti ha creato libero.

Dio ci tiene molto alla libertà dell’uomo! Egli non vuole dei forzati, vuole degli  uomini liberi. La salvezza  è frutto della grazia di Dio, ma anche della collaborazione dell’uomo. Queste due componenti non possono essere scisse, ci vuole la grazia di Dio e ci vuole anche la libera volontà dell’uomo o l’adesione dell’uomo. Se c’è la grazia di Dio, ma l’uomo non aderisce, non si salva, e l’Onnipotente diventa impotente. Se c’è la volontà dell’uomo, ma non c’è la grazia di Dio, l’uomo non si salva. Però questa ipotesi non è vera in quanto Dio vuole salvare tutti; infatti egli ha dato la sua parola d’onore ed è fedele. Dice S. Paolo: Se Dio non fosse fedele andrebbe contro i suoi interessi, contro se stesso. Quindi, questa seconda ipotesi è erronea, è diabolica. E qualcuno se la pone e dice: Io mi voglio salvare, ma Dio non mi aiuta. Questo non è vero. Se io mi voglio fare santo devo darmi da fare, perché la grazia di Dio non mi manca sicuramente. Ma se l’uomo resiste alla grazia di Dio, la responsabilità della sua dannazione è tutta sua. Se l’uomo se ne va all’inferno è perché lui  se n’è voluto andare all’inferno e non perché Dio l’ha mandato lì. Iddio, che è onnipotente, è stato a chiedere l’elemosina dell’amore a un cretino qualunque, che è l’uomo, il quale per tutta la vita lo ha respinto, nonostante le ispirazioni divine interne ed esterne e l’infinità di grazia che Dio gli ha dato.

La prima grazia che io ho chiesto per voi è: che non respingiate il Signore, ma che collaboriate con Lui!

Non dite mai: Il Signore non mi ha dato la grazia, perché questa è una bestemmia. Nelle risposte che Gesù dà al giovane ricco, dice sempre: “Se vuoi”.

Vedete quanto è importante la volontà dell’uomo? La stessa cosa io dico a voi nel nome di Dio: Vi volete salvare? Se vi volete salvare, Dio vi dà la grazia: se non vi volete salvare non parliamo più di niente!

 

  1. Se vuoi essere perfetto, va’, vendi.

Il Signore fa distinzione tra salvezza e perfezione. Vi volete salvare? Osservate i dieci comandamenti e vi salverete! Se osservate i dieci comandamenti, andrete in paradiso, senza dubbio, però vivrete una vita mediocre, cioè farete il minimo indispensabile per salvarvi. Quindi il giovane gli dice: Io queste cose le ho fatte, che cosa mi manca ancora? Si apre un altro orizzonte nella visione della sua vita, e Gesù gli dice: Se vuoi essere perfetto va’, vendi ciò che possiedi, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi!”

Se voi non vi siete fermate alla prima domanda, ma avete fatto la seconda domanda a Gesù, significa che volete diventare perfette come è perfetto il Padre nostro che è nei cieli.

Allora se volete veramente essere perfette, oltre ad osservare i dieci comandamenti, dovete rinnegare voi stesse, e vendere tutto quello che avete.

Sapete qual è la prima cosa che noi abbiamo e che dobbiamo vendere? È la volontà! Però voi non volete vendere la volontà, anche se una volta l’avete venduta facendo i voti. Noi dobbiamo essere anime di parola! Quindi, la prima cosa che dovete vendere è la volontà e l’intelligenza, che dovete dare a me. Rinnegare se stessi significa vendere quello che uno possiede, e l’uomo possiede l’anima con le sue facoltà, che sono l’intelligenza e la volontà. Voi dovete vendere anche il cuore, anche se l’affetto è qualcosa di inerente alla nostra vita.

Il giovane, udita la risposta di Gesù, triste, abbassò la testa e se ne andò. Voi non mi potete dire: Io voglio fare il passo verso la perfezione e la santità, se poi non volete rinunziare alla vostra personalità, alle vostre idee, alla vostra intelligenza, ai  vostri affetti naturali e buoni!

Infatti Gesù ha detto: Chi amerà il padre e la madre, i fratelli e le sorelle e i figli più di me, non è degno di me. Bisogna rinunziare a tutto ciò che si possiede, a quello che si è e a quello che si ha.

Si rinunzia a quello che si è, rinunziando all’intelligenza, alla volontà e al cuore; a quello che si ha, dandolo ai poveri. Questa azione avrà una ricompensa eterna.

 

  1. Poi vieni e seguimi!

Sapete che significa “vieni e seguimi”?  significa firmare una cambiale in bianco.

Non so se avete visto mai una cambiale in bianco: è un pezzo di carta, sopra il quale sta scritto: Lire … e non è indicata la somma. Gesù ci dice che la somma non la dobbiamo scrivere noi, ma la deve scrivere lui, senza farcelo sapere prima. A noi chiede solo di mettere la firma.

Se chiediamo a Gesù: Che devo scrivere sopra? Egli ci dice: Te lo dirò dopo, vieni appresso a me e, giorno per giorno, ti dirò che cosa devi scrivere sopra. Ti impegni a fare ciò che ti chiederò, a fare ciò che io scriverò sulla cambiale?

Gesù è chiaro, siete voi che potete dire: No, Signore, se non mi dici prima ciò che vuoi da me, giorno per giorno, io non firmo, perché tu mi puoi chiedere ciò che io non ti voglio dare. E così mettete delle condizioni prima di firmare. Ma se dite: Io voglio fare ciò che tu vuoi, senza conoscerlo prima, significa che avete firmato una cambiale in bianco, senza condizioni.

Questa mattina vi sto dicendo cose che dovete meditare per tutta la vita, perché, non avendo chiare queste cose, voi avete sbagliato l’impostazione della vostra vita. Voi vivete mettendo delle condizioni a Gesù. No, figlie mie! Gesù è stato chiaro; ha detto: vieni  nel buio, perché non sapete che cosa Gesù vi chiederà, né che cosa vi accadrà, né sapete quanto tempo questo cammino durerà. Gesù non vi ha detto niente prima. Vi ha detto: Vieni e seguimi. Sapete che cosa significa: “Vieni e seguimi”? Significa che tu devi fare tutto ciò che ha fatto Gesù!

La prima condizione per aderire a Gesù Cristo, per partecipare alla vita di Cristo, è conoscere il suo pensiero,  la sua dottrina, la sua volontà. La volontà di Dio è espressa nella Bibbia, quindi se avete detto: Ti voglio seguire, non potete, ogni giorno, non aprire il libero della S. Scrittura e dire: Signore, che cosa vuoi da me oggi?

Io devo conoscere il pensiero di Dio, perché devo rinunziare alle mie idee, alla mia volontà e al mio cuore.

Conoscendo questo pensiero di Dio: “Perdona il tuo nemico”, se il tuo pensiero è di non perdonare il tuo nemico, perché il nemico non deve essere perdonato ma deve essere bastonato, devi cambiare idea.

Si cambiano le idee solo attraverso la conoscenza della dottrina  di Dio, del pensiero di Dio.

Seguire Gesù significa che il mio vivere deve essere Cristo, che il pensiero mio deve essere  il pensiero di Cristo, che la mia volontà deve essere la volontà di Cristo, che il mio cuore deve essere il cuore di Cristo.

Per partecipare alla vita di Cristo dobbiamo cambiare le nostre idee con quelle di Dio, dobbiamo fare tutto quello che Gesù ci dice. Quindi ogni giorno dobbiamo rinunziare alla nostra intelligenza, alle nostre idee per accettare le idee di Dio, dobbiamo rinunziare alla nostra volontà per fare quella di Dio, dobbiamo togliere il nostro cuore e mettere al suo posto il cuore di Cristo.

Seguire Gesù significa firmare una cambiale in bianco, significa fare tutto ciò che fa Gesù, cioè seguire le orme di Gesù: Gesù povero e io povero, Gesù ubbidiente e io ubbidiente, Gesù umile e io umile, Gesù ha pregato sempre e io devo pregare sempre, Gesù ha fatto penitenza e io devo fare penitenza. Come ha fatto Gesù, così dobbiamo fare noi.

Quindi dobbiamo conoscere la dottrina di Gesù, seguire le sue orme e unirci alla vita di Cristo per arrivare, come dice San Paolo, a far sì che il nostro vivere sia Cristo; cioè dobbiamo vivere come se fossimo Cristo in persona.

 

conclusione

Figlie mie carissime, la prima cosa che dovete fare è rinunziare alla vita mediocre che state vivendo. La vostra è una vita mediocre: rispettate i dieci comandamenti, però dove sta la generosità, l’umiltà, l’unione col Cristo per la salvezza del mondo e la vostra salvezza? Voi quando date a Dio, calcolate, date col contagocce. Sì, osservate i dieci comandamenti, però non avete rinunziato alla vostra volontà, alla vostra intelligenza e al vostro cuore.

Che cosa avete dato a Dio? Dove sta la cambiale in bianco che avete firmato? Avete messo tante condizioni al vostro Dio: questo sì e questo no, questo va bene e questo non va bene, questo è giusto e questo non è giusto! Rinunziate alla vostra volontà e togliete tutte le condizioni che avete messo! Rinunziate a tutte le vostre idee e accettate quelle di Gesù Cristo.

Rispondete con generosità alla generosità di Gesù che non ha mai lesinato il suo amore, ma che ha dato a voi con abbondanza i suoi beni e se stesso. Anche voi dovete dire: Padre, voglio essere più perfetta! Questo non lo potete dire ora, che vi limitate a osservare i dieci comandamenti, che vi siete sedute e avete detto: a me basta aver percorso il primo chilometro della strada da fare! La strada da percorrere è lunga! È vero che Gesù rispetta la volontà dell’uomo, però vi ha detto: Se vuoi essere perfetto… E se tu hai detto: Voglio!, sii coerente!