Prega e l’Onnipotente sarà tuo prigioniero …. Mc 8, 22-26

LA PREGHIERA DI S. FRANCESCO DI PAOLA

 

da un ritiro tenuto da P. Francesco Chimienti O.M.

Bari, 30 marzo 1984

 

[…]

Io questa sera vi trasmetterò un messaggio che il Cristo trasmette alla Chiesa, e che ora in questa chiesa riunita a Bari, nella Parrocchia di S. Francesco di Paola, vi trasmette S. Francesco: l’uomo con la preghiera diventa onnipotente.

  

  • Il valore della preghiera

 

  1. L’uomo con la preghiera diventa onnipotente

 Francesco ha fatto infiniti miracoli. Come ha potuto farli? I miracoli li fa Dio, non li può fare un uomo! S. Francesco li ha fatti, perché Dio gli ha prestato la sua onnipotenza perché ha pregato. Ecco il segreto: ha pregato! Ed ora dice a noi: volete diventare come me? Pregate! Chi prega diventa onnipotente e può ottenere da Dio tutto. E’ un principio di fede! Le nostre convinzioni devono essere fondate sulla fede, cioè sulla Parola di Dio.

Gesù ha detto: “Chiedete e otterrete, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete, perché a chi chiede sarà dato, a chi bussa sarà aperto e chi cerca trova”.

E per convincerci di questa grande verità, che annunziava nel nome del Padre, dice: Voi siete padri di famiglia e avete dei figli. Se un vostro figlio vi chiede un pane, voi siete capaci di dargli una pietra al posto del pane? Né un serpente al posto di un pesce, quanto più il vostro Padre celeste che vi ama, vi darà tutto ciò che gli chiedete e vi darà lo Spirito Santo, se voi glielo chiedete.

 

  1. Non ci sono limiti nella preghiera

Possiamo chiedere tutto! Prima di tutto dobbiamo chiedere la salvezza eterna dell’anima nostra, perché è un dono che il Signore dà a chi lo chiede. E voi chiedete la salvezza eterna? Io la chiedo ogni giorno; perché se la chiediamo l’avremo e ci salveremo per la misericordia infinita di Dio. Non esiste infatti uomo sulla terra che non possa convertirsi; tutti siamo peccatori, ma tutti abbiamo la possibilità per la misericordia infinita di Dio, di convertirci, di cambiarci, di salvarci. Quel ladro che stava sul Calvario a fianco a Gesù, e che ne aveva commesso di tutti i colori, nell’ultimo istante della sua esistenza ha detto: “Signore, ricordati di me, quando sarai nel tuo regno!”. Ha chiesto nell’ultimo istante la salvezza e l’ha avuta.

E se io morrò in un incidente? Al mio fianco ci sarà Gesù! Se gli chiederete la salvezza eterna, nell’ultimo momento della vostra vita ve la darà, perché sia che moriate in un incidente, sia che moriate nel letto o sull’aereo o sulla nave o in macchina o per la strada, Gesù starà al vostro fianco e vi dirà: Figlio mio, vuoi salvarti? Chiedimi la salvezza e te la darò!

Volete i doni dello Spirito Santo: il dono dell’Intelletto, del Consiglio, della Scienza, della Fortezza, del Timor di Dio, della Pietà? Chiedeteli! Volete lo Spirito di Dio, lo Spirito del Cristo, quello che noi chiamiamo lo Spirito Santo? Chiedetelo! Volete avere la pienezza dello Spirito Santo? Chiedetela!

Sapete perché non otteniamo? Ce lo dice S. Giacomo, è parola di Dio: Non avete ottenuto perché non avete chiesto. Sapete perché avete avuto poco? Perché avete chiesto poco. Sapete perché non avete avuto nulla? Perché non avete chiesto nulla.

Più chiedete e più avete, meno chiedete e meno avete, nulla chiedete e nulla avete. E’ vero che Dio ci dà tanti doni senza che glieli chiediamo, ma è altrettanto vero che ci dà tantissimi doni tra cui la santità, tra cui lo spirito di preghiera, ce li dà senza che glieli chiediamo. In altri termini, Dio è come un padre di famiglia, che ha dei soldi, ma li dona ai figli se gli dicono: Papà mi dai mille lire? Mi dai diecimila lire? Il papà dà se il figlio chiede, ma se il figlio non chiede , non dà niente. E’ vero che il papà dà moltissime cose ai figli senza che essi chiedano, però tantissime cose le dà solo quando il figlio gliele chiede. In altri termini dobbiamo avere il coraggio di fare i pezzenti dinanzi a Dio, dobbiamo stare sempre dinanzi alla porta dell’onnipotente con la mano tesa a chiedere: Signore, dammi l’umiltà! Signore, dammi la fede! Signore, dammi lo spirito di preghiera!

Con questo non voglio dire che non possiamo chiedere al Signore anche le cose di ordine temporale; gli possiamo chiedere tutto. S. Francesco ha chiesto anche la risurrezione di un morto, ha chiesto la salute dell’anima e del corpo, la vista per i ciechi, ha chiesto di far camminare gli zoppi! Che cosa non ha chiesto S. Francesco a Dio! E tutto ha ottenuto, perché ha sempre pregato.

L’uomo con la preghiera diventa onnipotente, cioè ottiene tutto da Dio per la potenza infinita di Dio e non per i suoi meriti, perché dice S. Paolo: nessuno può esigere da Dio i suoi doni, nemmeno la Madonna, nemmeno S. Francesco!

Possiamo ottenere da Dio le sue grazie, non per i meriti dell’uomo, ma per la potenza infinita di Dio che entra nell’uomo.

 

  1. Dio si commuove dinanzi all’uomo che prega!

 La preghiera è come una calamita, che attira Dio, che così interviene nella storia dell’uomo, aprendo il cielo e facendo piovere su di lui infinite grazie. Dio può fare tutto, anche accontentare l’uomo che chiede l’impossibile, perché a Dio nulla è impossibile.

Ecco la potenza dell’uomo; ecco la potenza di S. Francesco di Paola!