Maria, rifugio dei peccatori – Lc 5, 17-26

Lc 5, 17-26 -Gesù ha il potere di rimettere i peccati

Lc 5, 17-26 – Maria è il rifugio dei peccatori -2011

da un’omelia di P. Francesco Chimienti

CHE COSA DOBBIAMO FARE PER ESSERE SALVATI DAL PECCATO

(Lc 5, 17-26)

Nel salmo responsoriale abbiamo detto: “Ecco il nostro Dio, viene a salvarci”. Il nostro Dio è il Cristo. Viene a salvarci dal peccato.

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II. per ottenere il perdono dei peccati è necessario fare tutto ciò che Gesù dice

Gesù ha chiesto tre cose al paralitico: Alzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua.

  1. Alzati

 Alzati significa lascia il peccato. Se io non sono andato a Messa la domenica e dico al Signore: Ti chiedo perdono perché non sono andato a Messa, che cosa devo fare? Alzati; da questo momento lascia casa tua, ogni domenica, e va’ a Messa. Se commettevi atti impuri, alzati; non lo fare più. Se bestemmiavi, alzati; da questo momento non devi bestemmiare più. Devi lasciare.

Alzarsi significa lasciare quel posto in cui uno si trova e andare in un altro posto dove si deve andare. Lasciare lo stato di peccato, questa è la prima cosa che devi fare.

  1. Prendi il tuo lettuccio

 Prendi il bagaglio del tuo essere uomo. È bello sapere questo! Donna eri e donna rimani; sacerdote ero e sacerdote rimango; religioso ero e religioso rimango; mamma di famiglia eri e mamma di famiglia rimani; dotto eri e dotto rimani; bambino eri e bambino rimani. Si prende tutto il bagaglio dell’essere umano! Se ero calmo, calmo rimango; se ero furioso, furioso rimango.

L’uomo deve prendere il suo lettuccio e si farà santo. L’unica cosa che è cambiata è che prima aveva il peccato e adesso non ce l’ha più. Il cristiano con la grazia di Dio non rinunzia a niente di tutto ciò che è come uomo; rimane quello che era.

“Prendi il tuo lettuccio”. Tutto quello che avevi prima te lo prendi, però l’offrirai a Dio in sconto dei tuoi peccati; cioè continuerai a vivere come vivevi prima, però prima col peccato, adesso senza peccato; per il resto non c’è da cambiare niente. Io senza capelli stavo e, anche se ho la grazia di Dio, senza capelli rimango; non cambia niente.

Non cambia niente dell’essere umano, cambia la realtà dell’anima. Prima stavo col demonio, adesso sto con Dio; prima stavo col peccato, adesso sto con la grazia.

  1. Va’ a casa tua

 Significa continua a vivere nell’ambiente in cui vivevi. A scuola andavi, a scuola devi andare; a lavorare la vigna andavi, a lavorare la vigna devi andare! Facevi la casalinga: cucinavi, lavavi, pulivi? Adesso cucinerai, laverai, pulirai; quello che facevi prima, devi continuare a fare. Dove stavi devi continuare a stare. La differenza è che ieri stavi col peccato, oggi stai con la grazia; ieri annunziavi il regno di satana, oggi annunzierai il regno di Dio.

Non cambiate le vostre abitudini; ma quando andate al mercato parlate di Dio. Nell’ambiente in cui vivevi devi continuare a vivere, però ieri portavi le tenebre, oggi porterai la luce; ieri portavi il pensiero del mondo, oggi invece, aprendo la bocca, porterai il pensiero di Gesù.

conclusione

La conclusione  di questa omelia è: senza la confessione non c’è perdono dei peccati.

Il Cristo viene a salvarci dal peccato, però dobbiamo andare da lui a confessare il nostro peccato perché sia distrutto. Se ci confessiamo, Gesù distrugge il peccato; ma se non ci confessiamo, non è distrutto il peccato.

Bisogna andare dal Cristo per essere salvati. Oggi il Cristo è presente, è incarnato nel sacerdote. Se c’è lui, c’è la salvezza; se non c’è lui, non c’è la salvezza. Questa è la grandezza del sacerdote. E questa è la grandezza delle mamme che hanno dato un sacerdote: hanno dato il Cristo alla Chiesa e alle anime. Onore più grande di questo non c’è. Dopo quello della Madonna, che ha dato il Cristo, sommo ed eterno sacerdote, c’è la mamma che ha dato il figlio come sacerdote, non sommo ed eterno, ma partecipe del sacerdozio di Cristo.