Signore tu lo sai che ti amo – Lc 7, 36-50

da un’omelia di P.Francesco Chimienti O.M

LA PENITENZA RIPARAZIONE

(Lc 7, 36-50)

Le parole sulle quali mi fermo sono queste: “Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta” (Lc 7, 41).

“Le sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco” (Lc 7, 47).

A chi si perdona molto ama molto.

 

  1. Quando l’uomo pecca contrae un debito con Dio

 Se crederete a queste parole che ha detto Gesù, il vostro atteggiamento di cristiani diventerà un atteggiamento penitenziale, quello voluto da Gesù e testimoniato da san Francesco e dai Padri Minimi.

Hai peccato? Hai contratto un debito con Dio. Dio diventa creditore e tu debitore.

Ogni peccato si paga o sulla terra o nel cielo. Il peccato mortale si paga con l’inferno. Passerà l’eternità, una eternità di sofferenza, e nessun uomo sarà capace di pagare il debito di un peccato mortale. Se invece si pente sulla terra, questo debito lo paga Dio, lo paga Gesù, vero Dio e vero uomo. Lo ha pagato col suo sangue preziosissimo, cioè ha dovuto morire sulla croce. Vedete quanto costa un nostro peccato a Gesù figlio di Dio?

Se tu non vieni a Messa la domenica, metti in croce Gesù. Quel poveretto deve morire in croce, deve versare tutto il suo sangue, deve presentarsi a Dio Padre e deve dire: al posto di P. Chimienti che non è andato a Messa la domenica, ma è andato alla partita del pallone o è andato al mare, pago io, muoio io al posto suo.

Gesù, pagando per me, sapete che cosa ottiene dal Padre? Che se io vengo a morire, invece di andare all’inferno, andrò in purgatorio. E in purgatorio si paga e si paga cara questa Messa che non ho ascoltato la domenica! Dico Messa, per dire: una bestemmia, un peccato impuro, cioè un peccato mortale. Si paga caro! Se invece siamo intelligenti, incominciamo a pagare sulla terra.

 

  1. Il debito si paga con l’amore

 Lo ha detto Gesù: ho perdonato molto a questa donna, era una prostituta, una donna che commetteva dei peccati impuri, perché ha molto amato.

Chi non commette dei peccati impuri? Come si riescono a pagare questi peccati sulla terra?

Se chiedete perdono a Dio col sacramento della riconciliazione o Penitenza, egli vi perdona e commuta la pena dell’inferno in purgatorio. La colpa ve la toglie tutta, la pena ve la cambia.

Ma ci sono sulla terra i mezzi per pagare questo debito, dopo aver chiesto perdono a Dio?

Si, amando, cioè osservando i comandamenti dell’amore: amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, amerai il prossimo tuo come te stesso.

Si ama Dio pregando. Quindi chi prega sconta i propri peccati. Si ama Dio osservando i comandamenti. L’ha detto Gesù: “Chi mi ama osserva i miei comandamenti”. Chi osserva i comandamenti di Dio ama e sconta i peccati.

Si ama il prossimo facendo il bene. Chi compie le opere di carità, sia di misericordia corporale, sia di misericordia spirituale, paga i debiti che ha contratto con il suo peccato e sconta.

 

  1. Pagare non solo per sé, ma anche per gli altri

 Dobbiamo pagare solo per noi? No, perché ci sono anche gli altri nostri fratelli che peccano.

Tuo marito che combina? Sa, da cinque anni non va a Messa! E tua moglie? E tuo figlio? Chi deve pagare per loro? Devi pagare tu che sei il fratello, che sei la sorella, altrimenti non si convertiranno, perché il dono della conversione è di Dio, però l’uomo lo deve impetrare.

Chi lo può impetrare, il peccatore o il giusto? Il giusto, perché il peccatore non può meritare. Gesù, il vero giusto, quello che non ha commesso nessun peccato – disse infatti: Chi mi può accusare di peccato? – ha impetrato da Dio Padre il perdono di tutti gli uomini.

Tu oggi sei venuto a Messa, hai osservato il comandamento del Signore. Cosa devi fare con questa Messa? Devi offrirla a Dio per scontare, per pagare i tuoi peccati, ma anche per pagare i peccati di tuo marito, di tua moglie, di tuo fratello, di tua sorella, dei tuoi figli, dei tuoi amici. Se farete questo, la giustizia di Dio sarà pagata, sarà soddisfatta e risplenderà il sole della gioia, della pace.

 

          conclusione

Questo mese è dedicato al Cuore di Gesù. Guardatelo il Cuore di Gesù! Sapete qual è il messaggio che ha trasmesso a noi e che trasmette ogni giorno del mese di giugno? Figlio mio, prega! Figlio mio, soffri! Figlio mio, accetta la tua croce, offrila in sconto dei tuoi peccati, offrila in sconto dei peccati dei tuoi fratelli! Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini, ma come ricompensa non riceve che ingratitudine e peccato.

Aiutiamolo a salvare le anime; lo renderemo felice!