Crea in me, o Dio un cuore puro, un cuore pronto ad amarti! Lc 7, 31-35

Lc 7,31-35 – Nella santità serve l’impegno non le scuse

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

 

LE TRE DIFFICOLTA’ DA SUPERARE

PER ANDARE INCONTRO AL CRISTO

(Lc 7, 31-35)

 

 

  1. La prima difficoltà è seguire il proprio capriccio, la propria volontà

“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, vi abbiamo cantato il lamento e non avete pianto” (Lc 7, 32).

L’elemento fondamentale, l’essenza della santificazione dell’anima consiste nel fare la volontà di Dio.

Io faccio la volontà del Padre mio, diceva Gesù, e non faccio niente se non quello che il Padre mi dice.

La stessa cosa deve essere per noi. Ecco la mancanza della fede! Se noi credessimo che Dio è giustizia e sapienza infinita, è bontà infinita, quindi ci vuole bene e conosce il futuro sapremmo che solo lui può scegliere la cosa migliore che ognuno deve fare per salvarsi.

Ad occhi chiusi devo quindi fare quello che Dio dice, senza ragionare, senza discutere, perché lui sa tutto e mi vuol bene; quindi non mi può suggerire, come fa il demonio, una cosa per un’altra; mi può suggerire e mi suggerisce solo quello che è meglio per me. Sposati, è il meglio per te! Sii casalinga, è il meglio per te! Consacrati, è il meglio per te! Va’ a lavorare, è il meglio per te! Sposati con quell’uomo, è il meglio per te! Abbi un figlio, è il meglio per te!

Fare invece la propria volontà è l’ostacolo più grande che ci possa essere per la salvezza di un’anima.

Ascoltate le parole del profeta Isaia; sono bellissime! È il Signore che si lamenta con l’uomo per la sua insipienza!

“Io sono il Signore tuo Dio che t’insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume” (Is 48, 17-18). Che altro ci poteva dire il Signore?

L’ostacolo più grande che possa esistere sulla faccia della terra, all’attuazione della volontà di Dio è il capriccio, è la propria volontà. Ecco perché il Signore dice: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato. Vi ho dato la giornata di gioia e vi siete lamentati; vi ho dato la giornata di lutto e vi siete lamentati; che devo fare per voi?

Quindi l’ostacolo al Cristo  è la propria volontà.

 

  1. Il secondo ostacolo è: rifiutare i rappresentanti di Dio

Dice il vangelo: “è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: ha un demonio” (Mt 11, 18).

Non dovete rifiutare, non dovete lamentarvi dai rappresentanti di Dio, dice Gesù.

Chi è san Giovanni? È colui che prepara la via del Signore.

Chi sono i sacerdoti? Sono coloro che preparano la via del Signore.

Voi lo sapete, perché state nel mondo e sentite più di me le cose che dicono quelli che non vogliono ascoltare Dio:- Da quello devo andare? Non capisce niente! Da quello devo andare? È un dotto, non mi capirà.

Quello non capisce niente; quello non mi capisce! Ma si può capire da chi dovete andare?

Appresso a P. Chimienti vai? Quello ti vuole fare santo, lascialo stare.

Non lamentatevi, non rifiutate i rappresentanti di Dio.

“Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me” (Lc 10, 16).

Dio salva l’uomo per mezzo dell’uomo. Sappiatelo, è così. Ma quello è zoppo! Zoppo. Quello è cieco! È cieco. Ma quello non capisce niente! Non capisce niente, ma in quello strumento c’è Dio. Dio può scrivere diritto anche su linee storte.

Quello che dice la S. Scrittura, l’ha detto Gesù: “Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre” (Mt 3, 9), cioè è capace di fare l’impossibile.

Nella mia vita quante volte mi sono trovato in difficoltà spirituali! Essendo sacerdote, io sapevo la soluzione di quel problema, ma ho fatto quel che faccio anche adesso per risolvere i miei problemi spirituali: vado dal mio confessore. Anch’io sento:- Ma quello non capisce niente! Quello non ti capisce!, ma vado; credo che lui è il rappresentante di Dio. In quell’istante lo Spirito Santo lo illumina e mi dice sempre la parola giusta.

Sapete cosa succede? Tutte le volte che sono andato dal sacerdote ad esporre il mio problema per avere una risposta, la sua risposta è stata sempre il contrario di quello che pensavo io, sempre! Sapete come ho fatto? Ho obbedito e mi sono trovato sempre bene. Anche se con la mia intelligenza, i miei studi e la mia esperienza pensavo il contrario, ho sempre detto: L’ha detto lui, l’ha detto Dio!

Faccio come dicono loro e l’impossibile diventa possibile. Tutto è stato risolto. Per questo dice Gesù: non rifiutate i miei rappresentanti. Giovanni è il mio messaggero, ciò che dice lui, lo dico io.

 

  1. La terza difficoltà è: rifiutare la misericordia di Dio

“è venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori” (Lc 7, 33).

È il Dio della misericordia, non rifiutatelo! Anche se mangia e beve con la gente, non rifiutatelo! Anche se sta sempre zitto nel Tabernacolo, non rifiutatelo! Quando per strada sentite un’ispirazione, non rifiutatela! Quando a letto non dormite e sentite: prendi la corona e prega, non rifiutatela! Quando soffrite e il Signore vi dice: offri a Dio questa sofferenza, salverai tuo marito, tua figlia, tua sorella, tuo cognato, non rifiutatela!

Non rifiutate la misericordia di Dio, perché Dio si nasconde dietro tutti gli avvenimenti, dietro tutte le notizie, dietro tutte le malattie, dietro tutte le gioie: la nascita dei figli, la promozione, la sistemazione economica dei figli, la nascita dei nipoti. Si nasconde dietro tutti gli avvenimenti lieti o tristi; è sempre Dio che parla.

Non dubitate mai della misericordia di Dio, perché la misericordia di Dio è molto più grande dei nostri peccati.

“Anche se i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come neve”         (Is 1, 18), dice il Signore. Non ci sono peccati che Dio non possa perdonare.

Abbiate fiducia nell’infinito amore di Dio, che si trasforma nel perdono dei figli. Non c’è malizia di uomo, che non possa essere distrutta dalla misericordia di Dio. Non ci sono peccati tanto gravi, che non possano essere cancellati dalla misericordia infinita di Dio. Sappiate che tutti i peccati di tutti gli uomini di tutti i tempi, sono stati affogati nel mare, nell’oceano della misericordia infinita di Dio. Immaginate se non sono stati lavati e distrutti i peccati di una sola persona. Se ha distrutto i peccati di miliardi di uomini, immaginate se non può distruggere i peccati di un solo uomo.

 

 

CONCLUSIONE

 

Concludo con queste parole della S. Scrittura: Se oggi ascoltate la parola del Signore, non indurite il vostro cuore (cfr. Sal 95, 8).