Signore, mio Dio, mio Tutto! – Mt 18, 3

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

AVERE LE QUALITA’ DEI BAMBINI

COME VIRTU’ PER ENTRARE IN CIELO

(Mt 18, 3)

“Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Mt 18, 3).

Gesù ci dice che dobbiamo diventare come i bambini per entrare nel regno dei cieli.

Voi che siete anziani come me non pensate che andiamo indietro, andiamo avanti, verso l’eternità. Gesù dice queste parole perché si può tornare ad essere semplici, perché noi man mano che diventiamo grandi diventiamo più complicati.

La semplicità consiste in questo:

  1. Avere la fede dei bambini

A me piacciono tanto i bambini, soprattutto perché mi insegnano quale fede devo avere in Dio e in Gesù. I bambini pendono dalle labbra di papà e mamma; ciò che dice papà o mamma è vero; anche se dicono sciocchezze è vero.

Noi uomini possiamo dire cose non vere, Dio no, dice cose vere. La semplicità di accettare ciò che dice Dio e fare come dice Dio, come dice Gesù, questa è la fede. Ce l’avete voi questa fede? Io non ce l’ho. Tutte le volte che mi avvicino ai bambini vedo che tengono la fede come dono. Questi stessi bambini io li seguo e quando diventano giovani non capiscono più niente del vangelo, cioè non lo capiscono come lo capivano a otto, a dieci anni.

  1. Avere l’umiltà dei bambini

Un’altra qualità dei bambini che noi dovremmo avere è l’umiltà. I bambini giocano con tutti, non vedono se è figlio di questo o di quello; basta che vedono un bambino e subito vanno a giocare; non si offendono mai, anche quando si tirano il pizzicotto, si tirano qualche schiaffo. Sono amici di tutti, stanno in pace con tutti, dimenticano le offese.

Ecco le virtù che dovremmo avere noi: fede, semplicità e umiltà. Se noi preghiamo con questa fede, con questa semplicità, con questa umiltà la nostra fede è grandissima. Avere le qualità dei bambini, le virtù che hanno i bambini come natura, averli da adulti, come sforzo personale, è una cosa difficile. Ma se riusciamo ad avere queste virtù con uno sforzo personale saremo grandi santi.

CONCLUSIONE

Ecco il pensiero che io vi lascio, l’ha detto Gesù: “Se non diventerete come i bambini non entrerete nel regno dei cieli”.

Per diventare santi dobbiamo avere la fede dei bambini, la semplicità dei bambini, l’umiltà dei bambini.