La tua fede ti salva… oggi – Mc 5, 34

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

 06.07.1987

 

CON LA FEDE SI PUO’ OTTENERE TUTTO DA DIO

(Mc 5, 21-43)

Oggi mi fermo sul vangelo di Marco che tratta della guarigione dell’emorroissa. Questa donna aveva bisogno di un intervento straordinario del Cristo come Dio per poter guarire, e gli toccò il mantello.

Gesù l’avvicinò, e come maestro le rivelò il motivo per il quale era stata guarita: “La tua fede ti ha guarita” (Mc 5,34).

 

  1. Credere che Gesù ci può guarire

Nella nostra vita spirituale spesso ci accorgiamo di essere degli ammalati. Se volete guarire il segreto è questo: credere che il Cristo vi può guarire, perché a lui nulla è impossibile.

Tutto si può ottenere da Dio con la fede e nulla si può ottenere da Dio senza la fede. Chi vuole ottenere una grazia da Dio, deve credere che lui è onnipotente, che gliela può fare.

Questa è la ragione che chi crede ottiene, chi non crede non ottiene.

Questa è la ragione perché san Paolo dice, nella lettera agli Ebrei, che per chi non crede sono necessari due atti di fede: il primo, che Dio esiste; il secondo, che Dio può fare tutto.

Questa è la ragione perché mille volte vi ho detto che per ottenere da Dio, ve lo dico sottovoce, non è necessario lo stato di grazia, ma è necessaria la fede. È chiaro che lo stato di grazia aiuta, ma è necessaria la fede. E io a voi non chiedo nessuna virtù se non la fede.

 

  1. Credere e fare

Come si ottiene la fede? Ascoltando il Dio che parla. La fede nostra è contenuta in un libro chiamato Sacra Scrittura-Bibbia.

Chi accetta quella parola, crede; chi accetta quella parola e la fa, ama; perché, dice san Giacomo, anche il demonio accetta la Parola e crede, ma si ferma all’atto di fede e trema, perché si guarda bene dal farla. Ma la fede senza le opere è una fede morta; io dico: è una fede puzzolente, non vale niente.

Noi cristiani di oggi siamo riusciti a vivisezionare l’uomo, a mettere il corpo da una parte e l’anima dall’altra parte, e ne abbiamo fatto un morto.

 

  1. Chi crede e fa, ama

Per i cristiani del tempo di Gesù, degli apostoli e dei primi tre secoli, mai la fede è stata disgiunta dalle opere, mai la fede disgiunta dall’amore. Chi osserverà ciò che io dico, questi mi ama, ha detto Gesù.

A che serve credere, se non amo? A che serve imparare il Padre nostro se non lo dico? A che serve sapere che Dio è provvidenza se non ho fiducia in lui? A che serve sapere che Dio mi protegge ed è con me se poi non metto tutta la mia fiducia in lui? A che serve sapere che Dio può far tutto se poi dubiti di ottenere la grazia che chiedi?

 

CONCLUSIONE

Ecco ciò che vi chiedo: credere per fare, credere per amare. Non dividete mai la carità dalla fede, la fede dalla carità. Io credo per amare, io credo per salvare, ma non credo per credere.

Figlia mia, sei guarita, dice Gesù, ma chi ti ha guarita è stata la fede in me.

Se crederete farete l’impossibile, vedrete miracoli in voi e nei vostri fratelli.